Belfast: 6 motivi per visitare la capitale dell'Irlanda del Nord

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Al primo posto della Top 10 delle Regioni da visitare secondo il Best in Travel 2018 di Lonely Planet svettano Belfast e la Causeway Coast, e se questo non dovesse bastarti per fare un pensierino su questa meta e inserirla nei tuoi progetti di viaggio, continua a leggere questo post perché di motivi ne troverai tanti altri.

Belfast è una meta che mi sento di suggerirti soprattutto per l’effetto sorpresa che avrai una volta arrivato a destinazione. Pensa che io e Valentina – pur amando l’isola d’Irlanda – non nutrivamo grosse aspettative sulla città britannica, e ti confesso che la scegliemmo inizialmente come base per visitare le bellezze che si incontrano lungo la Causeway Coastal Route. Ne rimanemmo però piacevolmente ammaliati dalla sua bellezza, dalla sua vivacità, dalla sua tranquillità e dalle pagine di storia vissuta che trasudano da ogni sua pietra.

BELFAST: PERCHÉ VISITARE LA CAPITALE DELL’IRLANDA DEL NORD

Belfast: dove si trova e come raggiungerla dall’Italia

Belfast si trova nell’Isola d’Irlanda ma fa parte del Regno Unito e non della Repubblica d’Irlanda. Questa cosa è molto curiosa soprattutto arrivando da Dublino. Ricordo che ad un certo punto della strada vedemmo sventolare le bandiere britanniche pur trovandoci nel bel mezzo del tipico paesaggio irlandese. Comunque a parte le bandiere e la moneta (si paga in pound e non in euro) sempre in Irlanda si trova, e questa cosa la si percepisce ovunque.

Belfast durante l’inverno è collegata da voli diretti Ryanair da Milano (Bergamo Orio al Serio), da voli easyJet da Venezia, e fino alla fine del mese di ottobre anche da Napoli sempre con voli easyJet. È possibile raggiungerla anche atterrando a Dublino, proprio come abbiamo fatto noi, e prendere un bus dall’aeroporto che in meno di due ore porta in centro città.

Belfast: 6 motivi per visitarla

Dopo la breve introduzione e qualche informazione utile, eccoci arrivati al succo del post: i motivi per visitare Belfast, almeno secondo la nostra esperienza.

Il primo motivo per visitare Belfast è la cordialità dei suoi abitanti. Diciamolo, le persone in un viaggio fanno sempre la differenza, e trovarsi in un posto in cui la gentilezza è di casa rende tutto più bello. Ricordo con piacere le chiacchiere nei pub con perfetti sconosciuti, o tutti quelli che si avvicinavano a noi vedendoci in difficoltà con la piantina della città in mano pronti ad aiutarci e a indicarci la direzione, o anche solo a darci consigli su ristoranti e luoghi da visitare.

Come ti dicevo all’inizio, Belfast è ricca di storia. La città risale all’età del bronzo e nel corso dei secoli è stata protagonista di vicende piuttosto importanti. Te ne dico solo due, le più recenti e le più famose: la costruzione del Titanic e  The Troubles, il conflitto nordirlandese tra il fronte repubblicano e quello lealista.

foto belfast titanic
Il Titanic venne costruito proprio a Belfast tra il 1909 e il 1912, nel cantiere navale Harland & Wolff. Le atmosfere rese celebri dal film del regista James Cameron con Leonardo di Caprio e Kate Winslet – che tanto ha fatto piangere la mia generazione – rivivono nel meraviglioso Titanic Museum, un museo interattivo aperto nel 2012 in cui è possibile scoprire tutta la storia del transatlantico e ammirare le ricostruzioni degli sfarzosi interni. Proprio di fronte al museo è ormeggiato il Nomadic, il tender del Titanic utilizzato successivamente anche per scopi militari durante la I e la II Guerra Mondiale.

Il conflitto nordirlandese si è ufficialmente concluso il 10 aprile 1998 con il Belfast Agreement, ben 20 anni fa, e la città è oramai tranquilla e pacificata. Fa parte però della storia ed è possibile fare un tour per ammirare i famosi murales, magari a bordo di un Black Taxi (il classico taxi britannico) guidato da autisti competenti che forniscono tante informazioni storiche e tante curiosità sul conflitto. Noi lo abbiamo fatto e lo abbiamo trovato particolarmente interessante.

murales troubles belfast
A Belfast ci sono poi tanti altri luoghi in cui sfamare la propria fame di conoscenza e placare la propria curiosità, come l’Ulster Museum, la prigione Crumlin Road Gaol chiusa nel 1996 dopo 150 anni di attività (sembra che sia il luogo della città più infestato dai fantasmi), e il Municipio che svetta con il suo candore.

foto belfast city hall
Il terzo motivo per visitare Belfast è la vibrante scena artistica della città. Ma lo sai che Van Morrison è nato proprio a Belfast e che i Led Zeppelin eseguirono per la prima volta al pubblico il celebre brano Stairway to Heaven proprio alla Ulster Hall?
A Belfast la musica è ovunque e di altissima qualità: sia per le strade che nei pub è possibile lasciarsi ammaliare dalle note degli strumenti acustici. C’è da tenere d’occhio anche la programmazione del MAC (Metropolitan Arts Centre Belfast), un polo artistico in cui svolgono eventi di musica, teatro e danza. Basta comunque recarsi in uno dei pub del Cathedral Quarter per trascorrere una piacevole serata musicale, o recarsi in una discoteca per scatenarsi in balli sfrenati su brani mixati dai più famosi dj locali.

murales belfast 5
Sei un’appassionato di cibo? Bene, a Belfast troverai pane per i tuoi denti. Potrai spaziare dai piatti elaborati dei ristoranti stellati o gustarti un semplice ma delizioso fish and chips. Per gli appassionati di cibo io consiglio anche una visita al St. George’s Market, il mercato costruito alla fine del 1800, in cui è possibile fare un viaggio tra i sapori dei prodotti alimentari irlandesi, e perché no, assaggiare qualche piatto preparato all’istante. Io al mercato ricordo di aver mangiato un ottimo irish stew e di aver assaggiato anche le alghe, buone ma un tantino salate.

Belfast è anche ricca di spazi verdi in cui fare delle belle passeggiate o trascorrere momenti di assoluto relax come ad esempio i Giardini Botanici che sono un vero e proprio tributo alla Belfast vittoriana, i giardini del Municipio con il Titanic Memorial Garden in cui sono incisi i nomi delle 1.512 persone che morirono a bordo del transatlantico, e il Cave Hill Country Park che per la sua forma somigliante a un gigante addormentato ispirò Jonathan Swift per creare il personaggio di Gulliver.

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Ma Belfast è anche un’ottima base per andare alla scoperta delle meraviglie storiche e naturalistiche che si stagliano lunga la Causeway Coastal Route, come il selciato del Gigante, il suggestivo ponte di Corda Carrick-a-Rede Rope Bridge che collega la terraferma a Carrick Island, Dunluce Castle che pare abbia ispirato C.S. Lewis per il castello di Cair Paravel ne Le cronache di Narnia, e il normanno Carrickfergus Castle. Se sei un’appassionato della serie tv Game of Thrones potresti ammirare anche le location de Il Trono di Spade.

andrea petroni valentina venanzi vologratis giant's causeway
Insomma, se hai voglia di visitare una città bella e vibrante, ma non ancora presa d’assalto dal turismo di massa, io ti consiglio di trascorrere un weekend nella capitale dell’Irlanda del Nord, sono convinto che anche tu ne rimarrai piacevolmente sorpreso.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.