logo

Luoghi da visitare e guide per viaggiare

Bocca della verità: leggenda e orari di apertura

Andrea Petroni 30/04/2019

article-post

La Bocca della Verità è per noi romani un luogo che incute sempre un po’ di sano timore. Quando ci andavo da piccolino ero terrorizzato a infilarci dentro la mano nonostante le rassicurazioni di mamma e papà “Andrea ma è solo una leggenda, stai tranquillo”, ma io tranquillo non ci stavo mica. Quel faccione tondo, ceruleo, capellone, con la barba lunga e con gli occhi spiritati, mi metteva paura. In fin dei conti chi non ha mai detto una bugia?
La Bocca della Verità è comunque un posto affascinante sia per la sua posizione e sia per le leggende che circolano nei suoi riguardi.
In questo post troverai tutte le informazioni utili per visitarla, potrai così farti scattare belle foto per Instagram e dimostrare a tutti i tuoi conoscenti il tuo essere persona sincera e integerrima.

BOCCA DELLA VERITÀ: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER VISITARLA

La Bocca delle Verità è un mascherone in marmo databile intorno al I secolo d.C., di 1,80 metri di diametro e con un peso di 1.300 kg, raffigurante un volto maschile con bocca e occhi cavi, posto su una parete del portico della splendida chiesa romanica di Santa Maria in Cosmedin.
Non si sa bene cosa rappresenti: un oracolo, Giove Ammone, un fauno o il dio Oceano. Era però sicuramente utilizzato come un tombino o come chiusino per una cloaca, e questo per via dei fori presenti sugli occhi e sulla bocca che servivano per far scolare l’acqua piovana nei condotti fognari.
Divenne famosa in tutto il mondo a partire dal 1953 quando apparve in una scena del famoso film Vacanze Romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck.

La leggenda della Bocca della Verità

Nel corso dei secoli tante sono state le leggende che si sono avvicendate sulle origini e sui poteri della Bocca della Verità, ma quella che è giunta fino ai giorni nostri – e che attribuisce al mascherone in marmo il potere di scovare i bugiardi – risale al medioevo. Il nome Bocca della Verità le fu però attribuito solo nel 1485 e ancora oggi inserire la mano dentro la fessura fa un certo effetto.
Secondo il mito fu costruita da un erudito del VI secolo di nome Virgilio Grammatico, un uomo che conosceva molto bene la magia, per essere utilizzata dai mariti o dalla mogli che dubitavano della fedeltà del coniuge. Per scoprire la bugia bastava far inserire la mano del presunto bugiardo dentro alla bocca del mascherone: in caso di falsa affermazione scattava automaticamente il punzecchiamento o addirittura il taglio della mano, in caso di verità l’arto rimaneva illeso.
Veniva utilizzata soprattutto dai mariti che facevano inserire la mano della moglie all’interno della Bocca della Verità e interrogavano il mascherone circa la sua fedeltà coniugale. A dire il vero dietro alla fessura venivano posti degli addetti assoldati dall’uomo che punzecchiavano la mano della donna con spilloni o forbici.
Ci fu addirittura chi con astuzia riuscì a sfuggire al taglio. La leggenda più simpatica narra di una donna che con arguzia riuscì ingannare il marito proprio di fronte alla Bocca della Verità. Questa donna era stata sorpresa dai vicini a ricevere visite da un amante mentre il coniuge era fuori Roma. Gli impiccioni spifferarono tutto al marito il quale si infuriò a tal punto di chiedere la pubblica prova della verità. Poco prima però della prova, proprio di fronte alla Bocca della Verità, un uomo si fece largo tra la folla gridando e saltellando come un pazzo, e si avvicinò alla donna stringendola e baciandola sulle labbra prima di essere portato via con forza. Tornata la calma la donna fu portata davanti al mascherone e prima di inserire la sua mano nella fessura pronunciò la frase “giuro di non essere mai stata baciata e abbracciata da nessun uomo all’infuori di mio marito e di quel pazzo che poco fa mi ha aggredito”. Infilò poi la mano e la Bocca della Verità non si chiuse. La donna aveva detto il vero, e quel pazzo era in realtà il suo amante con il quale aveva escogitato tutto il piano.

Dove si trova la Bocca della Verità e come arrivarci

La Bocca della Verità si trova all’interno del porticato della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, in piazza Bocca della Verità, di fronte al Tempio di Ercole Vincitore, alla Fontana dei Tritoni voluta da Papa Clemente XI e realizzata da Carlo Francesco Bizzaccheri agli inizi del 1700, al Tempio di Portuno, e proprio dietro al Circo Massimo.
Dista:

  • 500 metri dall’Isola Tiberina
  • 700 metri da Piazza del Campidoglio e da Piazza Venezia
  • 1,7 km dal Colosseo.

La fermata della metro di Roma più vicina è Circo Massimo (linea B), da lì poi bisogna camminare per circa 750 metri costeggiando l’antico stadio romano.
Da quelle parti ci arrivano anche i bus 60, 75 , 85, 87, 117, 175, 186, 271, 572, 810, 850 e C3, e il tram n.3.
Qui trovi la sua posizione su Google Maps, utile soprattutto per crearti il tuo itinerario.

Orari di apertura della Bocca della Verità

Per visitare la Bocca della Verità non si paga nulla, l’ingresso è gratuito ma è soggetto ad orari prestabiliti.
Durante l’inverno è possibile visitarla dalle 9:30 alle 17 (l’ingresso viene però chiuso alle 16:50), durante l’estate fino alle ore 18 (la chiusura dell’ingresso è prevista per le 17:50).
Se sei appassionato di posti particolari come la Bocca della Verità ti suggerisco di leggere anche la guida ai luoghi insoliti di Roma, troverai tanti spunti per visitare cose poco conosciute dal turismo di massa e spesso anche da noi romani.

Potrebbe interessarti anche