Diari di viaggio
Fjällbacka, sulle tracce dei gialli di Camilla Läckberg (diario fi viaggio)
Andrea Petroni 13/06/2014
Secondo giorno di viaggio nella costa ovest della Svezia.
FJALLBACKA: DIARIO DI VIAGGIO
Driiin Driiin, la sveglia suona prestissimo e io mio sveglio con l’ultimo libro di Camilla Läckberg “La Sirena” accanto al cuscino.
Sono un grandissimo appassionato dei suoi gialli e sono anni che aspetto il momento di visitare i luoghi in cui si svolgono le avventure della scrittrice Erica Falck e del poliziotto Patrik Hedström. Il momento tanto atteso è arrivato, oggi lasceremo Göteborg – che peraltro ci è piaciuta tantissimo – e ci trasferirermo proprio a Fjällbacka. L’emozione è tanta, e dopo una mega colazione andiamo all’ufficio Hertz che si trova accanto alla Stazione Centrale per ritirare l’automobile a noleggio.
L’appuntamento per il ritiro è alle 10 ma noi ci presentiamo alle 9:30.
La ragazza dell’ufficio Hertz ci dice di pazientare 10 minuti perché la nostra automobile non è pronta. Dopo 15 minuti mi chiama e con aria dispiaciuta mi dice in inglese “purtroppo la vostra auto non è ancora pronta e mi dispiace farvi aspettare ancora, se per voi va bene posso darvi una Volvo V40 con cambio automatico”. I miei occhi si illuminano, vorrei fare salti di gioia e urlare “sìììì” ma mi contengo e mi limito ad un semplice “non c’è problema, va bene lo stesso”.
Io che a Roma guido un scooter Sh di 5 anni e una Smart di 12 anni… e quando mi ricapita l’occasione di guidare una Volvo? Il fiore all’occhiello dell’industria svedese.
Entro in macchina con una sorta di timore reverenziale e impiego 20 minuti a capire dove inserire la chiave. Valentina scopre una fessura sul cruscotto, provo ad inserire il telecomando, spingo il tasto Start e l’automobile si accende. Si parte!
Fjällbacka dista circa 150 km da Göteborg, 135 di autostrada senza pedaggio e ultimi 15 km di statale immersa nella natura. Oslo in Norvegia è distante solo 165 km.
Arriviamo verso le 11:15, parcheggiamo la Volvo al parcheggio che si trova sotto alla Chiesa e ci dirigiamo verso lo Stora Hotellet, il famoso hotel citato nel primo libro della Lackberg “Il predicatore”.
Fjällbacka è un villaggio sulla costa ovest, nella municipalità di Tanum, Contea di Västra Götaland. Durante l’inverno conta circa 900 abitanti mentre d’estate supera le 15.000 presenze.
E’ una delle località di vacanza preferite dagli svedesi. Anche l’attrice Ingrid Bergman non rimase immune dal suo fascino e vi trascorse le vacanze per ben 20 anni. Pensate che alla sua morte avvenuta nel 1982 le fu dedicata la piazza principale del villaggio e le sue ceneri furono sparse nel mare dell’arcipelago.
Qui è nata una delle mie scrittrici preferite, CamillaLäckberg, e Fjällbacka fa da sfondo alle vicende dei suoi gialli da cui è nata anche una fiction.
Il primo impatto con il villaggio è emozionantissimo, ci appaiono subito casette in legno colorate e stradine acciottolate.
Lo Stora Hotellet è bellissimo ma la nostra camera non è pronta. Non importa, lasciamo i bagagli alla reception e ce ne andiamo subito alla scoperta di questo mondo incantato.
Scendiamo al molo e rimaniamo stupiti dalla sua bellezza. Come per magia ci appaiono le casette dei pescatori di colore rosso con le barchette ormeggiate. Sembra di vivere in un sogno, ci stropicciamo gli occhi, mi faccio dare un pizzicotto da Valentina e mi accorgo che non sto sognando, è tutto vero.
Sul molo c’è il Bryggan, il ristorante in cui vengono cucinate le ricette scritte dalla Läckberg e dal suo amico d’infanzia lo chef Christian Hellberg.
Ci sediamo qualche minuto su una panchina ad ammirare il lento scorrere della vita in questo angolo di Paradiso.
Siamo troppo curiosi di sbirciare ogni suo angolo e ci incamminiamo senza meta per le sue stradine, tra le casette che rasentano la perfezione e ci fermiamo a fare shopping nei suoi negozietti. Valentina compra una lanterna in vetro, ha la fissa per il design svedese. Come darle torto.
A pranzo ci fermiamo alla pescheria che vende sia pesce fresco che cucinato. Con l’equivalente di € 10 prendiamo un trancio di salmone, un filetto di sgombro affumicato, salmone fritto con cipolle e patate, e mangiamo sul tavolino all’aperto. C’è un bel sole, fa abbastanza caldo e noi ne approfittiamo. Il pesce è delizioso è low cost.
Ci rilassiamo un pò sul molo
e alle 14 partiamo per la passeggiata guidata sulle orme dei gialli di Camilla Lackberg organizzata dall’ufficio del turismo locale. La nostra guida si chiama Asa e conosce di persona Camilla e tutti i misteri dei suoi gialli. La cosa si fa molto interessante.
