Crociera MSC negli Emirati Arabi: diario di viaggio. Seconda parte

Prima di continuare a leggere la seconda parte del racconto di questa crociera a Dubai, ad Abu Dhabi e in Oman, ti suggerisco di leggere la prima parte del resoconto con le info sulla nave MSC Splendida e i dettagli delle prime tappe.

Poi torna qui e lasciati ispirare dalle atmosfera da Mille e una Notte.

CROCIERA A DUBAI E IN OMAN: SECONDA PARTE

Quarto giorno di crociera su MSC Splendida: la navigazione nello Yacht Club

Il nostro quarto giorno di crociera lo trascorriamo in totale relax in una parte molto esclusiva della nave: lo Yacht Club.

Lo Yacht Club di MSC è una nave nella nave, una zona tranquillissima, elegante ma accogliente, con lussuose suite, un solarium privato, una piscina e due jacuzzi, una lounge, e un ristorante accessibile solo ai membri.

yacht club msc splendida
Il sole è alto nel cielo ma non c’è quel caldo opprimente di agosto che ti fa sciogliere come un ghiacciolo, anzi, si sta benissimo, è proprio la giornata ideale per rilassarsi in questa splendida zona.

Come prima cosa facciamo colazione nella lounge e poi ci rechiamo al solarium a prendere il sole. Nel solarium dello Yacht Club ci sono teli da mare a disposizione degli ospiti, comodissimi lettini e c’è addirittura lo spray detergente per gli occhiali da sole. Può sembrare una sciocchezza ma questa cosa l’ho trovata piacevolissima. A volte basta poco per far sentire l’ospite coccolato.

yacht club msc
Valentina con il suo pancione che sfiora il sesto mese di gravidanza (pancino dai, non pancione) si appropria subito del lettino e   inizia a leggere un libro, io che fermo non so stare mi immergo prima nella Jacuzzi, mi faccio una nuotata in piscina, e poi vado a prendere un cocktail al bar esterno stuzzicando qualche delizia sempre a disposizione dei crocieristi.

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All’ora di pranzo andiamo a mangiare al ristorante L’Olivo, un ristorante a cui possono accedere solo i membri dello Yacht Club, specializzato in cucina mediterranea. Mangiamo degli spaghetti con calamari e olive che ricorderò per tutta la vita, un filetto di pesce alla griglia e un dolcetto, il tutto annaffiato – per me – da un buon vino bianco suggeritomi dal sommelier. Sì, a L’Olivo c’è anche il sommelier che consiglia l’abbinamento migliore tra cibo e vino.

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È inutile dirti che il resto del pomeriggio lo trascorriamo in totale ozio a prendere il sole e facendo una merendina nella lounge, ma intorno alle 17:15 iniziamo a vedere gli ospiti in abito elegante e i camerieri in tight. Caspita, qualcosa di figo sta succedendo. Chiediamo informazioni a una gentilissima cameriera ci dice che sta per iniziare un cocktail con musica lirica dal vivo. Corriamo subito nella nostra camera a cambiarci e torniamo per gustarci un aperitivo favoloso vista mare: un tenore e una soprano che cantano arie liriche accompagnati da una pianista, calici di champagne e coppe di Aperol Spritz che viaggiano su vassoi d’argento, delicate tartine che invitano ad essere gustate lentamente mentre la nave solca le acque del Golfo Persico.

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Io e Valentina facciamo un brindisi a noi, al miracolo della vita che sta crescendo dentro di lei, a questa crociera pazzesca.

Per cena torniamo al Ristorante L’Olivo dove trovo ad attendermi le mie amate capesante alla griglia, ravioli agli asparagi con salsa allo scorfano e frutti di mare, un filetto di rombo in crosta di patate e un tiramisù.

Poi fino all’una di notte in giro tra i locali di questa città galleggiante che oramai ci fa sentire a tutti gli effetti suoi cittadini.

