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Cosa vedere a Ravenna: i luoghi da non perdere
di Erika Francola
Pubblicato il 2020-04-03
Ciao viaggiatore, sei in cerca di informazioni su cosa vedere a Ravenna?
Innanzitutto complimenti per la scelta della meta, Ravenna è uno scrigno di tesori sconosciuto a molti e proprio per questo ho deciso di parlartene, perché credo che la bellezza, specie quella un po’ più nascosta, debba essere condivisa.
Se sei appassionato di storia e soprattutto di arte, questo è il post e il posto che fa per te: in questa città ci sono stata più volte ed ogni volta è stata una sorpresa e una scoperta continua.
Prima di tutto qualche curiosità:
- Ravenna è stata Capitale di quattro differenti imperi e/o regni (Capitale dell’Impero Romano d’Occidente dal 402 d.C. e fino al 476 d.C. con la deposizione dell’imperatore Romolo Augusto per mano di Odoacre, Capitale degli Eruli fino al 493 d.C., Capitale del Regno dei Goti fino al VI secolo e Capitale dell’Esarcato d’Italia fino al VII secolo)
- ospita monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità e tra i siti UNESCO d’Italia
- custodisce le spoglie del sommo poeta Dante.
Il suo importante passato risuona in tutta la città e nei suoi monumenti più importanti, che possono essere letti come vere e proprie testimonianze storiche da studiare ma soprattutto da ammirare in tutto il loro splendore. Da non dimenticare poi la sua costa e il famoso parco divertimenti Mirabilandia. Insomma, a Ravenna non ci si annoia.
Sei pronto? Si parte!
COSA VEDERE A RAVENNA
Mausoleo di Galla Placidia
Il nome Galla Placidia deriva da quello della sorella dell’Imperatore Onorio a cui il Mausoleo fu dedicato e costruito dopo il 425 d.C. Considerato l’uso funerario del luogo, il tema principale dei mosaici è proprio quello della vittoria della vita sulla morte.
Il Mausoleo all’esterno appare semplice e austero ma, appena entrato, rimarrai estasiato dalla sua ricchezza. In pochi metri quadrati esso nasconde mosaici di infinita meraviglia, tra i più antichi di tutta la città.
Tra tutti il motivo che colpisce maggiormente è quello del cielo stellato riprodotto sulla volta del Mausoleo, uno spettacolo che difficilmente dimenticherai, come successe a, compositore statunitense Cole Porter negli anni Venti in viaggio di nozze che – ispirato dalla bellezza del mosaico – scrisse il famoso brano Night and Day.
L’ingresso al Mausoleo a pagamento è incluso all’interno di un biglietto cumulativo che a meno di 10 euro permette di visitare anche la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano, la Basilica di San Vitale, il Museo e la Cappella Arcivescovile.
Si trova in Via San Vitale, 17.
La Basilica di San Vitale
Tra le cose da vedere a Ravenna c’è, di imperdibile, la Basilica di San Vitale, un tripudio di colori, arte e meraviglia.
Consacrata nel 547 d.C., è uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana italiana e custodisce dei mosaici unici al mondo.
Qui l’influenza orientale raggiunge vette davvero importanti, sia a livello architettonico, sia in quello decorativo.
Alla classica Basilica a tre navate si sostituisce una pianta ottagonale sormontata al centro da una cupola affrescata e circondata da otto pilastri e altrettanti archi ma ti assicuro che tutti questi dettagli passeranno in secondo piano perché i tuoi occhi saranno catturati dagli ampi spazi e dagli affreschi e i mosaici dell’abside e della cupola.
All’interno potrai rintracciare anche una serie di frecce e simboli che costituiscono un labirinto, presente in molte chiese cristiane, che rappresenta il percorso di uscita dal peccato e quindi una via verso la purificazione e la rinascita.
Si trova al n.7 di Via San Vitale, proprio dove c’è il Mausoleo di Gallia Placida.
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Questa Basilica risalente al 505 d.C. sorge al centro della città (attenzione a non confonderla con quella di Sant’Apollinare in Classe, alla periferia della città) e ospita il più grande ciclo di mosaici esistente al mondo e giunto fino a noi.
La facciata esterna, timpanata, è preceduta da un semplice portico di marmo che, ancora una volta, non lascia assolutamente immaginare la ricchezza degli interni.
La decorazione musiva originaria è magnificamente conservata e permette di seguire la completa evoluzione del mosaico parietale bizantino dall’età di Teodorico a quella di Giustiniano. Il mosaico si riferisce al Nuovo Testamento e racconta la vita di Cristo e quella di Santi e Profeti dell’epoca.
Si trova all’indirizzo Via di Roma n.53.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
La Basilica di Sant’Apollinare in Classe sorge fuori dalla città di Ravenna, a circa 8 chilometri dal centro, in una zona anticamente famosa per ospitare uno dei più famosi porti dell’Adriatico.
