Luoghi da visitare e guide per viaggiare
Cosa vedere in Gallura, Sardegna: non solo mare
Andrea Petroni 20/06/2017
Oggi, con le vacanze estive che si avvicinano a grandi passi, ospito con grande piacere qui su VoloGratis.org il mio amico Daniele Pipitone del blog Un sardo in giro, che ci darà tante informazioni utili su cosa vedere in Gallura e soprattutto su cosa fare in quella meravigliosa parte di Sardegna nord-orientale ricca di storia, di tradizioni e di natura incontaminata.
Lascio la parola Daniele.
Non solo mare: la Gallura da scoprire al suo interno
Se dico Sardegna tutti pensano subito al bellissimo mare e alle spiagge. Qualcuno definisce la mia isola come i Caraibi italiani. Come dargli torto? Ci sono spiagge bellissime che attraggono ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Spiagge di tutti i tipi e per tutti i gusti caratterizzate da acqua pulita e trasparente, dalle incredibili sfumature che vanno dal blu al verde smeraldo, con sabbia bianca, e un aspetto spesso selvaggio dato dal fatto che molte sono lontane dai centri abitati e dagli hotel, a volte nascoste ed incastonate in una profumata macchia mediterranea, tra saline naturali e pinete.
Ma in Sardegna c’è molto di più: un paesaggio ricco e diversificato, possibilità di svolgere attività sportive, tanti centri storici da visitare, storia, tradizioni e cultura da conoscere, e soprattutto eventi da vivere. Con questo post voglio darti qualche idea per scoprire il nord – est dell’isola ovvero la Gallura.
Si tratta del territorio ai limiti del quale si trovano famose località di mare, prime fra tutte la Costa Smeralda, ma la sua storia è legato all’interno.
Sono tornato in Sardegna da alcuni mesi dopo un po’ di anni fuori, ho vissuto in diverse città italiane e all’estero, ma sono sempre più convinto che la mia terra abbia molto da offrire a qualsiasi viaggiatore che voglia scoprire un paesaggio differente e un storia antichissima.
Come un po’ in tutta l’isola, la cultura della Gallura è legata ai suoi paesi sparsi qua e là dove è possibile scoprire le tradizioni di una volta anche grazie ad alcuni piccoli musei che oggi raccontano la vita di un tempo e gli antichi mestieri.
Sappi che in Sardegna soffia spesso molto forte il maestrale ed è facile che anche durante l’estate ci siano giornate in cui stare in spiaggia non sia così indicato… In queste occasioni è possibile fare un gita verso l’interno per scoprire l’isola, quella vera.
Cosa vedere in Gallura
I siti archeologici
In Gallura, come in tutta la Sardegna, si trovano diversi siti archeologici risalenti in gran parte all’età nuragica. Questi siti colpiscono principalmente per la loro maestosità, dall’aspetto megalitico essendo realizzati spesso con grossi blocchi di pietra. Appaiono ancora oggi in piedi con un po’ di mistero.
Ti consiglio di non perderti un tour alla scoperta di quelli del territorio di Arzachena dove si trovano il Nuraghe La Prisgiona e il Nuraghe Albucciu, ed alcune tombe dei giganti, ovvero antiche sepolture funerarie multiple dalle dimensioni megalitiche.
Nel centro del paese troverai anche un grande roccia a forma di fungo nota come “Monti incappiddatu”
Più verso l’interno, a Tempio Pausania, c’è il Nuraghe Majori dal quale si ammira un interessante vista sulle colline galluresi.
A Luras invece si trovano 4 dolmen, antiche sepolture realizzate con grossi massi di granito. Un’ulteriore testimonianza della grandiosità dell’architettura dei nostri antenati.
I centri storici dei paesi
I paesi della Gallura nascondono scorci molto carini. Spesso poco conosciuti, sono dei piccoli borghi tutti da scoprire.
I centri storici sono caratterizzati da piccole case in blocchi di granito ed edifici a più piani appartenenti un tempo alle famiglie più abbienti. Ciascuno di essi custodisce chiese risalenti a più di 200 anni fa.
A Calangianus c’è la Chiesa parrocchiale di Santa Giusta che conserva affascinati affreschi settecenteschi, una rarità in Sardegna.