Quinto giorno di crociera in Oman: Muscat

Il risveglio al porto di Muscat, la capitale dell’Oman, ha un sapore magico. Un gusto mediorientale che dopo la modernità di Dubai e di Abu Dhabi sentivamo il bisogno di assaporare.

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Dopo colazione partiamo subito con l’escursione “Mistica Muscat” che c’è sembrata quella più completa per le nostre esigenze.

Dal porto Mina Qaboos, intitolato al Sultano dell’Oman, ci dirigiamo alla Grand Mosque e durante il tragitto la guida ci racconta un po’ di storia del Paese. Fino agli anni Settanta Muscat era quasi del tutto desertica, l’espansione iniziò grazie alla scoperta del petrolio ma – a differenza di Dubai e di Abu Dhabi – qui non è permesso costruire grattacieli e i palazzi non possono superare i 10 piani di altezza.

La Grande Moschea, la cui costruzione durata 6 anni terminò nel 2001, è meravigliosa. Ha cinque minareti che simboleggiano i cinque pilastri dell’Islam e i suoi pavimenti in marmo sono così lucidi e puliti che sfido chiunque ad averne di simili in casa.


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Bellissime le sale di preghiera, i cortili e i portici. In questo luogo così mistico non mi sento un estraneo nonostante io professi un’altra religione, anzi, mi sento parte di una comunità, l’unica comunità, quella umana, senza sciocche differenze di religione o di colore della pelle. Tutto questo mi riempie il cuore di gioia e percepisco la stessa gioia negli occhi di Valentina. Ci impegneremo a infondere questi principi anche a nostro figlio.

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Finita la visita alla moschea proseguiamo il nostro tour andando verso la parte antica della città, vicinissima al porto. Sul lungomare assisto a una scena dolcissima, un ragazzo vestito con l’abito tradizionale chiamato dishdasha (o kandoora negli Emirati Arabi) che lancia pezzetti di pane ai gabbiani sorridendo felice. Sembra una scena d’altri tempi che a me emoziona tanto.

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Visitiamo il souk di Muttrah in cui facciamo un po’ di shopping trattando sul prezzo – nei souk la parola d’ordine è “contrattare”, loro iniziano a sparare cifre folli ma la guida ci mette in guardia dicendo di proporre almeno il 50% di quanto da loro richiesto –
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e andiamo a visitare il Museo Bait Al Zubair, un piccolo palazzetto che ora ospita reperti archeologici, oggetti e vestiti appartenenti alla tradizione dell’Oman. Piccola curiosità: in Oman l’uomo può avere fino a 4 mogli, ma per convolare a nozze con la seconda deve avere il benestare della prima, e per la terza deve avere l’ok della prima e della seconda, e così via. Non solo, a ciascuna spetta una dote cospicua, e solo i ricchi si possono permettere più mogli. A me ne basta una, figuriamoci quattro (spero che Valentina non legga questa mia considerazione!).

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L’ultima sosta prima di rientrate su MSC Splendida la facciamo alla reggia del sultano, il Palazzo Al Alam, utilizzato solo come residenza cerimoniale, e dalla forma piuttosto singolare. Ai lati si trovano due forti costruiti nel XVI secolo dai portoghesi: Mirani e Jalali. Purtroppo nel Palazzo non si può entrare e ci accontentiamo di scattare qualche foto all’esterno.

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Rientrando al porto notiamo uno yacht pazzesco, una nave da crociera in miniatura: si tratta dell’imbarcazione del sultano dell’Oman, la più grande imbarcazione privata del mondo, con cui ci arriva spesso addirittura in Sicilia.

Pranziamo a bordo di MSC Splendida “navigando” tra tutte le delizie presenti nel buffet, trascorriamo il pomeriggio in piscina, assistiamo prima di cena a un bellissimo spettacolo al grande teatro tra canti, balletti e acrobazie.

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Dopo la cena tentiamo anche la fortuna al casino ma la dea bendata non è dalla nostra parte e quindi preferiamo berci un cocktail in un locale ascoltando musica del vivo.

