Diario di viaggio a Stoccarda e a Esslingen: atmosfera di Natale

Il viaggio a Stoccarda è stato il primo viaggio fuori dai confini nazionali da quando abbiamo scoperto la gravidanza di Valentina. È quasi al quarto mese, abbiamo già saputo che sarà un maschietto, e pieni di gioia per ciò che di “miracoloso” c’è accaduto (per saperne di più leggi Inizia il nostro viaggio più bello) non rinunciamo affatto a viaggiare in gravidanza e a portare in giro per il mondo questa nostra grande emozione.

Da grandi appassionati di atmosfere natalizie quest’anno abbiamo deciso di visitare i mercatini di Natale di Stoccarda e la scelta si è rivelata azzeccatissima. Sono pronto a raccontarti tutto nel dettaglio.

Prima però di iniziare il racconto del nostro viaggio a Stoccarda voglio inquadrare geograficamente la città, in modo che tu possa avere ben chiara la sua posizione e raccontarti una curiosità che ti stupirà.

Stoccarda è la capitale dello Stato del Baden-Württemberg, si trova a pochi passi dalla Foresta Nera e a meno di 150 km dalla Francia, e conta 600.000 abitanti. Il suo simbolo è il cavallino rampante, sì, esatto, proprio quello della Ferrari e le due storie si intrecciano. Durante la Prima Guerra mondiale c’era l’usanza tra gli aviatori di acquisire il titolo di “Asso” all’abbattimento del quinto aereo nemico. L’italiano Francesco Baracca assunse tale titolo quando riuscì ad abbattere un aereo tedesco pilotato da un aviatore di Stoccarda, e seguendo l’usanza degli uomini d’onore assunse come rispetto nei confronti del suo nemico abbattuto lo stemma che quest’ultimo aveva sulla fusoliera: il cavallino rampante simbolo della città. Successe poi che agli inizi degli anni Venti del secolo scorso la mamma di Baracca, la contessa Paolina Baracca, suggerì a Enzo Ferrari di assumere lo stemma del figlio come porta fortuna e da quel momento è diventato il marchio di una delle eccellenze del made in Italy. Curioso, non trovi?

Diario di viaggio a Stoccarda e a Esslingen

Primo giorno di viaggio a Stoccarda

Partiamo da Roma Fiumicino con un volo Eurowings che atterra alle 14:30. All’aeroporto di Stoccarda prendiamo la StuttCard grazie alla quale potremmo muoverci con tutti i mezzi pubblici regionali senza acquistare biglietti, entrare gratis nei musei e ottenere sconti in ristoranti convenzionati.

Dall’aeroporto prendiamo il trenino S3 che in meno di 30 minuti ci porta alla stazione centrale (hauptbanhof). Da lì raggiungiamo l’hotel Aloft, lasciamo i bagagli in camera, e riprendendo la metropolitana la cui fermata si trova proprio sotto all’albergo, raggiungiamo in sole due fermata la Schlossplatz.

Non appena saliamo con la scala mobile al livello strada veniamo accolti dalla magia del Natale sprigionata dalla Piazza del Castello, illuminata per l’occasione dalle installazioni del “Glanzlichter Stuttgart” con sculture a led che rappresentano i luoghi, i monumenti e gli avvenimenti principali della città, che dalle 18 di ogni giorno – e allo scoccare di ogni ora – diventano protagoniste di uno show fatto di musica e colori. È rappresentato il Museo della Mercedes-Benz, quello della Porsche, la torre della tv, il giardino botanico-zoologico Wilhelma, ma anche la festa della birra, la Royal Burial Chapel e i due musical in programma Anastasia e Aladdin.

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diario viaggio stoccarda
La Schlossplatz – cuore pulsante della città – ha nel centro la colonna con la statua della Concordia ed è dominata dal Castello Nuovo (Neue Schloss) costruito tra la seconda metà del 1700 e gli inizi del 1800 come dimora per i re di Württemberg. Il Castello fu quasi completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale (la città fu distrutta quasi al 90%) e ricostruito esattamente com’era. Oggi è sede di due ministeri dello stato federale del Baden-Württemberg.

viaggio stoccarda castello
Accanto alla piazza si erge anche il Castello Vecchio (Altes Schloss) costruito nel X secolo e utilizzato prima come stalla, ma che poi dalla metà del XVI secolo fu la sede dei duchi e dei conti del Württemberg. Anch’esso distrutto nella Seconda Guerra Mondiale e fedelmente ricostruito, ospita ora sia il museo storico Landesmuseum Württemberg che un piccolo museo alla memoria di Claus von Stauffenberg, militare tedesco che nel 1944 svolse un ruolo fondamentale nell’attentato del 20 luglio contro Hitler.

