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Siti Unesco in Italia: 60 luoghi da vedere almeno una volta nella vita
Andrea Petroni 16/10/2024

Viviamo nel Paese più bello del mondo e la conferma ci arriva anche dal numero dei Siti Unesco in Italia che ci piazzano al primo posto della classifica mondiale World Heritage List per le bellezze che il nostro stivale custodisce da Nord a Sud e nelle isole.
Ma cosa sono i siti Unesco? La denominazione di Sito Patrimonio dell’Umanità viene rilasciata dall’UNESCO in base alla Convenzione adottata il 16 novembre del 1972, a quei luoghi di eccezionale importanza culturale o naturalistica.
Come ti dicevo abbiamo ben 58 siti Unesco in Italia, uno in più della Cina, ma i nostri si trovano dislocati su un territorio di 301.338 km² mentre quelli della Repubblica Popolare Cinese su 9.597.000 km². Dobbiamo essere fieri e orgogliosi di essere il Paese al mondo con la più alta concentrazione di bellezze.
Per darti una mano a programmare un tuo prossimo viaggio ma anche una gita da fare in giornata, ho pensato di segnalarti tutti i siti Unesco in Italia che dovremmo assolutamente visitare almeno una volta nella vita.
Eccoli in qui in rigoroso ordine alfabetico.
SITI UNESCO IN ITALIA
Antiche Faggete
Le antiche faggete riconosciute tra i Siti Unesco d’Italia tra le “Antiche Faggete Primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa” si estendono dall’Emilia Romagna alla Calabria e sono:
- le Foreste Casentinesi in Emilia Romagna
- le Faggete del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a Villavallelonga, Lecce nei Marsi, Pescasseroli e Opi
- la Faggeta del Monte Cimino e del Monte Raschio nel Lazio
- la Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano in Puglia
- la Foresta di Cozzo Ferriero in Basilicata, nel Parco del Pollino
- le faggete del Parco Nazionale dell’Aspromonte
- le faggete del Pollino.
Aquileia, le rovine e la basilica
Le rovine della città romana fondata nel 181 a.C. e la Basilica di Aquileia celebre per i mosaici – la cui costruzione terminò nel 1031 – si trovano in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia.
Assisi e la Basilica di San Francesco
La bellissima città medievale umbra resa celebre da San Francesco e da Santa Chiara, con la Basilica composta da due chiese sovrapposte affrescata da Giotto, da Cimabue, da Simone Martini e dai Lorenzetti.
Io adoro Assisi e tutti i meravigliosi borghi umbri. Per saperne di più sulla zona leggi Cosa vedere in Umbria.
Barumini, i nuraghi
I nuraghi sono delle costruzioni presenti in Sardegna e risalenti al II millennio a.C.
Si tratta di edifici di forma conica realizzati con pietra la cui funzione rimane ancora oggi misteriosa. Quelli di Barumini nella provincia del Medio Campidano (a 65 km da Cagliari e a 95 km da Oristano) sono tra i meglio conservati e pertanto inseriti nella lista dei siti Unesco d’Italia.
Castel del Monte, la fortezza
La Fortezza fatta costruire da Federico II nel 1240, a 540 metri sul livello del mare, domina l’altopiano delle Murge in Puglia ed è considerata come uno dei migliori esempi di castelli medievali.
Cilento
L’area montuosa della Campania in provincia di Salerno racchiude meraviglie come il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, i resti delle antiche città della Magna Grecia quali Paestum ed Elea-Veia, e la Certosa di San Lorenzo di Padula a Padula, fondata nel 1306 e considerata come la più grande certosa d’Italia.
Colline del Prosecco
Chissà quante volte avrai brindato con un bel calice di prosecco. Il vino bianco con le bollicine famoso in tutto il mondo viene prodotto con le uve coltivate nelle colline di Conegliano e Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, in Veneto.