Sesto giorno di crociera in Oman: Khasab

Il risveglio di oggi è nel bel mezzo di un fiordo omanita, a Khasab, conosciuta anche come la Norvegia d’Arabia proprio per via dei numerosi fiordi che disegnano la costa.

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Qui ci sarebbe da fare una bellissima escursione a bordo del dhow, la tipica imbarcazione locale in legno che permette di intrufolarsi nei fiordi e stare a contatto con i numerosi delfini che popolano questo tratto di mare. Noi non possiamo per via della gravidanza di Vale, una giornata intera sotto al sole con lei che soffre di pressione bassa è meglio evitarla. Optiamo però per un giretto nel piccolo villaggio che raggiungiamo con la navetta portuale, e dove io acquisto il dishdasha e un cammello di peluche per il nostro bimbo che nascerà agli inizi di giugno, e poi ce ne andiamo in spiaggia a goderci un mare dai colori caraibici.

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A pranzo siamo di nuovo su MSC Splendida e il pomeriggio lo trascorriamo prendendo il sole a bordo piscina ammirando un panorama incredibilmente bello, fino a quando non arriva il tramonto a rendere tutto ancora più magico.

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Per cena, dopo un aperitivo gustato ascoltando una bravissima pianista nella sala principale della nave in cui si trova la reception – quella con le scalinate tempestate di Swarovski e gli ascensori a vista per intenderci – andiamo a mangiare alla steakhouse americana Butcher’s Cut dove mangiamo un delizioso tortino di formaggio di capra e composta di mirtilli, la migliore bistecca della nostra vita (e non sto esagerando) accompagnata per me da un buon vino rosso californiano, e un tortino di cioccolato con il cuore caldo e gelato alla vaniglia.

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Valentina si imbroncia perché inizia a pensare che tra un paio di giorni non avrà più chi cucinerà per lei – anzi per noi – e ricominceranno le solite domande “cosa vuoi per cena?”. Meglio non pensarci e andare a divertirci assistendo allo spettacolo dell’équipe di animazione.

Rientrando in camera ci assale però un po’ di malinconia: questa sarà la penultima notte che trascorreremo in nave, questo bellissimo sogno ad occhi aperti sta per terminare.

Settimo giorno di crociera: Dubai

Per purissimo caso mi sveglio alle 6:15 del mattino, sposto un pochino la tenda della porta-finestra e vengo rapito da un’alba favolosa. Un arancione intenso fa da sfondo ai grattacieli di Dubai che si stagliano alti nel cielo, tra i quali svetta il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Piano piano ci avviciniamo al porto e io mi godo tutto lo spettacolo seduto sul balcone della mia cabina. Quanto mi mancheranno questi momenti.

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Questa mattinata ce la vogliamo godere lentamente, ci vogliamo godere una colazione con vista su Dubai, l’ultimo sole caldo che ci scalderà fino all’arrivo dell’estate, l’atmosfera festosa che si respira sulla nave da crociera e i saluti e le chiacchiere con tutte le persone che abbiamo conosciuto tra i ponti dell’imbarcazione e durante le escursioni. Diciamo che Vale con il pancino non passa di certo inosservata.

Un bel pranzo al buffet in cui sfornano una pizza talmente buona che non è passato nemmeno un giorno di crociera senza che io ne mangiassi almeno 4 o 5 fette, e poi alle 15 via per la prima escursione della giornata chiamata “Visita di Dubai”.

Facciamo prima una sosta fotografica presso la Jumeirah Mosque, e poi ci dirigiamo all’antico quartiere di Al-Bastakia dove ammiriamo le case tradizionali con le torri del vento, che venivano utilizzate nel passato per refrigerare le case quando ancora l’aria condizionata non era stata inventata.

