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Musei Vaticani: info, prezzi e itinerario consigliato da chi ci ha lavorato

Andrea Petroni 23/12/2024

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I Musei Vaticani sono senza dubbio tra i più belli del mondo. Sarà forse perché ci ho lavorato per cinque anni, sarà per l’aura misteriosa che avvolge il Vaticano, ma ti chiedo: dove troverai mai un museo come questo?

Immerso nel cuore dello Stato indipendente più piccolo del mondo, i Musei Vaticani offrono una collezione unica che abbraccia secoli di storia dell’arte e cultura.

Fondato da Papa Giulio II nel 1506 e aperto al pubblico da Papa Clemente XIV nel 1771, il museo è oggi una delle attrazioni più visitate al mondo, con capolavori che spaziano dalla scultura alla pittura, dalle antichità greche e romane all’arte moderna.

Se non hai ancora visitato i Musei Vaticani, questo è il momento giusto per farlo. In questo post ti fornirò tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la tua visita, con un itinerario dettagliato che ti aiuterà a non perdere nulla di importante.

MUSEI VATICANI: BIGLIETTI E ORARI DI APERTURA

Musei Vaticani: Biglietti e Orari di Apertura

I Musei Vaticani sono accessibili a tutti, ma è sempre consigliato prenotare in anticipo per evitare lunghe code, soprattutto nei periodi di alta stagione. Ecco i prezzi aggiornati dei Musei Vaticani biglietti:

  • €20 senza prenotazione online.
  • €25 con il Salta Fila acquistabile online.
  • €8 per ragazzi tra i 6 e gli 8 anni, studenti under 25, sacerdoti, religiosi, seminaristi, novizie, dipendenti della Santa Sede e pellegrinaggi.
  • €13 per il biglietto Salta Fila ridotto.

I Musei Vaticani sono aperti dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, con ultimo ingresso alle 17:00. L’ultima domenica del mese, con ingresso gratuito, i Musei Vaticani sono visitabili dalle 9:00 alle 14:00, con accesso fino alle 12:30 (tranne che a Pasqua o che la domenica cada il 25 o il 26 dicembre, o il 29 giugno).

Durante i mesi estivi, da aprile a ottobre, i musei offrono aperture straordinarie anche la venerdì sera e il sabato sera.

MUSEI VATICANI: DOVE SI TROVANO E COME ARRIVARCI

L’ingresso principale ai Musei Vaticani si trova in Viale Vaticano, facilmente raggiungibile con la metro di Roma. Le fermate più vicine sono Cipro – Musei Vaticani e Ottaviano – San Pietro (Linea A), da cui basterà fare una breve passeggiata per arrivare all’ingresso.

Puoi trovare l’esatta posizione sulla mappa di Google qui.

MUSEI VATICANI: ITINERARIO DI VISITA CONSIGLIATO

Immagina di trovarci insieme davanti ai Musei Vaticani, pronti a partire per una visita che ti lascerà senza fiato. Dopo aver acquistato i biglietti, passerai sotto le imponenti mura vaticane e inizierai il tuo percorso all’interno di questo immenso scrigno di arte.

Entriamo dall’ingresso principale, inaugurato nel Giubileo del 2000 da Papa Giovanni Paolo II. All’ingresso, dopo aver acquistato il biglietto, ci dirigiamo subito verso la Pinacoteca. Qui, tra i capolavori di artisti come Giotto, Raffaello, Caravaggio e Leonardo, possiamo apprezzare il meglio della produzione artistica dal XII al XIX secolo.

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Piccola parentesi, se ami Caravaggio leggi la mia guida Dove vedere le opere di Caravaggio a Roma, gratis.

Dopo aver visitato la Pinacoteca, ci spostiamo nel corpo centrale dei Musei Vaticani, dove comincia il nostro viaggio attraverso l’antichità.

La prima tappa è il Museo Egizio, dove possiamo ammirare sarcofagi, mummie e statue, che ci trasportano nell’affascinante mondo dell’antico Egitto. Usciti da qui, possiamo scegliere se proseguire verso le Statue Romane nel Braccio Nuovo o rilassarci nel Cortile della Pigna, dove al centro svetta una scultura di Arnaldo Pomodoro.

Proseguiamo verso il Cortile dell’Ottagono, dove possiamo ammirare opere straordinarie, come il celebre gruppo scultoreo del Laocoonte e il Torso del Belvedere, che ha ispirato Michelangelo nella realizzazione dei corpi nel Giudizio Universale. Pensa che quest’ultimo fu trovato nella bottega di un calzolaio che lo utilizzava come “appoggio” per battere i chiodi nelle suole delle scarpe.

laocoonte musei vaticani

torso belvedere musei vaticani

A questo punto, ci dirigiamo verso le Gallerie, a cominciare dalla Galleria dei Candelabri, con il suo soffitto affrescato che sembra scolpito, e proseguiamo con la Galleria degli Arazzi, che espone tessuti fiamminghi magnifici, come la Cena in Emmaus, dove la prospettiva è talmente realistica da sembrare che Gesù segua chi lo guarda.