La zona è ricca di cantine in cui perdersi in degustazioni, di piccoli borghi, di abbazie, fortezze e ovviamente di tanti vigneti.
Famosa è la Strada del Prosecco, il primo itinerario enoturistico italiano che si snoda lungo 90 chilometri da percorrere in automobile, in bicicletta o addirittura a piedi.
Costiera amalfitana
Tra i siti Unesco d’Italia non poteva non esserci la Costiera Amalfitana – in Campania – con le suggestive Amalfi, Ravello, Positano, Maiori, Minori, Strani, Cetara e Vietri sul mare.
Crespi d’Adda, il villaggio industriale
La città realizzata tra il 1800 e il 1900 dai Crespi per ospitare le famiglie dei dipendenti dell’industria tessile, è stata inserita nella lista dei Siti Unesco perché è il villaggio degli operai meglio conservato del Sud Europa.
Si trova in Lombardia, in provincia di Bergamo.
Dolomiti
Dobbiamo essere orgogliosi: le montagne più belle del mondo ce le abbiamo noi. Sono dislocate tra il Trentino – Alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia e coprono cinque province (Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine).
Sono caratterizzate dalla bianca roccia chiamata dolomia che all’alba e al tramonto si colora di rosa rendendole ancora più belle.
Etna
È il più grande vulcano attivo d’Europa e si trova in Sicilia, in provincia di Catania.
Nell’area protetta si trovano anche la Valle del Bove, la Grotta del Gelo e le Gole dell’Alcantara. Nei dintorni è possibile visitare città stupende come Catania, Taormina, la Val di Noto, Piazza Armerina e Siracusa.
Ferrara e il Delta del Po
Il centro storico di Ferrara, in Emilia Romagna, rappresenta la realizzazione di “città ideale” voluta tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI dal duca Ercole I d’Este e realizzata dall’architetto Biagio Rossetti. Custodisce al suo interno gioielli come la Cattedrale di San Giorgio, il Castello Estense e il Palazzo Municipale.
Poco fuori dalla città si trova il Parco del Delta del Po con una trentina di ville appartenenti alla famiglia d’Este che si sviluppano all’interno di un favoloso ecosistema naturale.
Ferrovia Retica
La suggestiva ferrovia di montagna che include varie tratte tra cui l’Albula e quella famosa come il trenino del Bernina, che collegano l’Italia alla Svizzera percorrendo paesaggi mozzafiato in un tragitto considerato tra i più spettacolari al mondo.
Firenze, il centro storico
Il centro storico di Firenze non ha bisogno di presentazioni. Culla del Rinascimento e città natale di personaggi illustri come Petrarca, Boccaccio, Dante Alighieri, Michelangelo, Lorenzo de’ Medici, Cimabue, Brunelleschi e Macchiavelli, custodisce tantissimi gioielli come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Basilica di Santa Croce, la Chiesa di Santa Maria Novella, la Galleria degli Uffizi, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio, solo per citarne alcune.
Genova, Strade Nuove e Palazzi dei Rolli
Nel centro di Genova si trovano 42 dimore nobiliari rinascimentali e barocche costruite tra il XVI e il XVII secolo, chiamate “Palazzi dei Rolli” che si ergono nelle cosiddette “Strade Nuove”. I rolli erano gli antichi registri cittadini in cui si sceglievano le abitazioni in cui ospitare gli ospiti illustri che si recavano in città in visita di Stato.
Isole Eolie
Anche lo splendido arcipelago siciliano è tra i siti Unesco d’Italia con le sue meravigliose isole di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. Non poteva essere altrimenti.
Ivrea, Città Industriale del XX Secolo
Si tratta della città industriale voluta da Adriano Olivetti come risposta ai modelli urbanistici che erano soliti sorgere attorno alle grandi fabbriche senza un gusto estetico e senza tenere conto delle esigenze sociali dei lavoratori. Fu realizzata tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del secolo scorso grazie ai progetti realizzati dai più grandi architetti e urbanisti dell’epoca.
