San Gregorio Armeno, la via dei presepi napoletani: info, storia e curiosità

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San Gregorio Armeno a Napoli è la via dei presepi, a dire il vero è per tutta l’Italia la via dei presepi per eccellenza.

Conosciuta in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dei mastri presepai, può essere visitata in qualunque periodo dell’anno, anche se durante l’Avvento assume per ovvi motivi un fascino del tutto particolare nonostante la folla di gente che la percorre soprattutto durante il fine settimana.

Noi siamo stati a San Gregorio Armeno agli inizi di dicembre dello scorso anno (v. Cosa vedere a Napoli in un giorno) e ci è piaciuta tantissimo. Botteghe che si susseguono una dietro l’altra – alcune addirittura nascoste nei cortili degli antichi palazzi – la gentilezza e la simpatia dei venditori, l’amore che traspare negli occhi dei mastri presepai per la loro arte, e l’allegria tutta napoletana che si respira è un qualcosa di unico da vivere almeno una volta nella vita.

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San Gregorio Armeno, la via dei presepi napoletani: storia, curiosità e informazioni utili

San Gregorio Armeno: dove si trova e come arrivarci

Arrivare a San Gregorio Armeno è semplicissimo proprio per la sua centralissima ubicazione.

San Gregorio Armeno è una via del centro storico di Napoli e congiunge via dei Tribunali (Decumano maggiore) da Piazza San Gaetano con via San Biagio dei Librai (conosciuta come Decumano Inferiore o Spaccanapoli), peraltro vicina alla famosa pizzeria di Sorbillo.

Se ami passeggiare puoi raggiungerla facilmente dalla stazione centrale con una piacevole camminata che passa per Corso Umberto I, per Via Duomo e poi o per Via dei Tribunali o per Spaccanapoli, due strade molto caratteristiche. Altrimenti puoi prendere la linea 1 della metro, scendere alla fermata Museo e percorrere via Duomo in discesa, potresti prendere anche la linea 2 e scendere alla fermata Cavour.

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San Gregorio Armeno: la storia

La tradizione presepiale di San Gregorio Armeno si perde nella notte dei tempi.

Su questa via, in epoca classica, c’era il tempio di Cerere (divinità materna della terra e della fertilità) a cui i cittadini erano soliti portare come ex voto statuine di terracotta realizzate nelle botteghe che si trovavano nei dintorni. La tradizione è stata poi tramandata nei secoli e i miracolati di Napoli portavano a San Gregorio e a Santa Patrizia statuine raffiguranti l’uomo o la donna che avevano ricevuto la grazia. Oggi ospita le botteghe dei più grandi artisti dell’arte presepiale napoletana.

In età moderna, prima di assumere il nome odierno, la strada era intitolata a San Liguoro. Si decise di rinominarla in onore della vicina chiesa di San Gregorio l’Illuminatore, patriarca d’Armenia.

San Gregorio Armeno: cosa acquistare

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Te lo dico subito: è praticamente impossibile lasciare San Gregorio Armeno senza aver acquistato nemmeno una statuetta.

I presepi napoletani ambientano la nascita di Gesù nella Napoli del Settecento, e non in Palestina, e le statuine vengono abbigliate seguendo la moda napoletana in essere tra il XVII e il XVII secolo.

Tra le statuine imperdibili ci sono innanzitutto i personaggi tipici del presepe napoletano:

  • Benino (o Benito) il pastore che sogna il presepe, raffigurato sdraiato mentre dorme
  • il pescatore, inteso simbolicamente come il pescatore di anime
  • i venditori, uno per ogni mese dell’anno: il macellaio è per il mese di gennaio, il venditore di formaggi è per febbraio, il pollivendolo è per marzo…
  • il vinaio che simboleggia i doni (vino e pane) con i quali Gesù istituisce l’eucaristia
  • i due compari (zi’ Vicienzo e zi’ Pascale) che simboleggiano il Carnevale e la Morte
  • la zingara che predice il futuro
  • la meretrice, contrapposta alla purezza di Maria, che va messa sempre nell’osteria di spalle alla natività
  • i re magi
  • Stefania che ingannando gli angeli (solo le donne sposate potevano far visita a Gesù Bambino) riuscì ad arrivare di fronte al bambinello e al suo cospetto si compì un miracolo. La pietra che portava nascosta nelle fasce divenne un bambino, Santo Stefano.

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Accanto a questi personaggi storici vengono realizzati ogni anno dagli artigiani anche delle statuine raffiguranti le personalità più importanti nell’ambito dello sport, della politica, della musica e dello spettacolo in generale, ma non mancano mai i sempreverdi Pulcinella, Totò e Pino Daniele.

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I prezzi delle statuine variano dai 3 euro in su, fino ad arrivare a qualche centinaia di euro.

A San Gregorio Armeno è possibile acquistare anche le ambientazioni in sughero, legno e cartapesta, di qualunque grandezza e prezzo, con o senza fontane e ruscelli, i cui prezzi partono dai 30/35 euro a salire.

Alcune botteghe effettuano anche spedizioni con corriere in altre città, quindi se non sei di Napoli e hai difficoltà nel trasporto, puoi usufruire di questo comodo servizio pagando ovviamente il prezzo di spedizione.

In perfetto stile napoletano ci sono anche i meravigliosi presepi nelle campane di vetro (per conservare meglio i materiali con cui sono realizzati) che possono essere esposti in casa tutto l’anno.

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Se vuoi goderti San Gregorio Armenola via dei presepi a Napoli – in tutta tranquillità e scegliere per benino il tuo presepe o le statuine più belle, ti consiglio di andarci durante la settimana o nelle primissime ore di apertura delle botteghe.

Buon viaggio!

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Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.