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Questa parte di Dubai proprio non ce l’aspettavamo. Quando si parla di questa città si pensa solo ai grattacieli e alla modernità in bilico tra presente e futuro, e invece ha anche un’anima tradizionale molto ma molto affascinante. La nostra visita prosegue per l’interessantissimo Dubai Museum realizzato all’interno del Forte di Al Fahidi risalente al XVIII secolo, in cui c’è la ricostruzione a grandezza naturale (in termini di personaggi e di abitazioni) dell’antico villaggio di commercianti prima che la scoperta del petrolio diede la spinta propulsiva alla modernizzazione e allo sviluppo della città. Bello bello, e pensare che prima di entrarci non gli avrei dato un soldo di fiducia, e invece secondo me va assolutamente visitato perché solo conoscendo il passato si può comprendere il presente, ma questo vale per ogni luogo del Pianeta.

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Attraversiamo il canale (Dubai Creek) con l’Abra, l’imbarcazione tradizionale locale, e ci mescoliamo alla folla di gente che popola il souk dell’oro e quello delle spezie.

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Il souk dell’oro, dove si svolge il commercio di pietre e metalli preziosi a prezzi molto convenienti, è un tripudio di gioiellerie che espongono addirittura abiti realizzati completamente in oro.

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Nel souk delle spezie è invece possibile acquistare qualsiasi tipo di spezia ma anche i datteri.

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Rientriamo in nave per una cena veloce al buffet e usciamo per un’altra escursione “Dubai di sera dal Burj Khalifa“. La città dà il meglio di sé di notte, quando il sole va a dormire e lascia il posto alle mille luci che creano disegni, sagomano gli edifici e animano le alte palme. Arriviamo al Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo per numero di negozi (1200), per assistere allo spettacolo delle fontane danzanti di Dubai dove per tre minuti assistiamo a un incredibile show, con getti d’acqua che si muovono al ritmo delle note di 007 (i brani cambiamo a ogni spettacolo che si svolge ogni 30 minuti).

fontane danzanti dubai
Finito lo show ci accingiamo a salire sul tetto del mondo, sul grattacielo più alto (829,80) del pianeta. Un ascensore supersonico ci porta in poco più di 60 secondi al 124° piano dove dalla terrazza panoramica si ammira tutta la città. Favolosa! Però permettimi un consiglio, se ami scattare belle foto e vuoi il classico scatto di te seduto sul finestrone con Dubai ai tuoi piedi ti consiglio di andarci di giorno o al tramonto, purtroppo di notte i riflessi sui vetri rendono questo tipo di foto non proprio belle. Però le panoramiche dalle fessure che ci sono tra un vetro e l’altro vengono benissimo anche di notte, anzi, con le illuminazioni sembra una città ancora più futuristica.

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Verso mezzanotte facciamo ritorno in nave ma ce la vogliamo godere fino alla fine quindi andiamo a fare qualche partita al mini bowling e a berci qualcosa al bar della piazzetta.

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Rientriamo in cabina alle due con una tristezza incredibile per la fine di questa crociera perfetta sotto ogni punto di vista. Se anche tu sei scettico sulle crociere prova a farne una, poi mi saprai dire. Io all’inizio ero molto scettico, vittima anche io di quei pregiudizi che girano su questo modo di viaggiare. Ne ho provata una e me ne sono innamorato, al punto di averne fatte già quattro. Poi se mi conosci sai che io faccio ogni tipo di viaggio, e anche questo merita, merita davvero tanto.

Ottavo giorno di crociera a Dubai: il rientro a casa

L’ultima colazione al mio adorato buffet “Bora Bora” ha un sapore malinconico. Mi gusto la pasticceria appena sfornata con quel profumo inebriante, mangio frutta fresca e non resisto nemmeno alle omelette e al prosciutto di Praga cotto e affettato al momento. Un buon caffè italiano, una spremuta di arance e un giro su ogni ponte per salutare la città galleggiante che ci ha ospitati durante questa fantastica settimana.

Alle 11 varchiamo il portone d’uscita di MSC Splendida, ci voltiamo ancora una volta per salutarla e ci dirigiamo all’aeroporto di Dubai, convinti che presto di crociere ne faremo tante altre!

Musica video: brano 1 “Sahara Rains”, Hanu Dixit – brano 2 “Swinging with the sultan”, Doug Maxwell

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.