Langhe, Roero e Monferrato
È la splendida zona collinare piemontese caratterizzata da vitigni dai quali si producono vini apprezzati in tutto il mondo come il Barbaresco, il Barolo, il Barbera d’Asti e l’Asti spumante.
Le aree inserite tra i siti Unesco d’Italia sono sei:
- Langa del Barolo
- Colline del Barbaresco
- Castello di Grinzane Cavour
- Canelli
- Nizza Monferrato
- Monferrato degli Infernot.
Longobardi: i luoghi del potere
Si tratta dei monumenti realizzati in Italia durante la dominazione dei longobardi tra Udine e Foggia, in un periodo che va dal 568 d.C. al 774 d.C.
Tra questi ci sono:
- il Complesso episcopale del patriarca Callisto a Cividale nel Friuli
- il Complesso monastico di Santa Giulia a Brescia
- la Chiesa di San Salvatore a Spoleto
- il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno in provincia di Perugia
- il Complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento
- il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, in Puglia.
Mantova e Sabbioneta
Le due città dei Gonzaga si trovano in Lombardia e vengono considerate tra i centri più belli del Rinascimento italiano.
Mantova con il suo Palazzo Ducale, il Palazzo Vescovile e il Tempio di San Sebastiano, Sabbioneta con il Palazzo Ducale, il Teatro Olimpico e la Galleria degli Antichi, sono due città che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita.
Matera, i Sassi e le Chiese Rupestri
Capitale europea della cultura 2019, Matera in Basilicata è oramai una delle mete turistiche più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo. Ciò che caratterizza questo luogo sono le antiche abitazioni scavate nel tufo e le Chiese rupestri, e quell’atmosfera da presepe vivente che si fa ancora più viva al calar del sole.
Per saperne di più leggi la guida Cosa vedere a Matera.
Modena
La città dell’Emilia Romagna è universalmente riconosciuta come la capitale dell’arte romanica e gioielli come Piazza Grande, la Torre ghirlandina e la Cattedrale, l’hanno fatta entrare di diritto tra i siti Unesco d’Italia.
Montecatini Terme
Montecatini Terme è stata inserita tra “Le Grandi Città termali d’Europa”insieme a Františkovy Lázně, Karlovy Vary, Mariánské Lázně nella Repubblica Ceca, Bath nel Regno Unito, Spa in Belgio, Baden bei Wien in Austria, Bad Kissingen, Bad Ems e Baden Baden in Germania, Vichy in Francia.
Monte San Giorgio, i fossili
Monte San Giorgio si trova sul Lago di Lugano, tra la Lombardia e la Svizzera, e tra le sue rocce sono presenti tanti fossili risalenti a circa 250 milioni di anni fa.
Napoli, il centro storico
Io ho un debole per Napoli. L’atmosfera allegra ma allo stesso tempo malinconica che si respira nella città partenopea mi tocca le corde dell’anima.
Passeggiare per i suoi vicoli come San Gregorio Armeno, ammirare bellezze come il Cristo Velato, Castel dell’Ovo e Piazza del Plebiscito, mangiare la vera pizza napoletana (l’arte del pizzaiolo è entrata anch’essa a far parte del patrimonio dell’Umanità) e poi una sfogliatella frolla o liscia accompagnata da un buon caffè sono cose che consiglio a chiunque.
Per saperne di più leggi Cosa vedere a Napoli in un giorno.
Necropoli etrusche di Cerveteri e di Tarquinia
Le più famose necropoli etrusche si trovano nel Lazio e precisamente a Cerveteri (50 km da Roma) e a Tarquinia (100 km dalla Capitale).
Le tombe sono simili alle case dell’antica e misteriosa civiltà, e al loro interno si possono ammirare splendidi affreschi. Le due necropoli sono però tra loro differenti: quella di Cerveteri è simile a una vera e propria città con strade, piazze e quartieri, quella di Tarquinia ha tombe ricavate nella roccia.
