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I sette segreti di Bologna: quali sono e dove trovarli
di Redazione
Pubblicato il 2019-09-27
Hai mai sentito parlare dei sette segreti di Bologna? Chi è bolognese li conosce bene e chi è fuori sede è molto curioso di scoprire di che cosa si tratta. Vengono chiamati sette segreti e sono una serie di chicche, curiosità e luoghi nascosti alla vista o dettagli impercettibili. Facendo il giro di Bologna in un giorno il consiglio è di fare tappa anche in questi luoghi per verificare con i tuoi stessi occhi; quello che stai per leggere, per quanto strano e improbabile possa sembrare, è vero! Partiamo allora con il “sette segreti di Bologna tour“.
Sette segreti di Bologna tour: tutte le curiosità e le stranezze che non puoi perderti
Ecco la lista dei sette segreti di Bologna: quali sono e dove si trovano?
I sette segreti della Grassa sono sicuramente uno degli argomenti preferiti dei bolognesi con chi non è del posto. Se sei fortunato e ti capita di conoscere un bolognese DOC stai pur certo che ben presto queste curiosità sulla bella città salteranno fuori. Chissà, potresti essere così fortunato da guadagnarci un tour guidato! In caso contrario, ecco la lista dei sette segreti di Bologna e i punti esatti in cui trovarli.
Little Venice: la piccola Venezia
Non serve andare a Venezia per sentirsi a Venezia, almeno non a Bologna. Ci sono diversi canali che scorrono sotto Bologna e in una zona precisa ci sono una serie di balconcini che danno su uno di questi corsi d’acqua. Il punto più celebre è vicino a via Piella, 16; si tratta di una piccola finestra dalla quale si può ammirare uno scorcio che ti farà sentire come se fossi a Venezia.
Nettuno e la sua erezione
In Piazza Maggiore si trova un altro dei segreti più celebri segreti della bella Bologna, uno di quelli che più scatena risate. Parliamo dell’erezione della statua di fronte alla Sala Borsa, il Nettuno. Da una particolare angolazione è possibile vedere il dito della statua che corrisponde al punto in cui – se potesse essere – ci sarebbe la sua erezione. Come trovare il punto esatto? C’è una pietra scura proprio davanti all’ingresso della sala Borsa sulla quale mettersi in piedi e guardare verso la statua. Et voilà!
La cannabis è protezione
Eh? Ebbene si! All’angolo tra via Rizzoli e via Indipendenza, sotto la Torre Scappi, è possibile leggere una scritta sulle tre volte del portico; “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia” ovvero Il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia. La domanda, ancora oggi, è se protezione sia inteso come protezione dal dolore o protezione in senso di ricchezza. Una cosa pare certa: a Bologna il divertimento non manca sicuramente!
Le tre frecce
Questo segreto si può vedere al numero 26 di Strada Maggiore sul soffitto di legno del portico. Di cosa si tratta? Di tre frecce conficcate. C’è una leggenda legata a questo segreto; tre briganti si trovavano in quel punto per uccidere un signorotto bolognese e una giovane, affacciandosi alla finestra, riuscì a distrarli. Tutte tre le frecce partirono puntando in una direzione sbagliata e conficcandosi nel soffitto invece di colpire il bersaglio.
Il telefono senza fili del voltone della Podestà
Di sicuro si nota: passando sotto il voltone di Palazzo del Podestà ti capiterà sicuramente di vedere una serie di persone di spalle che parlano nei quattro angoli sotto la torre. Cosa succede e perché viene chiamato telefono senza fili? Per via della particolare struttura architettonica si è creato un canale di comunicazione a distanza nei quattro angoli che veniva utilizzato in epoca medievale per far confessare i lebbrosi. Per provare questo meccanismo serve mettersi agli angoli opposti, in diagonale, e parlare rivolti al muro. Vedrai che bello!
Vaso rotto in cima alla Torre degli Asinelli
Il vaso rotto che si trova in cima alla famosa torre su cui nessun universitario deve salire prima della laurea è un simbolo; rappresenta le buone qualità della città di Bologna nel risolvere i problemi e i conflitti.
Bologna la Dotta
Oltre che la Grassa la città è soprannominata anche la Dotta. La ragione? Sul tavolo della sede dell’Alma Mater a Palazzo Poggi si trova la scritta: “Panum resis“. Il significato di questa frase è che la conoscenza sta alla base di ogni scelta.