Dopo una splendida giornata trascorsa a
Bruxelles, oggi si parte per le Fiandre e siamo pronti a raccontarti tutto in questo nostro
diario di viaggio a Bruges.
Sveglia alle 6:45, abbondante colazione e usciamo per raggiungere la Stazione Centrale che dista una decina di minuti a piedi dal nostro hotel, direzione Grand Place.
Riusciamo a prendere il treno delle 9:30 (biglietti acquistati su internet usufruendo dello sconto weeekend, € 14,40 a persona a/r invece di € 28,80).
Qui trovi la guida su come raggiungere Bruges da Bruxelles.
In un’ora arriviamo a Bruges e di colpo l’atmosfera cambia.
Dalla stazione prendiamo il bus n.3 (ma va bene anche il 13), acquistiamo il biglietto che costa € 1,20 a persona e in cinque minuti arriviamo a Sint Joinstraat, a due passi dal portone del
B&B DeCorenbloem presso cui saremo ospiti.
Il B&B è un qualcosa di meraviglioso, ma visto nulla di simile. Si tratta di un elegantissimo palazzo curato nei minimi dettagli.
Scambiamo due chiacchiere con i proprietari Hide e Dirk, lasciamo i trolley e ci dirigiamo alla Piazza del Mercato. Che meraviglia ragazzi, sembra di essere nel Paese delle Fiabe!
Pensa che questa Piazza ospita il Municipio più antico di tutto il Belgio.
Andiamo a visitare subito la nuovissima attrazione, l’Historium, un viaggio sensoriale nell’epoca d’oro di Bruges, il Medio Evo. La visita dura circa mezz’ora durante la quale, seguendo una semplice storia, si fa un salto nel passato. Bello ma si può tranquillamente evitare, a meno che tu non sia un super appassionato di storia.
Ora possiamo dedicarci totalmente alla visita della città.
Giriamo per tutta la piazza, passiamo per la via dello shopping – Steenstraat – un’elegantissima strada ricca di bei negozi e di cioccolaterie, la cioccolata è uno dei prodotti tipici belgi. Per le strade risuonano le note di musica classica, sinfonie e suites rendono l’atmosfera ancora più magica.
Incontriamo un mercatino di Natale, meno bello di quello di Bruxelles, e arriviamo al Concertgebow, alle 14 abbiamo appuntamento con la signora Aid, una guida turistica che ci porterà a scoprire le meraviglie della città.
Iniziamo da subito a perderci tra i vicoli con le caratteristiche case in stile fiammingo, incontriamo i canali e attraversiamo i ponti. Sembra che a Bruges il tempo si sia fermato parecchi secoli fa.
Arriviamo al Beghinaggio, un luogo di calma assoluta ora diventato un convento di suore, di fuori c’è un meraviglioso canale con tanti cigni, uno spettacolo.
Purtroppo inizia a scendere una leggera pioggerellina, il freddo si fa sentire. Ci concediamo una breve pausa caffè da Massimiliano d’Austria, un ristorante vicino all’ingresso del Beghinaggio. Per tre caffè, se così vogliamo chiamarli, paghiamo € 8,80 (tra cui due decaffeinati).
In tutte le città straniere visitate mai bevuto caffè più cattivo, acqua colorata di nero con un retrogusto bruciacchiato.
Però almeno ci riscaldiamo un pò!
Riprendiamo la passeggiata e ci porta a visitare un’antica casa medievale ora trasformata in un b&b gestito da un’artista.
Andiamo poi a visitare un’altro angolo di pace, una delle 53 “case di Dio” presenti in città che nell’antichità venivano concesse ai poveri a titolo gratuito.
Ci rechiamo poi nella Chiesa di Nostra Signora dove è custodita la Madonna di Michelangelo. L’ingresso costa € 4 ma ne vale la pena, non si può perdere la scultura del genio rinascimentale. La Chiesa è gotica, imponente, se vogliamo anche un pò tetra.
Da qui ci spostiamo alla Cattedrale di San Salvatore. Passiamo per il “Canal Grande” di Bruges dove si trova l’angolo più famoso e più fotografato della città
e ci dirigiamo a Markt Platz, la piazza del Mercato, una piazza meravigliosa contornata dalle caratteristiche case in stile fiammingo.
Qui salutiamo la nostra guida ringraziandola per averci fatto scoprire le meraviglie di Bruges.
Nonostante la pioggia continuiamo la nostra passeggiata, passiamo per la via dello shopping, acquistiamo cioccolata da uno dei famosi cioccolatieri della città, facciamo un giro per il mercatino di Natale e rientriamo al nostro B&B passando per la Piazza del Mercato.
Ci riposiamo un pochino nel salotto del De Corenbloem attorno al camino, doccia e si esce nuovamente.
Turismo Fiandre ci ha prenotato un tavolo al Bistrot den Amand dove degusteremo un menu a base di cioccolato.
Iniziamo con un aperitivo, una specie di prosecco molto alcoolico, e le nostre teste da astemi iniziano a girare.
Come antipasto ci porta un piatto composto da fettuccine con pomodorini, un filetto di pesce alla griglia con un sughetto di pomodoro e cioccolata, divino. Per secondo ci porta carne con un sughetto di cioccolato, carote lesse e radicchio grigliato.
Per dolce un tris di mousse e gelato ovviamente al cioccolato.
Abbiamo mangiato divinamente e l’accostamento dolce salato ci è piaciuto tantissimo.
Facciamo un ultimo giro per il mercatino di Natale a Markt Place e rientriamo nel nostro appartamentino.
Vorremmo goderci il più possibile di questa città ma la stanchezza si fa sentire.
Ci svegliamo alle 8, prepariamo i bagagli e alle 9 in punto scendiamo a fare colazione in un elegantissimo salone con sottofondo di musica classica.
Ci portano una mousse al mango, un cappuccino e prendiamo dei muffin fatti in casa, saccottini, cornetti. Ci sono anche tre tipi diversi di pane, yogurt, mandarini, formaggi e affettati.
Una colazione da veri principi. Ci intratteniamo piacevolmente con i proprietari, finalmente io (Andrea) posso parlare in francese, una lingua che in viaggio non utilizzo praticamente mai ma che amo molto.
Prendiamo i trolley e ci dirigiamo alla stazione. Questa volta il biglietto del bus ci viene fatto pagare dall’autista € 2. Tutti i bus portano in stazione.
Arriviamo in 5 minuti e prendiamo il treno delle 10:30 che in un’ora ci porta a Bruxelles Midi.
Alle 12 prendiamo il bus per Charleroi e strada facendo becchiamo una potente nevicata.
Anche sull’aereo di ritorno per Roma ritroviamo Valter Veltroni con la famiglia.
Purtroppo questo weekend è terminato ma siamo felici di aver visitato due città meravigliose, due città che un viaggiatore non deve assolutamente perdere.
Ci auguriamo che questo nostro diario di viaggio a Bruges ti abbia dato qualche spunto per visitare questa città dal fascino indiscutibile.