Opere di difesa veneziane
Le reti difensive realizzate dalla Serenissima sono state definite “opere dall’eccezionale valore storico, architettonico e tecnologico” e sono presenti in vari Paesi. Quelle italiane sono:
- la cinta muraria di Bergamo, in Lombardia
- la Città Fortezza di Peschiera del Garda in Veneto
- la città Fortezza di Palmanova, in Friuli Venezia Giulia, con load sua singolare forma di stella a nove punte.
Orto botanico di Padova
È il più antico orto botanico universitario ancora esistente. Fu realizzato nel 1545 e ha contribuito al progresso di discipline scientifiche come la botanica, la medicina, la farmacia e la chimica.
Ampliato nel corso dei secoli, ospita ora circa 6000 piante provenienti da ogni parte del mondo e cinque ambienti naturali.
Padova Urbs Picta
Nel 2021 l’UNESCO ha inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità anche gli affreschi conservati nella Cappella degli Scrovegni, nella Cappella della Reggia Carrarese, nel Palazzo della Ragione, nell’Oratorio di San Giorgio e nell’Oratorio di San Michele, nel Battistero della Cattedrale, nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, nella Basilica e nel Convento di Sant’Antonio. Opere realizzate nel corso del XIV secolo da artisti del calibro di Giotto, di Jacopo da Verona, di Jacopo Avanzi, di Giusto de’ Menabuoi, di Altichiero da Zevio e da Guariento di Arpo.
Leggi: Cosa vedere a Padova in un giorno.
Pienza, la città ideale
La città voluta da Papa Pio II si trova in provincia di Siena ed è considerata come la realizzazione dell’utopia rinascimentale della città ideale. Il Duomo, Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia, i suoi vicoli e la terrazza sui colli la inseriscono di diritto tra i luoghi più belli della Toscana. Impossibile andarsene poi senza aver assaggio il pecorino, magari in un bel panino insieme a qualche fetta di prosciutto.
Pisa e Piazza dei Miracoli
Tra le piazze italiane più celebri al mondo in cui si trovano quattro bianchissimi monumenti medievali:
- la Torre Pendente (o Campanile) la cui costruzione iniziò nel 1173, interrotta e ripresa nel 1275 e finalmente compiuta nella seconda metà del 1300
- il Battistero iniziato nel 1153
- il Duomo di Santa Maria Assunta realizzato nel 1064
- il Camposanto la cui costruzione iniziò nel 1277.
Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale
Palermo è stupenda e su questo non ci piove. Tra i siti Unesco d’Italia sono stati inseriti gli edifici costruiti durante il Regno normanno di Sicilia, cioè tra il 1130 e il 1194, con un mix perfetto di arte bizantina, islamica e occidentale.
Questi sono:
- il Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni
- la Cattedrale
- Santa Maria dell’Ammiraglio
- San Cataldo
- la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
- il Duomo di Monreale (a 5 km da Palermo)
- il Duomo di Cefalù (a circa 70 km da Palermo).
Per saperne di più leggi: cosa vedere a Palermo in un giorno.
Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
Visitare l’area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – in Campania – equivale a fare un salto nell’antica Roma grazie a molti edifici rimasti quasi intatti dall’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C.
Portici di Bologna
Il 28 luglio 2021 anche i 62 chilometri di portici che caratterizzano Bologna sono diventati patrimonio dell’Umanità Unesco.
Porto Venere e le Cinque Terre
Lo spettacolo che regalano i colorati borghi a picco sul mare, e i vigneti terrazzati delle Cinque Terre in Liguria, è unico al mondo.
Sono state inserite tra i siti Unesco d’Italia in quanto sono l’esempio di come l’uomo ha saputo trasformare l’ambiente modellandolo alle sue esigenze senza però alterarne la bellezza.
Per saperne di più ti rimando alla guida Cosa vedere alla Cinque Terre.
