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Coronavirus: come comportarsi in aeroporto. Tutte le regole di sicurezza
di Andrea Petroni
Pubblicato il 2020-05-22
L’Italia sta riaprendo le frontiere, gli altri Paesi lo faranno nei prossimi giorni o mesi in base alla curva del contagio. Ma come ci si dovrà comportare in aeroporto per evitare il propagarsi del coronavirus?
L’AESA, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, organo di controllo del settore aeronautico dell’Unione Europea, ha stilato in data 20 maggio 2020 le linee guida operative per la gestione dei passeggeri del trasporto aereo e del personale dell’aviazione in relazione alla pandemia di COVID-19, dall’arrivo in uno scalo fino allo sbarco nell’altro, che ha raccolto in questo documento in lingua inglese.
Vediamole insieme in modo da tranquillizzarci per eventuali futuri voli nazionali, o – quando saranno previsti – internazionali.
COME COMPORTARSI IN AEROPORTO PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS
Secondo il documento dell’AESA l’accesso all’aeroporto dovrà essere limitato solo ai passeggeri, agli equipaggi, ai dipendenti aeroportuali e ai fornitori. Gli accompagnatori dovranno essere consentiti solo a persone con mobilità ridotta o per accompagnare o prendere minori che volano non accompagnati.
All’interno dell’aeroporto
All’interno dello scalo bisognerà:
- informare e promuovere la sicurezza sanitaria con apposite comunicazioni agli ingressi, sui display, nelle sale d’attesa e in tutte le aree comuni
- far rispettare il distanziamento sociale adottando tutte le misure necessarie per evitare le code nelle nelle aree ad alta concentrazione di passeggeri, applicando sul pavimento adesivi alla distanza di 1,5 metri l’uno dall’altro per aiutare a mantenere le distanze
- ridurre al minimo il contatto con superfici e personale incentivando l’utilizzo del check-in online, dell’imbarco dei bagagli tramite postazioni automatiche, delle carte d’imbarco mobile e la scansione delle stesse senza l’aiuto del personale aeroportuale. Nel caso in cui non si potrà evitare il contatto personale andranno installati schermi protettivi in grado di separare l’operatore dal passeggero
- riaprire i servizi non essenziali partendo da quelli ima grado di garantire un distanziamento sociale come dalle disposizioni di ciascuno Stato
- effettuare una pulizia accurata e una disinfezione di tutte le superfici, soprattutto quelle maggiormente toccate
- garantire un’adeguata ventilazione dell’aria, riducendo al minimo la percentuale di ricircolo e favorendo, se possibile, la ventilazione con aria fresca
I passeggeri e il personale aeroportuale dovranno:
- indossare le mascherine dal momento in cui entreranno nell’edificio del terminal dell’aeroporto di partenza e fino all’uscita dall’aeroporto di destinazione. Ci si potrà togliere la mascherina solo ai controlli di sicurezza e a quelli in frontiera. Dall’obbligo della mascherina saranno esentati i bambini d’età inferiore ai 6 anni e le persone con motivi medici per non indossarla
- coprire naso e bocca con il gomito o con un fazzoletto di carta in caso di starnuto o colpo di tosse anche indossando la mascherina
- igienizzare frequentemente le mani
- il personale che interagirà con il passeggero dovrà indossare la mascherina, i guanti e dovrà cambiare quotidianamente la divisa o indossare una tuta di protezione. Gli agenti dei controlli di sicurezza dovranno indossare anche una protezione adeguata per il viso oltre alla mascherina.
Negli scali dei Paesi in cui sarà raccomandato lo screening termico verrà misurata la temperatura corporea.
I passeggeri che si rifiuteranno di rispettare tali regole saranno allontanate dallo scalo e gli sarà impedito l’imbarco.
Prima di ricevere la carta d’imbarco i passeggeri dovranno inoltre fornire una dichiarazione del loro stato di salute in merito al Covid-19.
Imbarco sull’aereo
L’imbarco sul velivolo dovrà avvenire rispettando il distanziamento interpersonale.
Nei casi in cui si dovrà raggiungere l’aereo a bordo del bus navetta lo scalo dovrà incrementare il numero di bus solitamente utilizzati. Per l’ingresso tramite il manicotto d’imbarco si dovrà procedere per file o dalla più lontana dalle porte o facendo salire prima i passeggeri lato finestrino, poi quelli centrali e infine quelli lato corridoio.
Prima di salire a bordo dell’aereo l’AESA consiglia di installare un distributore automatico di gel igienizzante e un vassoio di disinfezione con un tappetino imbevuto di disinfettante che dovrà essere calpestato dai passeggeri.
Sbarco
Dovranno essere seguite le stesse regole dell’imbarco, favorendo l’uscita prima dei passeggeri più vicini dal portellone di sbarco e poi quelli più lontani, o prima quelli lato corridoio, poi quelli centrali e infine quelli lato finestrino.
All’aeroporto di destinazione
I passeggeri in arrivo da un aeroporto UE/SEE (spazio economico europeo) già sottoposti alla partenza al controllo della temperatura corporea dovrebbero essere esentati dal controllo.
Le formalità doganali dovranno avvenire per lo più in modo automatico, con il controllo del passaporto tramite gli appositi lettori del chip e il riconoscimento facciale.
Dopo aver ritirato il bagaglio bisognerà lasciare il prima possibile il terminal di arrivo e all’interno non ci potranno essere persone ad attendere il passeggero sbarcato.
Queste regole dovranno garantire una maggiore sicurezza del passeggero e del personale aeroportuale, ma starà a ciascuno di noi comportarsi con coscienza e con il massimo rispetto delle regole per salvaguardare la nostra salute, quella dei nostri cari e quella di tutte le altre persone con cui verremo a contatto direttamente o indirettamente. Pian pianino la situazione sta migliorando, non buttiamo al vento i sacrifici fatti e le lacrime versate durante il lockdown. Riappropriamoci sì della nostra vita ma con prudenza e rispetto.
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immagine di copertina Anna Shvets Pexels