Gironzoliamo intorno ai castelli ammirandone la loro bellezza e soprattutto la loro diversità architettonica ma siamo impazienti di immergerci nell’atmosfera natalizia tedesca. Partiamo dagli chalet presenti nella Schlossplatz e ci inoltriamo nel percorso che attraversando Schillerplatz, il Palazzo Vecchio e la Collegiata, arrivano fino alla Marktplatz con il municipio trasformato in un gigantesco calendario dell’Avvento.

viaggio stoccarda mercatini municipio
Tra i circa 290 chalet c’è da perdere la testa. Il profumo delle specialità tipiche – sia dolci che salate – inebria l’aria, gli addobbi in bella mostra tra le casette invitano all’acquisto (e io devo tenere a bada Valentina onde evitare che sperperi tutto il patrimonio familiare), e i sorrisi di coloro che si sono riversati per le strade per gustarsi questa magica atmosfera ci mettono di buonumore.

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Per saperne di più leggi la nostra guida ai mercatini di Natale di Stoccarda e di Esslingen.

Non fa assolutamente freddo però io prendo ugualmente una bella tazza fumante di glühwein (una specie di vin brulè) e Vale prende un punch analcolico, in gravidanza non è assolutamente consigliato bere alcolici. Le bevande ci vengono servite su tazze create esclusivamente per l’evento. Il glühwein è buonissimo, ma devo dire che anche il punch non è affatto male.

Con le tazze fumanti tra le mani, e tra un sorso e l’altro, arriviamo alla Marktplatz e ci dirigiamo per la cena al ristorante Weinstube Fröhlich (indirizzo Leonhardstrasse n.5) dove Vale prende una bistecca con cipolle e spätzle (gnocchetti locali), e io una wiener schnitzel e un bicchiere di vino bianco Riesling. Perché non la birra? Ho anticipato la tua domanda “ma come Andrea sei in Germania e non hai preso un boccale di birra?”. Ti stupirò: Stoccarda ha una lunga e importante tradizione vinicola. I suoi vigneti si estendono per 423 ettari e coprono più del 2% della superficie cittadina. Nella regione si producono vini tra cui il Trollinger, Riesling, Kerner e Silvaner.

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Dopo la deliziosa cenetta ce ne torniamo in hotel prendendo l’efficentissima metropolitana e trascorrendo qualche ora nel bar dell’hotel che è davvero figo.

Secondo giorno di viaggio: Stoccarda ed Esslingen

Sveglia alle 7 per gustarmi con serenità il momento più bello del soggiorno in hotel: la colazione. Io sono un grande appassionato di colazioni in hotel, e ne parlo spesso sul mio profilo Instragram Stories.

Alle 9 usciamo facendo prima un salto al mercato cittadino che quando non ci sono i mercatini di Natale si estende tra Schlossplatz e la Schillerplatz, mentre in questo periodo occupa le strade laterali. Vale adocchia subito quelle che vendono le ghirlande realizzate con rami e foglie e vorrebbe prenderne un paio per la nostra casa, ma dovendo stare tutto il giorno in giro ci ripensa con grande gioia del mio portafoglio.

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La prima vera tappa di oggi la facciamo al museo della Mercedes-Benz immergendoci completamente in un percorso lungo 130 anni di storia automobilistica. Un futuristico ascensore ci porta indietro nel tempo, alla seconda metà del 1800, e  precisamente nel 1886 quando Gottlieb Daimler e Carl Benz inventarono l’automobile. Seguendo il percorso in discesa ammiriamo vari tipi di automobili, dalle sportive a quelle utilizzate a scopi commerciali, e rimaniamo incantati dalla bellezza dei veicoli, soprattutto quelli più antichi. Fortunatamente l’audioguida compresa nel biglietto ci conduce per mano attraverso questo viaggio automobilistico raccontandoci aneddoti e curiosità.

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Dal museo, costeggiando lo stadio di calcio Mercedes-Benz Arena, arriviamo alla stazione ferroviaria di Neckarpark dove prendiamo il trenino S1 che in 10 minuti ci conduce nella cittadina di Esslingen am Neckar. Una piccola città medievale di circa 90.000 abitanti che non ha subito bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, e che conserva ancora tutto il suo fascino antico.


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esslingen
Ad Esllingen si svolge un mercatino medievale unico nel suo genere composto da circa 200 postazioni in cui rivivono antiche botteghe, cantastorie e mangiafuoco.

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Non mancano ovviamente anche bancarelle in cui degustare specialità tipiche come ad esempio il flammkuchen, una specie di pizza croccante con sopra panna acida e o verdure o carne.

