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I siti Unesco in Sicilia: meraviglie di un'isola
Martina Sgorlon 16/10/2017
Una regione splendida e le sue meraviglie: i siti UNESCO in Sicilia.
La scorsa estate l’ho visitata per la seconda volta, ma sono sicura che non sarà l’ultima perché è davvero piena di bellezze e di tesori.
Sei pronto per scoprirli insieme? Si parte!
Siti UNESCO in Sicilia
Area archeologica di Agrigento
La valle dei templi di Agrigento è diventata patrimonio nel 1997. La città venne fondata nel Sesto secolo a.C. dai Greci, diventando poi una delle località più importanti di tutto il bacino del Mediterraneo. Oggi l’area antica è visitabile ed è ancora possibile vedere le strutture principali dei templi che dominavano la valle. Un vero spettacolo storico e culturale.
Villa romana del casale
Nel 1997 anche un’altra area archeologica è entrata a far parte dei patrimoni siciliani: la villa romana del casale a Piazza Armerina. La struttura, in provincia di Enna, risale al IV secolo, ma venne scoperta solo nel 1950. Al suo interno sono ancora ben visibili degli splendidi mosaici e la struttura principale dell’abitazione. È sicuramente uno degli edifici meglio conservati del nostro Paese.
Isole Eolie
Tra i siti Unesco della Sicilia ci sono anche le isole Eolie.
Lipari, Vulcano, Stromboli, Alicudi, Filicudi, Salina e Panarea: sette sorelle al largo della costa settentrionale della Sicilia, in provincia di Messina. Queste isole di origine vulcanica sono diventate patrimonio UNESCO nel 2000 e ognuna ha una propria personalità.
La vivace Panarea e la storica Lipari sono perfette per chi cerca un po’ di vita, Stromboli e Vulcano sono ancora attive e permettono invece di scoprire la natura dell’arcipelago. Salina è famosa per i suoi vini dolci, mentre Alicudi e Filicudi sono le più autentiche e le meno intaccate dal turismo. A te la scelta.
Le città tardo barocche della Val di Noto
Il Barocco Siciliano è tra i più affascinanti del nostro Paese. Tra i patrimoni UNESCO rientrano città come Modica e Noto, piccoli comuni che però ospitano bellezze architettoniche. Le loro cattedrali sono le protagoniste indiscusse del centro storico. Imponenti, affascinanti ed eleganti. Le città sono patrimonio dell’umanità dal 2002.
Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
La città di Siracusa, patrimonio dal 2005, si divide tra la terraferma e l’isola di Ortigia e racconta una storia antichissima. Venne fondata dai Corinzi, si sviluppò con i Greci e poi con i Romani, subendo continue modifiche. Tra i luoghi più belli della città c’è il Duomo, costruito sulla base di un tempio greco dedicato ad Atena, del quale si vedono ancora le colonne.
La necropoli di Pantalica si trova in provincia di Siracusa ed è uno dei più importanti siti preistorici italiani. Risale all’età del bronzo, ma è stata abitata fino all’epoca greca, per poi rivivere durante il Medioevo.
Monte Etna
Tra i siti UNESCO della Sicilia non poteva mancare l’Etna, il vulcano attivo, uno dei protagonisti dell’isola e uno dei suoi simboli. Patrimonio dal 2013, è tra le mete naturalistiche più frequentate della Regione, soprattutto dagli amanti del trekking. Sulle sue pendici, grazie al terreno vulcanico, crescono viti in grado di produrre dell’ottima uva e i vini che se ne ricavano sono tra quelli da assaggiare assolutamente durante un viaggio in Sicilia.
Intorno all’Etna sono nate anche piccole e grandi città che meritano di sicuro una visita. Una di queste è Taormina (v. Cosa vedere a Taormina: itinerario con i luoghi da non perdere), che si affaccia sul mare e regala panorami splendidi.
Palermo Arabo-Normanna e le cattedrale di Cefalù e Monreale
Palermo (v. cosa vedere a Palermo in un giorno) è forse una delle città che ho preferito durante il mio viaggio in Sicilia. Ha una personalità forte, tanti stili diversi che si mescolano armoniosamente. Tra i siti dellUNESCO, iscritti nel 2015, ci sono i simboli della dominazione Arabo-Normanna, come il Palazzo Reale, con la splendida Cappella Palatina, o la Cattedrale.
Altri due luoghi affascinanti si trovano in provincia di Palermo e conservano all’interno del loro territorio due edifici di importanza storica, artistica e religiosa. Il primo è il Duomo del Santissimo Salvatore, costruito tra il Dodicesimo e il Quindicesimo secolo a Cefalù, il secondo è la Cattedrale di Santa Maria Nuova, costruita invece tra il Dodicesimo e il Tredicesimo secolo a Monreale. Se visiti la zona di Palermo, una tappa è obbligatoria.
Quali di questi siti UNESCO in Sicilia hai visto di persona? O da quale ti piacerebbe cominciare? In ogni caso, buon viaggio!
Foto di Noto tratta da pixabay