Tra le Basiliche che potrai visitare a Ravenna questa è sicuramente quella più maestosa.
L’ingresso, anche in questo caso a pagamento, non è inserito all’interno del biglietto cumulativo cittadino, ma ti consiglio comunque di visitarla perché ne vale davvero la pena. La Basilica è stata infatti definita come il più grande esempio di Basilica Paleocristiana giunta fino a noi.
Ancora oggi essa conserva la sua bellezza e lascia senza fiato per gli splendidi mosaici policromi presenti nell’abside e raffiguranti la figura di Cristo circondato dai quattro Evangelisti e dagli Apostoli, come un gregge intorno al suo pastore.
Il gioco di colori, tra l’azzurro e il blu del cielo e il verde del paesaggio è davvero di effetto, come di grande pregio e interesse sono anche gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi che troverai lungo le navate laterali della chiesa.
Si trova all’indirizzo Via Romea Sud n.224.
Mausoleo di Teodorico
Questo luogo è avvolto nella leggenda. Pare che la vasca in porfido rosso fu la stessa in cui morì l’imperatore il 30 agosto del 526 d.C. mentre si faceva il bagno colpito da un fulmine, rifugiatosi nel suo mausoleo per paura del temporale che imperversava violento. Sempre secondo la leggenda fu subito preso da un cavallo nero intrufolatosi dalla fessura superiore e gettato nell’Etna.
A differenza degli altri monumenti importanti della città, questo non è stato costruito in mattoni ma in pietra d’Istria.
Si trova in Via delle Industrie n.14.
Battistero degli Ariani
Quando Teodorico regnava a Ravenna – tra il 493 e il 553 d.C. – la religione ufficiale era l’arianesimo secondo la quale Gesù era figlio di Dio ma umano e non divino, e la sua divinità gli fu concessa solo attraverso il battesimo.
Il battistero, costruito nel V secolo d.C., è decorato sulla volta con mosaici che celebrano il battesimo di Gesù avvenuto nelle acque dei fiume Giordano per mano di Giovanni Battista.
Si trova in Piazzetta degli Ariani.
Il Battistero Neoniano
Conosciuto anche come il Battistero degli Ortodossi, fu costruito agli inizi del V secolo dopo Cristo per volere del vescovo Neone come risposta all’eresia ariana. Infatti nei mosaici della volta Cristo proviene da Oriente e non da Occidente ed è già divino anche prima del battesimo.
Si trova in Piazza Duomo n.1
Museo Arcivescovile
Accanto al Battistero Neoniano si trova il Palazzo dell’Arcivescovado con l’interessante Museo Arcivescovile in cui sono esposti tesori come la piccola cappella di Sant’Andrea (unica cappella arcivescovile cristiana giunta fino a noi e unico edificio ortodosso costruito durante l’arianesimo), e numerose opere d’arte provenienti dall’antica cattedrale e da altri edifici andati distrutti.
Si trova in Piazza Arcivescovado n.1 e il biglietto d’ingresso è compreso nel biglietto cumulativo di cui ti ho parlato all’inizio del post.
Duomo di Ravenna
Facciamo un grosso salto temporale e arriviamo al 1749 entrando nella Cattedrale metropolitana della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo che si trova in Piazza Duomo.
Costruita in stile barocco sui resti dell’antica Basilica Ursiana, è a tre navate e a tre campate, con una cupola alta quasi 50 metri la cui volta fu affrescata da Giovan Battista e Andrea Barbiani. Accanto al Duomo si trova il campanile del X secolo.
Basilica di San Francesco
Tra cosa vedere a Ravenna c’è un luogo curioso a cui ti consiglio di non rinunciare. È la Basilica di San Francesco risalente al IX-X secolo d.C. ma più volte rimaneggiata.
La sua singolarità è la cripta che si trova sotto al presbiterio. Trovandosi sotto al livello del mare è allagata e sopra gli antichi mosaici vi nuotano i pesci. Fai però attenzione, è mantenuta al buio e per illuminarla bisogna inserire una monetina.
Si trova in centro, esattamente in via Guido da Polenta n.6.
Tomba di Dante
Rimaniamo nella storia e nel passato per l’ultimo dei consigli su cosa vedere a Ravenna.
Le spoglie del Sommo Poeta infatti, diversamente da quanto si potrebbe pensare, nonsi trovano a Firenze ma riposano proprio nella città di Ravenna. Furono per secoli nascoste dai frati locali per impedire ai fiorentini di riappropriarsene: furono rinvenute nel 1865 e da allora riposano in questa Tomba situata in un angolo di pace ravennate, tra il giardino del Quadrarco di Braccioforte e dei bei chiostri francescani.
E con la Tomba dantesca siamo giunti alla fine dei miei consigli su cosa vedere a Ravenna durante una prima visita della città: ti senti pronto a questo tuffo nell’arte?
immagine di copertina crilaman pixabay