Anche qui l’immancabile tazza di glühwein e punch che ci accompagna lungo un suggestivo percorso. Incontriamo addirittura l’alchimista, il fabbro, il falegname, la cartomante e il mercante di abiti medievali, tutti in costume d’epoca.

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Pranziamo con un flammkuchen che da italiano e grande appassionato di pizza trovo assolutamente delizioso, e passeggiando nel centro storico della città dominato dall’antico municipio ritorniamo lentamente alla stazione per prendere il treno delle 17:15 che ci porta alla stazione di Bad Cannstatt. Da lì, camminando per qualche minuto arriviamo a una fermata del trenino di superficie che ci porta di fronte al Wilhelma, il giardino botanico-zoologico della città.

Al Wilhelma si svolge il Christmas Garden, uno show di installazioni luminose e musica di sottofondo che negli anni passati ha riscosso un grande successo a Londra, a Berlino e a Dresda. Lungo un percorso di 2 km completamente al buio e illuminato solo dalle installazioni luminose, rimaniamo estasiati dalla suggestione che sono riusciti a ricreare in questo luogo. Una sensazione di pace ci pervade, e credimi, ci vuole per staccare un po’ la spina dall’afflusso di gente che nei fine settimana si reca a visitare i mercatini di Natale.


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viaggio stoccarda andrea petroni
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Riprendiamo la metro e torniamo nuovamente alla Schlossplatz, vogliamo goderci fino all’ultimo la magia del mercatino di Natale. Ci gustiamo per bene ogni chalet (piccola curiosità: quasi tutti ha delle decorazioni pazzesche poste sul tetto e ogni anno una giuria decreta la più bella) e ci accorgiamo che la qualità di ciò che vendono è alta. Non ci sono addobbi dozzinali ma tutte cose ricercate e tantissime realizzate da artigiani locali. Mangiamo al mercatino prendendo io una baguette con würstel e un piatto di spätzle con gli spinaci, e Valentina un panino con bistecca e poi un würstel. I prezzi sono contenuti – cosa strana per questo tipo di eventi – e mangiamo con circa € 10 a testa.

Ci gustiamo questa magica atmosfera fino alle 22 e torniamo in albergo felici per questa esperienza natalizia tedesca che purtroppo sta per concludersi.

Terzo giorno di viaggio a Stoccarda

Siamo arrivati alla fine di questo weekend in cui abbiamo vissuto la magia dell’Avvento di Stoccarda, la partenza del nostro volo è prevista per le 14:30 ma per non perderci nemmeno un minuto del tempo rimasto a nostra disposizione nella capitale del land del Baden-Württemberg, ce ne torniamo alla Schlossplatz e attendiamo che alle 10 apra il Kunstmuseum. Un museo di arte moderna e contemporanea ospitato in un modernissimo edificio cubico a vetri realizzato nel 2005.


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Non sono un grande appassionato di arte contemporanea lo ammetto, ma questo museo in cui sono esposte a rotazione le circa 15.000 opere di proprietà della città (tra cui la più significativa raccolta delle opere di Otto Dix) vale assolutamente la pena di essere visitato.

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Le opere in mostra sono ovviamente stupende e sono messe in risalto dalla loro esposizione che lascia ampi spazi tra l’una e l’altra, senza che il visitatore si lasci confondere da quella circostanti. Bellissima anche l’intera struttura, lineare e luminosa, che culmina con la vista pazzesca su tutta la città che si gode dall’ultimo piano. All’ultimo piano, in cui si trova un elegante ristorante, si accede gratuitamente senza dover pagare il biglietto d’ingresso al museo.

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Purtroppo il nostro tempo a disposizione a Stoccarda sta per scadere. Prendiamo i bagagli lasciati in custodia alla reception dell’hotel e a malincuore ci dirigiamo in aeroporto. Felici di aver trascorso un magico weekend natalizio e di aver vissuto un’atmosfera ci ha riportati di colpo alle emozioni di quando eravamo bambini e attendevamo con ansia il Natale.

Stavo quasi per dimenticarmi di una cosa importante: in aeroporto sono riuscito ad assaggiare il maultaschen, un raviolone svevo ripieno di carne trita, spinaci, mollica di pane e cipolle, e insaporito con diverse spezie. Gustosissimo!

maultaschen
Viaggio realizzato in collaborazione con l’ente del turismo Stuttgart Tourism, le informazioni e i giudizi presenti in questo post sono strettamente personali e non condizionati in alcun modo dall’ente.

immagine di copertina © Stuttgart-Marketing GmbH- Werner Dieterich

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.