Molto amato dai turisti è il piccolo centro di Aggius, ben conservato e oggi abbellitto dalle opere dell’artista sarda Maria Lai.
Anche le chiese campestri, sparse qua e là nel territorio, sono testimonianze di una fede radicata su tutto il territorio, piccoli monumenti architettonici ben inseriti nel paesaggio e ideali per gli amanti di fotografia.
I piccoli musei
Sono ormai alcuni anni che in Gallura ci sono alcuni musei che attraverso la raccolta di oggetti e strumenti di lavoro, e la ricostruzione di ambienti domestici, raccontano la storia contadina ed artigianale di una volta, le tradizioni e i costumi.
A Luras è famoso il Museo Galluras allestito presso un’antica abitazione del centro storico del paese: tantissimi gli oggetti esposti e molto fedele la ricostruzione degli ambienti. Il Museo è diventato molto famoso per custodire al suo interno il martello de “sa fèmina Agabbadòra”, ovvero colei che in passato poneva fine alle sofferenze dei malati. Rimarrai colpiti dal racconto della sua storia.
Ad Aggius, invece, il Museo Meoc racconta le tradizioni e gli antichi mestieri che venivano svolti nel territorio gallurese ed una sezione più approfondita è dedicata all’arte tessile del tappeto che qui ha sempre trovato ampio sviluppo. Nel museo è possibile assistere alla realizzazione dal vivo del tipico tappeto aggese.
Nel paese di Calangianus si trova un Museo molto originale. Si tratta del Museo del sughero, allestito nei locali dell’ex convento settecentesco. Il museo racconta la lavorazione del sughero, dall’estrazione della corteccia dall’albero alle successive lavorazioni per l’ottenimento del tappo o la realizzazione di oggetti, accessori, vestiti.
Il lago del liscia
Sebbene sia artificiale, il lago del Liscia ha un suo perché. Si trova nel cuore della Gallura, incastonato tra i colli di tre comuni: Luras, Calangianus e Sant’Antonio di Gallura. Alcune strutture ricettive immerse nel verde permettono di gustarsi la sua pace e il suo silenzio.
Da alcuni anni è possibile ammirare il lago e il paesaggio circostante grazie ad un gita in battello che consente di vedere la zona da un’altra prospettiva.
Vicino al Lago del Liscia, nel territorio di Luras, si trovano gli splendidi Olivastri millenari dichiarati monumento naturale nel 1991.
Cosa fare in Gallura
Gli eventi
Gli eventi che si svolgono in Gallura sono sempre di più perché è sempre più forte l’interesse a far conoscere la Sardegna e attirare i turisti dalla costa verso l’interno.
Ogni paese ha la sua festa patronale durante la quale si svolgono funzioni religiose spesso con processioni rese ancora più interessanti dalla presenza di gruppi folkloristici e carri trainati dai buoi. A queste si uniscono alcune feste più piccole nelle chiese campestri.
Oltre agli eventi tradizionali ci sono altre occasioni per scoprire i paesi del territorio. Ecco gli eventi da non perdere selezionati per te.
A Olbia, dal 10 al 15 giugno, si svolge la festa di San Simplicio: 5 giorni di festa con microeventi, una grandissimo luna park, concerti, visite guidate e la processione del santo con la partecipazione di diversi gruppi folkloristici della Gallura.
A Calangianus, nell’ultimo sabato di luglio, si svolge la Sagra del Bovino, occasione per far conoscere e gustare la carne bovina del territorio. Durante l’evento il paese è ricco di tanti mercatini dedicati alla vendita di prodotti tipici e artigianato locale, partecipano tanti gruppi folk e maschere tradizionali come i Mamuthones di Mamoiada.
A Luras sta crescendo molto la manifestazione “Domos Abbeltas” durante la quale più di 60 tra cantine, abitazioni e cortili aprono eccezionalmente per far conoscere le attività artigianali, i piatti tipici, l’arte e la storia di questo piccolo ma ricco paese. L’evento si svolge l’ultimo fine settimana di giugno.