Il tour guidato dura 45 minuti, costa 120 SEK (circa € 13), parte ogni giovedì e sabato dell’anno alle ore 14 ma bisogna prenotarsi all’indirizzo email info@kustguiden.eu. Durante l’alta stagione i biglietti possono essere acquistai anche nell’ufficio del turismo che si trova sul molo di fronte al Bryggan. Il tour può essere fatto anche senza guida prendendo la brochure cartacea disponibile all’ufficio del turismo locale.
Asa ci racconta la storia di Fjallbacka dal 1600 ai giorni nostri, legata alla pesca delle aringhe – un pesce che io amo particolarmente – la cui presenza nel loro mare ha decretato fasi di prosperità e di decadimento economico.
Partiamo dallo Stora Hotellet, l’hotel citato nei libri “Il predicatore” , “Lo Scalpellino” e “L’Uccello del Malaugurio” e saliamo verso la collina fino ad arrivare alla Chiesa citata nei libri “Lo Scalpellino”, “Il Bambino Segreto” e ne “La Principessa di Ghiaccio”. Dalla Chiesa si gode di una bellissima vista sul villaggio e sull’arcipelago. Purtroppo è chiusa e non riusciamo a visitarla all’interno.
Scendiamo per una stradina costeggiando casette in legno da sogno. Quanto mi piacerebbe vivere qui, mi sentirei l’uomo più felice della terra.
Passiamo di fronte alla casa di Camilla Lackberg, piccola ma graziosa
e ammiriamo la casa più antica del villaggio.
Ci riavviciniamo verso Ingrid Bergman Tor, la piazza dedicata alla famosa attrice svedese,
passando di fronte a Janboden, un chioschetto citato in quasi tutti i gialli, e ci inoltriamo nella Gola del Re (Kungsklyftan) dove sono state ritrovate le tre vittime degli omicidi raccontati ne “Il Predicatore”.
Salutiamo la nostra guida, saliamo sul monte Vetteberget dalla cui sommità è possibile ammirare tutto l’arcipelago e ci incamminiamo nel quartiere di Backarna dove vivono Erica e Patrik. Ci siamo talmente immedesimati nei racconti che ci aspettiamo di incontrarli da un momento all’altro.
Torniamo al molo perché lì ci aspetta Hans, il proprietario del Valö Hotellet citato nell’ultimo libro “La Sirena” che con la sua barca ci porta all’isola di Valö. Chi vuole recarsi all’isoletta può farlo contattandolo sia per email che via telefono.
In tre minuti sbarchiamo a Valö e rimaniamo stupiti dalla bellezza e dalla calma dell’isoletta, sembra di essere in Paradiso. Intorno a noi solo il cinguettio degli uccellini e lo sciabordio del mare.
Hans ci consiglia di fare un bel giro intorno all’isola, la sua durata è di circa un’ora e mezza e servono scarpe comode perchè ci si inerpica tra le rocce granitiche seguendo le indicazioni dipinte di bianco.
Il percorso non è adatto a tutti, a tratti un pò faticoso, ma si è ripagati dalla bellezza della vista su Fjällbacka,
sull’arcipelago e sull’isoletta di Dannholmen con la casetta dove Ingrid Bergman trascorreva le sue vacanze.
Prima di lasciare Valö ci mangiamo in hotel un delizioso cocktail di gamberi che qui si trovano in abbondanza e che, grazie alla bassa temperatura del mare, hanno un sapore più deciso rispetto a quelli a cui noi siamo abituati. A Fjällbacka è possibile fare anche dei safari ai gamberi e alle ostriche e mangiare subito il pescato.
Alle 18 rientriamo sulla terra ferma e andiamo a prendere possesso della stanza allo Stora Hotellet. Il ragazzo alla reception ci dà le chiavi di una bella camera al Bryggan, proprio sul molo. La camera è spaziosissima e al suo interno c’è un delizioso profumo di legno.
Tempo di farci una doccia e riscendiamo subito a goderci l’atmosfera del villaggio.
Alle 20 andiamo a cena al Bryggan dove servono piatti cucinati seguendo le ricette di Camilla Lackberg e dello chef Christian Hellberg contenute nel libro “Flavours from Fjällbacka”.
Seduti sul molo con lo sguardo rivolto al mare ci godiamo una cena a base di gamberoni e di merluzzo, e facciamo un brindisi a questo sogno divenuto realtà.
Ci gustiamo il cibo con molta calma e rimaniamo a goderci il tramonto.
Il sole inizia a tramontare alle 22:15 e lo spettacolo a cui assistiamo ci emoziona a tal punto che secondo noi è il tramonto più bello a cui abbiamo assistito fino a questo momento.
Rimaniamo sul molo fino alla mezzanotte, d’estate in Svezia ci sono poche ore di buio e il cielo di notte rimane di un colore blu chiaro.
Prima di salire in camera ci guardiamo e ci diciamo all’unisono che Fjällbacka è uno dei posti più belli che abbiamo avuto il piacere di visitare durante i nostri viaggi. Torneremo sicuramente, ci siamo perdutamente innamorati.
Domani ci trasferiremo a Lysekil passando prima a visitare le pitture rupestri del Vytlicke Museum.
Continua…leggi la terza parte del diario di viaggio nella costa ovest della Svezia: Lysekil, Fiskebackskil e Marstrand
Viaggio organizzato in collaborazione con Visit Sweden, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.
Musica video: Sunset Dreaming https://www.freestockmusic.com/easy-listening-production-music/free-easy-listening-stock-music-sunset-dreaming/