Ravenna e suoi monumenti paleocristiani
La città dell’Emilia Romagna è stata inserita nel Patrimonio Unesco d’Italia e del mondo grazie al complesso di monumenti d’età paleocristiana che custodisce, e che furono realizzati tra il 402 e il 526 d.C.
Questi sono:
- il Mausoleo di Gallia Placida
- il Mausoleo di Teodorico
- il Battistero Neoniano
- il Battistero degli Ariani
- la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
- la Basilica di San Vitale
- la Sant’Apollinare in Classe che si trova poco fuori dalla città.
Per saperne di più ti consiglio di leggere Cosa vedere a Ravenna.
Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta rappresenta il trionfo del barocco italiano. Fu progettata nel XVII secolo da Luigi Vanvitelli per volere di Carlo III di Borbone. Insieme allo sconfinato parco non ha nulla da invidiare alla Reggia di Versailles.
Residenze dei Savoia a Torino
Anche le 14 residenze dei Savoia sparse tra Torino e i suoi dintorni fanno parte del patrimonio Unesco d’Italia e sono:
- il Palazzo Reale
- il Castello del Valentino
- la Villa della Regina
- il Castello di Rivoli
- la Reggia di Venaria
- il Palazzo Carignano
- il Palazzo Madama
- il Borgo Castello de La Mandria
- la Palazzina di caccia di Stupinigi
- il Castello di Moncalieri
- il Castello di Agliè
- il Castello di Racconigi in provincia di Cuneo
- il Castello di Govone sempre in provincia di Cuneo
- la Tenuta di Pollenzo anch’essa in provincia di Cuneo.
Roma
Non poteva non essere tra i siti Unesco d’Italia.
Il centro storico di Roma è un museo a cielo aperto che spazia dai resti dell’antica civiltà romana fino al Novecento, ma la Capitale non ha bisogno di presentazioni.
Per organizzarti al meglio una visita leggi le mie guide:
Qui gioco in casa, sono romano de Roma e forse un po’ di parte.
Sacri Monti in Piemonte e Lombardia
Si tratta di percorsi che si snodano tra il Piemonte e la Lombardia caratterizzati da chiese, cappelle ed edicole in cui sono presenti statue e affreschi con episodi delle Sacre Scritture.
Tra i più importanti ci sono:
- il Sacro Monte di Varallo Sesia
- i Sacri Monti di Serralunga di Crea
- Oropa
- Orta San Giulio
- il Sacro Monte di Belmonte in Valperga
- il Sacro Monte del Rosario
- il Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso
San Gimignano
Conosciuta anche come la New York medievale per via dello skyline in cui spiccano alte torri simili a grattacieli, San Gimignano è il gioiello della Val d’Elsa, in provincia di Siena.
È un bellissimo borgo trecentesco nelle colline senesi, famoso anche per il suo vino bianco “Vernaccia”, il primo vino italiano a fregiarsi del titolo D.O.C.
Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo
La chiesa di Santa Maria delle Grazie che si trova nel centro di Milano conserva al suo interno il Cenacolo affrescato da Leonardo da Vinci. La chiesa e l’affresco sono considerati i simboli della Milano rinascimentale e pertanto inseriti nella lista dei beni patrimonio dell’Unesco.
Siena, il centro storico
Io adoro Siena e se non ci sei mai stato ti consiglio di inserirla in cima ai posti da visitare nel breve periodo.
Passeggiare nel centro storico è come fare un salto indietro nel tempo, e ritrovarsi in Piazza del Campo provoca forti emozioni. Per una pausa golosa non dimenticare i cantucci inzuppati nel Vin Santo. Una bontà!
Siracusa e la Necropoli di Pantalica
Cicerone la definì come “la città più bella della Magna Grecia” e nel corso dei secoli assunse una suggestiva impronta barocca.