In primavera invece ti consiglio di optare per uno degli eventi di “Stazzi e cussogghj”, che si svolgono in diversi paesi della Gallura e dedicati a far conoscere la cultura degli “stazzi”, ovvero le antiche abitazioni di campagna che un tempo erano punto di riferimento del controllo del territorio ed economia delle campagne. Durante le feste, che si svolgono nei fine settimana, vengono rievocate antiche tradizioni come l’antico fidanzamento e il matrimonio e vengono presentati mestieri di una volta.
Esistono poi altre occasioni che permettono di scoprire il territorio. Tra questi c’è il Festival del Cinema di Tavolara che si svolge a luglio proprio nella splendida isola ricca di storia e di leggende (a pochi minuti in barca da Porto San Paolo) con proiezioni di film a due passi dalla spiaggia. Un’evento sempre più conosciuto durante il quale partecipano diversi protagonisti del cinema italiano ed internazionale.
Molto noto è invece il Time in Jazz, organizzato da Paolo Fresu a Berchidda e in tutta la Gallura. Ogni anno attorno a ferragosto importanti firme del jazz internazionale regalano brevi concerti immersi in paesaggi mozzafiato.Nonostante il caldo l’evento attira ogni anno migliaia di turisti dalla costa.
Anche il Festival Musica sulle Bocche unisce la musica al paesaggio: la location è la costa nord, nel territorio di Santa Teresa Gallura.
Durante il periodo di Natale ti consiglio una visita a “Pasca di Natali” a Calangianus, durante il quale il centro storico del paese si trasforma in un presepe vivente grazie alla presenza di figuranti in costume tipico, antichi mestieri e piatti tipici.
Altre occasioni per visitare la Gallura fuori stagione possono essere il Carnevale e la Pasqua. Molto amato è il carnevale allegorico di Tempio Pausania. Può sembrare insolito venire in inverno in Sardegna ma il carnevale qui è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita! Ti consiglio un tour anche al di fuori della Gallura dove il carnevale è vissuto in altri modi differenti con un particolare unione tra sacro e profano. Affascinante è senza dubbio la Sartiglia di Oristano, nel centro ovest dell’isola, un’antica corsa equestre all’anello con fantini mascherati e il celebre Su Componidori, o i carnevali della Barbagia. Mamoiada ed Ottana, giusto per citarne alcuni, sono due paesi dove si tramandano tradizioni le cui originai si perdono nella notte dei tempi e che vedono protagoniste maschere antopromorfe che richiamano ad antichi riti propiziatori della fine dell’inverno.
Durante la Settimana Santa si svolgono diverse celebrazioni tra le quali la più diffusa è “s’iscravamentu”, letteralmente lo schiodamento del Cristo dalla croce. Questo tipo di manifestazioni uniscono la teatralità alla riflessione e alla meditazione sulla passione di Cristo. In Gallura potrai assistere a questa celebrazione nei paesi di Tempio Pausania, Aggius e a Calangianus.
Escursioni sul monte Limbara
Sconosciuta a molti, la catena montuosa del Monte Limbara è la seconda vetta più alta della Sardegna. Il Limbara è caratterizzata da una vegetazione fitta di pini, querce ed altre piante tipiche della macchia mediterranea e da rocce antichissime che il tempo ha plasmato in tante forme.
Dalle sue cime si più ammirare un bellissimo panorama su tutto la Gallura, fino alla costa e la vicina Corsica.
Ti consiglio di fare un’escursione lungo i diversi sentieri per scoprire le sue rocce multiformi ed ammirare il panorama. E’ possibile accedere alle vette anche in auto.
Può sembrare strano ma la montagna è una parte importante del paesaggio della mia isola.
Il Limbara è anche la meta ideale per chi ama gite in moto o in fuoristrada, e si stanno diffondendo anche qui attività sportive come la scalata e il torrentismo.
Ci sono tanti luoghi da scoprire, molti dei quali al di fuori dei normali percorsi turistici. Spero con questo post di averti dato una panoramica generale di quello che si può vedere e vivere nella mia terra.
Ti piace invece il mare? Avrai solo l’imbarazzo della scelta!
Ti aspetto in Gallura per scoprire un territorio ricco di storia, di tradizioni e un paesaggio incredibile.
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