Medicinali nel bagaglio a mano: tutte le regole

medicinali bagaglio a mano

Prima di un viaggio aereo sorgono spesso mille dubbi su cosa mettere o non mettere in valigia, e soprattutto sui medicinali nel bagaglio a mano. Dubbi lecitissimi anche perché le regole aeroportuali di sicurezza sono piuttosto rigide, ed è quindi meglio partire informati piuttosto che avere brutte sorprese in aeroporto.

In questo post cercherò di rispondere al meglio a una domanda che ricevo spesso”si possono portare medicinali nel bagaglio a mano?“, dandoti tutte quelle informazioni utili per trasportare con te ciò di cui hai effettivamente bisogno, anche solo a scopo preventivo.

MEDICINALI NEL BAGAGLIO A MANO: LE REGOLE DA RISPETTARE

Inizio subito col dirti che è possibile portare medicinali nel bagaglio a mano.

I medicinali in sciroppo o in gocce devono però rispettare le regole sui liquidi nel bagaglio a mano, e possono quindi essere trasportati in confezioni non superiori ai 100 ml (per un totale complessivo di liquidi non superiore ai 1000 ml) e inseriti in un sacchetto di plastica trasparente richiudibile.

Sono esentati dai limiti sui liquidi solo se – recita il Regolamento UE n.185/2010 della Commissione del 4 marzo 2010 – devono essere utilizzati durante il viaggio e sono necessari per scopi medici o per un regime dietetico speciale, compresi gli alimenti per neonati. Va comunque fornita, su richiesta, prova dell’autenticità del liquido esentato.

Per i medicinali non liquidi non ci sono restrizioni particolari, non vanno quindi inseriti nel sacchetto dei liquidi, ma è consigliabile trasportarli nella loro confezione originale in modo da essere riconoscibili.

Inoltre è necessario portare con sé la prescrizione medica in lingua inglese che attesti l’effettivo bisogno di quel farmaco, anche se però nei miei tanti viaggi sia in Europa che nel resto del mondo non mi è stata mai richiesta. Se hai però bisogno di assumere farmaci particolari come ad esempio sedativi o ipnotici forse è meglio che tu la porti con te, da mostrare su richiesta ai controlli di sicurezza aeroportuali.

Nella prescrizione medica in lingua inglese dovranno esserci i dati del paziente, la sua data di nascita, la data della prescrizione, i dati del medico e soprattutto quello del medicinale (meglio se con il nome comune piuttosto che con quello commerciale) con la relativa posologia.

In Europa non ci sono altre limitazioni particolari, mentre in altri Paesi come ad esempio l’India e il Pakistan, vigono norme più stringenti ed è quindi buona cosa informarsi bene prima della partenza leggendo con attenzione i siti governativi.

Si possono portare le siringhe nel bagaglio a mano?

Le siringhe nel bagaglio a mano possono essere portate solo da chi ha necessità di utilizzarle per assumere farmaci salvavita, e solo se in possesso di una prescrizione medica. È meglio informare però gli addetti al check-in e gli addetti ai controlli di sicurezza.

medicinali bagaglio a mano (2)

Quali medicinali portare in viaggio?

Io e Valentina non partiamo mai senza medicinali, anche perché, nei nostri tanti viaggi, in qualsiasi latitudine e in qualsiasi condizione climatica, ci è capitato spesso di doverli utilizzare anche solo per curarci un dolore muscolare, una semplice febbre e purtroppo anche per la diarrea del viaggiatore che ogni tanto colpisce con la sua fastidiosissima “ferocia”, ancora ricordo quella che mi beccò a Mauritius. Vabbè lasciamo stare questi discorsi…
I medicinali che noi portiamo sempre in viaggio sono:

  • antistaminico: io sono allergico a parietarie, graminacee e acari, ma anche alla frutta secca, e non parto mai senza gli antistaminici, utili anche per curare altre allergie che potrebbero capitare in viaggio (anche in pomata contro gli esantemi da punture da insetti)
  • antipiretico: non si parte senza il paracetamolo (la tachipirina per intenderci), fondamentale per far diminuire la febbre o da utilizzare come antidolorifico
  • fermenti lattici: per la diarrea del viaggiatore
  • antidiarroici: come ad esempio l’Imodium, sempre per la diarrea del viaggiatore
  • disinfettante intestinale: come ad esempio il Normix, sempre per il problema di cui sopra
  • antinfiammatorio
  • antibiotico ad ampio spettro: contro ad esempio infezioni o mal di denti
  • antiacido: per combattere le eventuali “ingestioni” da cibo
  • repellenti per insetti: fondamentali se viaggi in Paesi esotici e vuoi evitare di essere punto in ogni parte del tuo corpo
  • termometro, che non è un medicinale ma uno strumento utilissimo per controllare un’eventuale febbre.

Ora che conosci le regole sui medicinali nel bagaglio a mano non mi resta che augurarti un buon viaggio, sereno e in salute, perché come diceva Nino Manfredi  in Tanto Pè Cantà: “quanno c’è ‘a salute c’è tutto, basta ‘a salute e un par de scarpe nove, poi girà tutto ‘er monno!”

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.