Nel sito Unesco è presente anche la necropoli di Pantalica a Sortino, in provincia di Siracusa,
Siti Palafitticoli
Non tutti sanno che in Italia sono ancora oggi visitabili alcuni siti palafitticoli risalenti al periodo che va dal Neolitico all’età del bronzo.
Fanno parte dei 111 siti palafitticoli del preistorici dell’arco alpino che insieme formano un unico sito patrimonio Unesco.
Quelli italiani sono 19:
- Isolino Virginia a Biandronno, nel Lago di Varese
- Polcenigo
- Desenzano del Garda
- Manerba del Garda
- Peschiera del Garda
- Muscoline
- Piadena
- Cavriana
- Monzanbano
- Biandronno
- Bodio Lomnago
- Cadrezzate
- Azeglio
- Viverone
- Arona
- Ledro
- Fiavè
- Cerea
- Arquà Petrarca.
Trulli di Alberobello
Le tipiche costruzioni con i tetti conici realizzati con pietre a secco si trovano in tutta la Valle d’Itria, ma solo ad Alberobello se ne contano circa 1500 e in molti ci si può anche soggiornare, li trovi su Airbnb.
Urbino, il centro storico
La città marchigiana fu un polo di attrazione per i più importanti artisti e studiosi rinascimentali (tra cui Piero della Francesca e Leon Battista Alberti) che la trasformarono da semplice borgo a culla del Rinascimento, grazie anche a Federico di Montefeltro.
Passeggiando per il centro storico ci si imbatte in edifici di indubbia bellezza come ad esempio il Palazzo Ducale, la Chiesa di San Domenico, il Mausoleo dei Duchi nella Chiesa di San Bernardino e l’ex Monastero di Santa Chiara.
Valcamonica, l’arte rupestre
In Lombardia, tra le province di Brescia e di Bergamo, si trova questa valle in cui sono presenti pitture rupestri realizzate dal dal Mesolitico (VIII-VI millennio a.C.) fino all’età romana e medievale.
Questo è stato il primo sito Unesco d’Italia.
Val d’Orcia
La Val d’Orcia, in provincia di Siena, è semplicemente meravigliosa, io ne sono follemente innamorato.
Nello spazio di pochi chilometri sono racchiusi splendidi luoghi come Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia, Radicofani, Monticchiello, Pienza, Castiglione d’Orcia, Montalcino, l’Abbazia di Sant’Antimo e la Cappella di Vitaleta.
Impossibile non innamorarsi di questi borghi in cui si mangia bene e si beve ancora meglio.
Val di Noto, il barocco
La Valle di Noto in Sicilia è stata inserita tra i siti Unesco d’Italia per le sue splendide città barocche:
- Catania
- Ragusa
- Noto
- Modica
- Caltagirone
- Militello in Val di Catania
- Palazzolo
- Scicli
che assunsero l’aspetto barocco a seguito della ricostruzione avvenuta dopo il terremoto del 1693.
Valle dei Templi ad Agrigento
Ad Agrigento, in Sicilia, si trova una delle aree archeologiche della Magna Grecia meglio conservate. In 1300 ettari è possibile ammirare il tempio di Zeus, il tempio di Eracle, il tempio della Concordia che insieme al Partenone nell’Acropoli di Atene è considerato come il tempio dorico meglio conservato, quello di Hera Lacinia e quello dei Dioscuri.
Venezia e la laguna
Non servono parole per descrivere Venezia, a mio avviso è una delle città più belle del mondo, almeno tra quelle in cui sono stato, al punto che ce l’hanno copiata anche a Las Vegas.
Per saperne di più leggi Cosa vedere a Venezia.
Verona, la città degli innamorati
Io sono particolarmente legato alla città di Romeo e Giulietta. Ci andai da piccolino insieme ai miei genitori e ci tornai per esibirmi all’Arena insieme al mio coro accompagnando Giorgia durante una tappa del suo tour del 2012.