Non possiamo perdere la Galleria delle Carte Geografiche, un altro momento imperdibile del nostro itinerario, che ci prepara alla bellezza delle Stanze di Raffaello. Qui, il genio di Urbino ha decorato gli appartamenti di Papa Giulio II con affreschi straordinari, tra cui la famosa Scuola di Atene, una delle opere più iconiche di tutta la storia dell’arte.

galleria carte geografiche musei vaticani

Da qui si accede alla Sala Sobieski che ci porterà in una delle meraviglie del Vaticano, le Stanze di Raffaello, ossia gli appartamenti di Papa Giulio II il quale, non volendo abitare negli appartamenti di Papa Alessandro VI Borgia, si trasferì nel piano superiore e chiamò a decorarli niente di meno che il genio di Urbino.

Dalla Stanza dell’Eliodoro all’Incendio di Borgo è un tripudio di bellezza, di colori e perfezione ma la Stanza della Segnatura con la Scuola di Atene è un qualcosa di spettacolare, che lascia lo spettatore senza fiato.

scuola atene musei vaticani

Terminata la visita a quest’ala del Palazzo Vaticano non facciamo l’errore in cui incorrono molti turisti per la fretta e pertanto non dobbiamo assolutamente dirigerci subito a visitare la Cappella Sistina in quanto al piano inferiore ci attende l’Appartamento Borgia, affrescato dal Pinturicchio. Questi ambienti colpiscono, oltre per le decorazioni, soprattutto per la storia di Papa Alessandro VI e dei suoi figli Lucrezia e Cesare (detto il Valentino), qui vi si sono consumati intrighi, omicidi e chi più ne ha più ne metta (se volete leggere un buon romanzo e approfondire la storia dei Borgia vi consiglio di leggere “Alla corte dei Borgia” di Jeanne Kalogridis).

Già che ci siamo, sperando sia aperta, andiamo a visitare le piccole gallerie site dopo la Sala delle Ceramiche perché custodiscono un gioiello poco conosciuto e poco pubblicizzato, la Pietà di Van Gogh.

Scendendo le scale ci ritroviamo nella GARM (Galleria d’arte Religiosa Moderna) dove sono esposti tra gli altri quadri di Dalì, De Chirico, Carrà e Picasso. Sì, non tutti sanno che ai Musei Vaticani sono esposte anche opere d’arte moderna.

Ci siamo quasi, stiamo per entrare nel capolavoro per eccellenza dell’arte mondiale: la Cappella Sistina.

Saliamo una rampa di scale ed eccoci arrivati, ci appare in tutto il suo splendore ma questo preziosissimo gioiello non mi sento di descriverlo, non voglio anticiparti nulla, è troppo grande lo stupore di chi la ammira per la prima volta. Attenzione: nella Cappella Sistina è vietato scattare foto, a me hanno concesso un permesso speciale.

andrea petroni cappella sistina musei vaticani

volta cappella sistina musei vaticani

Qui ti lascio tutto il tempo che vuoi ad ammirare i capolavori di Michelangelo, Perugino, Ghirlandaio e Botticelli.

Poi torna con lo sguardo alla porticina in basso a sinistra sotto al Giudizio Universale. Quella è la stanza del pianto, così chiamata perché proprio lì il cardinale diventato Papa nel conclave, entra per togliere la veste cardinalizia e indossare quella papale. Nella stanza lo attendono tre abiti di diverse misure, tre paia di scarpe, tre papaline, una croce da appendere al collo e l’anello, sistemati con cura dagli assistenti. Si chiama sala del pianto perché il nuovo Papa mentre si veste si commuove sia per la gravosità dell’incarico sia per la gioia del dono ricevuto dallo Spirito Santo. Purtroppo lì non ci si può entrare, io ci sono riuscito grazie a una visita privata e ti posso assicurare che nonostante la semplicità della saletta l’energia che emana è un qualcosa di unico.

Se vuoi approfondire Michelangelo e le fasi di lavorazione del suo capolavoro ti consiglio di vedere il film “Il tormento e l’estasi” del 1965 con Charlton Heston, io ho visto anche il musical “Giudizio Universale” ma non mi ha fatto particolarmente impazzire. Ora per uscire basta percorrere le Gallerie della Biblioteca Vaticana, seguire il percorso e scendere per la bellissima scala elicoidale.

musei vaticani scala elicoidale

Questo itinerario ti permetterà di vivere un’esperienza completa, scoprendo ogni angolo e ogni meraviglia dei Musei Vaticani, un luogo che è un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte mondiale.

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