Nella puntata precedente eravamo rimasti al nostro ultimo giorno a San Francisco – v. Wedding Tour 2012: Il Diario del nostro viaggio a San Francisco (terza parte)
Quest’oggi andiamo alla scoperta dello Yosemite National Park.
La sveglia suona alle 6 e dopo una colazione veloce dal solito Starbucks sotto al Baldwin Hotel, andiamo a ritirare l’automobile prenotata da casa su enoleggioauto.
Il prezzo complessivo del noleggio è stato di € 228 per 5 giorni.
Il Car Rental è Alamo e si trova in Bush Street, vicinissimo al nostro hotel.
Ci viene consegnata una Chevrolet Impala, ci danno le chiavi, montiamo in macchina e…ops, ma il freno a mano dove è finito? Cerchiamo e ricerchiamo ma del freno nemmeno l’ombra, chiamiamo il tizio chiedendogli aiuto.
Lui ci spiega che non c’è la leva come in Italia ma un pedale posto all’estrema sinistra della pedaliera.
Problema risolto! Sono le ore 8:15, selezioniamo la destinazione sul Navigatore Satellitare (mi raccomando negli USA è fondamentale averlo a bordo) e si parte!
La distanza da coprire è di 192 miglia, circa 309 chilometri.
Troviamo un bel pò di traffico per uscire da San Francisco e iniziamo la nostra avventura “On The Road”!
Passiamo per il Bay Bridge (che collega la città ad Oakland) e imbocchiamo l’Highway.
Caspita quanto son ridotte male queste strade americane, hanno un asfalto pessimo e viaggiamo per tutto il tragitto accompagnati dal suono di “ruota bucata”.
Rimaniamo per 4 ore con un occhio sempre fisso sul contachilometri, negli USA sono molto rigidi sui limiti di velocità, i controlli vengono effettuati su tutto il percorso tramite radar ed elicotteri. Quindi meglio stare molto attenti.
Alle 12:30 arriviamo all’Hotel
Best Western Plus Yosemite Gateway Inn (
qui trovate la nostra recensione) che si trova ad Oakhurst, cittadina a ridosso dell’entrata sud del Parco.
L’albergo è molto bello però la camera ancora non è pronta. Lasciamo i bagagli alla reception e ci dirigiamo all’ingresso del Parco.
Arriviamo dopo circa 30 minuti, paghiamo il biglietto d’ingresso ($ 20 per veicolo – valido per una settimana) e parcheggiamo l’automobile.
Ancora non ci crediamo, siamo dentro al Parco che fin da piccoli abbiamo sognato, che abbiamo visto e rivisto in centinaia di films!
L’ambiente circostante è proprio come nei films, incontriamo i famosi Rangers, passiamo di fronte alle tipiche case in legno e rimaniamo ammaliati dai colori della natura.
All’interno del Parco vi è un bus gratuito che porta nei punti di maggiore interesse.
Prima di prendere il bus ci fermiamo al postodi ristoro dove, con $ 8 acquistiamo un panino gigante con formaggio e roastbeef. E’ talmente grande che ci mangiamo in due.
Il bus ci porta a Mariposa Groove, dove si trovano 200 Sequoie giganti.
Facciamo una bella passeggiata per il bosco ed ammiriamo il Grizzly Giant – la sequoia più antica del Parco che ha circa 2000 anni d’età,
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Andrea di fronte al Grizzy Giant con la maglia e lo zaino by MioGadget |
la Fallen Monarch, una sequoia caduta con radici di circa 70 cm di diametro l’una, Bachelor and Three Graces
e The California Tunnel Tree, in cui è possibile passare nel bel mezzo del tronco.
Mai visti alberi tanto belli quanto imponenti.
In questo bosco è facilissimo incontrare scoiattoli che giocano e mangiano.
A proposito, è vietato dare da mangiare agli animali.
Non portate cibo con voi e non lasciatelo in automobile, meglio evitare incontri ravvicinati con gli orsi.
Facciamo il percorso al contrario, riprendiamo il bus e arriviamo al parking.
Montiamo in macchina, percorriamo per venti minuti una strada piena di tornanti e arriviamo prima a Washburn Point,
e poi a Glacier Point, il meraviglioso punto d’osservazione posto a 2100 metri di altezza, da cui si ha un’ampia visione sul Parco e da cui è possibile ammirare le Yosemite Falls.
A dir poco spettacolare!
Verso le ore 20 facciamo rientro in hotel, prendiamo possesso della stanza, ampia e pulita, e usciamo in cerca di cibo tipo orsi affamati!
Sulla strada dell’hotel ci sono vari fast food e alcune steakhouse. Ci fermiamo da Carls Jr,dove con $ 12,50
mangiamo un panino con doppio hamburger, patatine e bibita + un hamburger con foglie d’insalata al posto del pane, insalatona e bibita.
Domani ci trasferiremo a Los Angeles, ora è arrivato il momento di andare a nanna.