Via Francigena: informazioni utili per intraprendere il suggestivo cammino

via francigena

Sono diversi i percorsi che nel corso del tempo hanno assunto la fama di vere e proprie “vie della fede”. Erano strade frequentate dai pellegrini che si recavano principalmente in preghiera verso la tomba dell’Apostolo Pietro a Roma oppure verso la Terra Santa, Gerusalemme. Tra le più importanti c’è la Via Francigena, uno dei percorsi principali e maggiormente battuti dai fedeli. È stata fortemente rivalutata e valorizzata negli ultimi decenni dalle istituzioni europee. Ne hanno rinnovato la fama dichiarandola Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

Oggi, infatti, benché esistano ancora dei fedeli che compiono il tragitto spinti da motivazioni religiose, sono tantissimi quelli che si dedicano a questa impresa per interesse puramente culturale.

Storia

La Via Francigena, come suggerisce il nome, è la via che dalla Terra dei Franchi consentiva ai pellegrini d’oltralpe di giungere a Roma in preghiera. La sua fama crebbe in seguito alla diffusione del “diario di Sigerico“. Prima di lui si era soliti percorrere i valichi alpini e poi l’Appia. Ma nel suo diario l’abate ricostruì un percorso alternativo. Era quello da lui stesso effettuato in prima persona per andare da Canterbury a Roma, per ricevere l’investitura. Attraversò 80 località, per un totale di 1600 kilometri. Da quel momento in poi tantissimi pellegrini cominciarono a diffondere tramite il passaparola (la stampa non era ancora stata inventata) quel percorso.

Il tragitto era molto pericoloso, decidere di intraprenderlo significava esporsi a notevoli pericoli. Era per questo un atto di penitenza. Il pellegrino si consegnava nelle mani di Dio, per affrontare intemperie e pericoli di ogni sorta.

La Via Francigena divenne un percorso privilegiato determinante per la realizzazione dell’unità culturale dell’Europa medievale. Infatti, da via della fede, si tramutò anche in un percorso commerciale per l’attraversamento di spezie, sete e altre merci che dall’Oriente dovevano giungere ai mercati nord europei passando per l’Italia. Ed è con l’intensificazione dei commerci che la via cambiò il suo nome in via Romeo, per indicare la destinazione verso la città eterna.

La Via Francigena oggi

Il tratto Italiano della Via Francigena che va dal Gran San Bernardo a Roma è lungo all’incirca 945 km. Per percorrerlo a piedi ci si impiega all’incirca un mese e mezzo, in bicicletta anche quindici giorni. Attraversa il Lazio, la Toscana anche nella splendida Val d’Orcia, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte. Ma si può comunque scegliere di percorrere un solo tratto, per tre, quattro o più giorni. Le tappe sono di 22-23 km, con alcune punte massime di 32 km.

Oggi ovviamente la strada non espone più ai pericoli di un tempo. Molti intraprendono il percorso per esplorarne le bellezze artistiche e naturali, per ritrovare un rapporto con la natura, per riscoprire tradizioni e folclore di posti suggestivi. Si mette in cammino sulla via Francigena chi è in fuga dalla quotidianità, chi è alla ricerca di sé, chi vuole un viaggio all’insegna dell’essenziale, senza lussi né agi particolari. Solo zaino in spalla e scarpe comode!

Mettendo se stessi in gioco, si impara a sfidare i propri limiti, a cavarsela da soli, a fare a meno del superfluo, a convivere coi propri pensieri, a conoscere altre persone incontrate lungo il cammino. In questo cammino si entra in comunicazione con la propria interiorità.

Per ovvi motivi climatici si suggerisce di intraprendere il cammino lungo la Via Francigena in primavera o durante l’estate e soprattutto nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre, soggiornando in ostelli o in istituti religiosi per contenere le spese (il prezzo può variare da un massimo di € 20 a notte negli ostelli fino all’offerta libera in alcuni istituti religiosi). Per cercare l’alloggio lungo il percorso ti consiglio di consultare questa mappa interattiva. Durante le soste è poi possibile assaporare piatti locali e ristorarsi con la buona cucina stagionale italiana e francese.

Una volta in cammino segui la segnaletica bianca e rossa che indica la Via Francigena con il simbolo di un pellegrino con saio, zaino e bastone. Fai però attenzione, se troverai una freccia bianca con pellegrino giallo sarai su un percorso non ufficiale.

Le tappe più belle in Italia

In Italia le tappe della Via Francigena sono 45, ma le più belle sono:

  • da Pavia a Santa Cristina: 28 km nel basso Pavese
  • da San Gimignano a Monteriggioni: 30 km in cui si passa per luoghi come l’Abbazia benedettina di Monte Oliveto Minore, il paese di Santa Lucia, Quartaia, Fabbrica, Onci, il borgo di Strove, il Castello di Petraia e ad Abbadia a Isola dove si trova un monastero del X secolo
  • da Radicofani ad Acqua Pendente: 24 km lungo la vecchia Cassia.

App della Via Francigena

La tecnologia viene però in soccorso al moderno pellegrino. L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha sviluppato un’app sia per iPhone (qui il link per il download) che smartphone Android (qui il link per scaricarla) che sfruttando il GPS consente di percorrere il tragitto da Pontarlier in Svizzera fino a Roma. lungo 1000 km e 56 tappe. L’app funziona anche senza copertura internet scaricando sul proprio dispositivo sia le mappe che le descrizioni di ciascuna tappa.

Equipaggiamento per la Via Francigena

Per ovvi motivi non è possibile percorrere la Via Francigena portandosi dietro il classico trolley da viaggio. Si tratta di trekking che pressuppone un equipaggiamento leggero ma comodo.

Fondamentale un buono zaino da 35 – 45 litri in cui metterci dentro il minimo indispensabile in modo che non superi i 7/8 kg di peso. Importantissime anche scarponcini da trekking e apposite calze antivescica. Per ripararsi da piogge improvvise bisogna portare una giacca a vento/anti pioggia.

Crema solare e un cappellino per proteggersi dal sole, borracce per almeno due litri per idratarsi durante le tappe estive. comunque cibi e liquidi possono essere acquistati anche nei bar e nei negozi che si incontrano in ogni paesino.

Differenze e analogie con il Cammino di Santiago

Il percorso della Via Francigena è più spettacolare di quello del Cammino di Santiago. Si passa dalle Alpi ai laghi vulcanici del Lazio tra colline e pianure appenniniche, incontrando resti della civiltà etrusca e di quella romana, borghi medievali e tesori rinascimentali. C’è poi da dire che la varietà di piatti e cibi del nostro territorio permettono al viandante di fare un viaggio nel viaggio.

La Via Francigena è poi meno affollata del Cammino di Santiago e in alcuni periodi è addirittura possibile percorrere interi tratti senza incontrare nessuno. Se ti piace fare nuove conoscenze scegli il Cammino, se cerchi un po’ di solitudine opta per la Francigena.

Lungo il Cammino di Santiago le strutture di accoglienza sono migliori e più numerosi rispetto ai quelli presenti sulla Francigena, e i prezzi per un posto letto in ostello sono molto più economici.

Un altro punto a favore del Cammino è la segnaletica in grado di guidare il pellegrino per tutto il tratto senza mai farlo andare fuori percorso.

Buon cammino!