Passeggiando nel suo centro storico si fa un viaggio lungo duemila anni di storia.
Vicenza e le Ville Palladiane
Vicenza è entrata a far parte dei siti Unesco d’Italia grazie alle opere realizzate nel 1500 dall’architetto Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio. Palazzi, chiese, monumenti e ville presenti anche nelle campagne e nei dintorni della città, tra cui Villa Almerico Capra detta La Rotonda.
Villa Adriana a Tivoli
Si tratta della bellissima Villa dell’imperatore Adriano costruita nel 117 d.C. a Tivoli, a circa 30 km da Roma.
Ancora oggi è possibile ammirare i resti dell’imponente palazzo in cui erano presenti anche due stabilimenti termali.
Villa d’Este a Tivoli
Sempre a Tivoli c’è un altro bene patrimonio dell’Unesco. È la Villa voluta dal cardinale Ippolito II d’Este nella seconda metà del 1500, che colpisce, anzi stupisce per le sue fontane, le grotte e i giochi d’acqua.
Villa romana del Casale a Piazza Armerina
Piazza Armerina si trova nel centro della Sicilia, in provincia di Enna. Nel suo territorio si trova una villa romana risalente alla fine del IV secolo d.C. in cui sono tuttora presenti mosaici considerati tra i più belli e meglio conservati del loro genere.
Ville dei Medici in Toscana
Si tratta di 12 ville e due giardini tra Lucca e Firenze in cui abitarono i Medici, considerate come i massimi esempi di architettura rinascimentale e barocca toscana, e sono:
- i giardini di Boboli (Firenze)
- la villa di Pratolino (Vaglia, Firenze)
- le ville fiorentine di Careggi
- La Petraia
- la villa a Cerreto Guidi
- il Castello e Poggio Imperiale
- le ville di Belcanto a Fiesole
- quella di Poggio a Caiano (Prato)
- la villa a La Màgia (Quarrata, Pistoia)
- quella di Artimino (Carmignano, Prato)
- quella di Cafaggiolo a Barberino di Mugello
- quella del Trebbio (San Piero a Sieve)
- il Palazzo di Seravezza a Lucca.
Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale
In Emilia Romagna, c’è un sito davvero unico che si estende lungo una cresta di rocce affioranti, che si possono vedere sulle pendici settentrionali degli Appennini. Questo luogo, che va dalla famosa Vena del gesso romagnola fino alla valle del fiume Secchia, è una miniera di storia geologica. Qui, l’erosione ha rivelato giacimenti antichissimi e l’area è famosa a livello mondiale per gli studi su idrogeologia, mineralogia e speleologia, grazie alle scoperte fatte a partire dal XVI secolo.
Il sito è composto da sette aree diverse e ospita più di 900 grotte di gesso, che si estendono per un totale di 100 km, alcune delle quali arrivano fino a 265 metri di profondità. È un luogo incredibile per chi ama la natura e la geologia, con formazioni carsiche, grotte, sorgenti saline e perfino antichi giacimenti paleontologici.
Via Appia. Regina viarum
La Via Appia è la prima grande strada costruita dai Romani, conosciuta come “regina delle strade”. Fu realizzata nel 312 a.C. da Appio Claudio per collegare Roma a Capua, e successivamente estesa fino a Brindisi, principale porto verso l’Oriente.
Questa strada era un’opera d’ingegneria all’avanguardia, con ponti e gallerie che permettevano un percorso diretto e stabile, anche in condizioni meteo difficili. Pavimentata con basalto, garantiva un viaggio sicuro in ogni stagione, cosa rivoluzionaria per l’epoca. Ancora oggi, la Via Appia è un simbolo della grandezza romana e continua ad affascinare viaggiatori di tutto il mondo.
Ora che conosci tutti i siti Unesco d’Italia non ti resta che scegliere quelli da visitare nei tuoi prossimi viaggi.
A proposito, quali di questi hai già visto? Quali ti piacerebbe visitare?