Settimana bianca nel Tirolo austriaco: diario di viaggio

settimana bianca tirolo austriaco 2018

Non so se hai presente il film “Fantozzi” quando il ragionier Ugo intraprende un viaggio in automobile con la signorina Silvani e  Calboni per raggiungere la tanto agognata settimana bianca, e in cui Fantozzi inizia a blaterare sulle sue competenze sciistiche. Inizia spavaldo sostenendo di essere stato azzurro di sci, e – incalzato dalle richieste della signorina Silvani che non riusciva a sentirlo per via del vento – finisce poi per dire “Sto dicendo che saranno trenta, trentacinque anni che non vedo un paio di sci!”
Ecco, io e Valentina non siamo propio ai livelli di Fantozzi ma siamo dei principianti di snowboard con sei anni di assenza dalle piste.

Con la consapevolezza di essere piuttosto scarsi negli sport invernali ci accingiamo a partire per la settimana bianca nel Tirolo austriaco e siamo pronti a raccontarti tutto in questo diario di viaggio.

Il giorno prima della partenza è per me sempre un incubo. Valentina che infila in valigia tutto l’armadio, tra cui una trentina di vestitini e una decina di scarpe col tacco, e io che di nascosto svuoto il suo bagaglio. A maggior ragione questa volta. Si tratta di una settimana bianca nel Tirolo e non una settimana mondana a New York. Tralascio queste beghe familiari e inizio il racconto.

Settimana bianca nel Tirolo austriaco: diario di viaggio

Primo giorno

Partiamo al mattino da Roma Fiumicino e raggiungiamo in volo Monaco di Baviera. Da lì, con un comodo transfer, arriviamo in meno di due ore al villaggio di Waidring, nella PillerseeTal – nel Tirolo austriaco – che dista circa 60 km da Salisburgo e un centinaio di chilometri da Innsbruck.

Waidring è il classico villaggio tirolese: caratteristico, ordinato, pulito e con le tipiche casette in legno, proprio come piace a noi.

waidring tirolo austria
Di neve ce n’è tantissima ma le strade sono pulitissime.

Il transfer ci lascia proprio di fronte all’Alpegg Chalets dove la simpaticissima Connie ci consegna le chiavi della nostra casetta: un nuovissimo chalet tutto in legno che si sviluppa su due piani.

settimana bianca in tirolo
Un meraviglioso appartamento dotato di tutti i comfort, compresa una cucina attrezzata con lavastoviglie, un bel salotto, un bagno spazioso, due camere da letto, un terrazzo e un bel giardino in cui è posta una sauna privata. Il profumo di legno che aleggia nello chalet, e la neve copiosa che lo circonda, ci fa dimenticare di colpo il caos di Roma a cui siamo abituati e veniamo rapiti immediatamente dalla calma del luogo.

alpegg chalets
alpegg chalets waidring
sauna alpegg chalets
La posizione dell’Alpegg è strategica, si trova proprio di fronte alla cabinovia che porta sulla cima dello Steinplatte con le piste da sci, e a due passi dalla scuola di sci.

Ci riposiamo un pochino sui comodissimi letti e alle 18 (sì, da queste parti si cena particolarmente presto) un taxi ci porta a cena all’Alpengasthof Oberweissbach dove ci gustiamo una tipica cena col “cappello”, la hutessen. No niente di strano, non mangiamo all’aria aperta coperti da un cappello, ma all’interno di un ristorante tipico. La Hutessen consiste in carne da cuocere su una sorta di cappello in ceramica riscaldato da candele, e sul cui bordo viene messo del brodo che serve per insaporire la carne.

cena settimana bianca tirolo
Dopo questa ottima e divertente cena torniamo a valle a bordo degli slittini in legno come quelli che utilizzava il nonno di Heidi noleggiati all’Alpengasthof Oberweissbach, percorrendo una pista illuminata. Esperienza divertentissima e adrenalinica.

attività da fare inverno tirolo austriaco (2)
Come primo approccio con le nevi del Tirolo austriaco non ci possiamo proprio lamentare.

Secondo giorno

Ci svegliamo alle 7, facciamo colazione nel nostro chalet e alle 9 andiamo a noleggiare tavole da snowboard e scarponi all’InterSport che si trova proprio di fronte alla cabinovia.

Da lì raggiungiamo a piedi la scuola di sci dove ci aspetta l’istruttore che per un paio d’ore ci aiuta a migliorare la nostra pessima tecnica. Tra scivoloni e risate arriva l’ora di pranzo.

settimana bianca in tirolo (4)
 
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Andiamo a piedi al vicinissimo ristorante Schneidermann dove ci gustiamo un delizioso piatto di Spätzle al formaggio (per saperne di più sui cibi tipici della regione ti suggerisco di leggere il post Cosa mangiare in Tirolo).

cibi da mangiare in tirolo
Alle 14 ci viene a prendere la guida Lisa che ci porta a ciaspolare tra i boschi di Waidring. Indossiamo le ciaspole, le moderne racchette da neve, e per tre ore ci godiamo al meglio la natura tra le interessantissime spiegazioni di Lisa, con tanto di pausa riscaldante sorseggiando tè e biscotti preparati dalla nostra guida.

settimana bianca in tirolo austriaco
 

settimana bianca tirolo austria
foto di Margherita Ragg

cosa fare d'inverno nel tirolo austriaco
Alle 17 rientriamo nello chalet, ci infiliamo sotto la calda doccia e ci prepariamo per andare a cena all’Hotel Sendlhof che si trova in pieno centro.

Una bella sala luminosa e spaziosa, un menù interessante con proposte tipiche e qualche rivisitazione in chiave moderna, e il sorriso delle cameriere, ci fanno gustare dei raviolo tirolesi come antipasto, e una bistecca di cervo con contorno di verdure e patate come piatto principale.

cena settimana bianca in tirolo
Io termino con un tortino al cioccolato, Vale – da brava biologa nutrizionista – rimane a guardarmi!

Alle 22 facciamo rientro nello chalet e crolliamo sul letto, stanchi ma felici. Preciso, io crollo, Vale quando è in viaggio ha invece la fissa di guardare Rai Uno fino a notte fonda anche se il programma del momento è piuttosto penoso…valla a capire sta nutrizionista. Sorvoliamo!

Terzo giorno

Sveglia alle 7:30, colazione in chalet e alle 10 prendiamo la cabinovia per raggiungere la cima dello Steinplatte posta a quota 1869 m sul livello del mare.

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La giornata è meravigliosa, il cielo è limpido e il sole tiepido, e la vista dall’alto è un qualcosa di eccezionale.

settimana bianca tirolo austriaco diario di viaggio
steinplatte tirolo
steinplatte
Allacciamo gli attacchi della nostra tavola da snowboard e ci lanciamo in qualche discesa fino a che io non inizio ad avere allucinazioni culinarie. Sento in testa una voce gaudiosa che mi chiama “Andrea, sono il tuo tiroler grostl, vieni a mangiarmi”.

Stacco la tavola e costringo Valentina ad entrare nella baita Agrargemeinschaft Kammerköralpe. Vedo subito passarmi davanti agli occhi piattoni di spatzle, wurstel, knodel e boccali di birra. Io prendo una padella di tiroler grostl, patate saltate con pezzetti di wurstel, carne, speck e con in cima un bell’uovo all’occhio di bue, e Vale dei knodel con verdure. Ovviamente birrozza per me e acqua per la nutrizionista.

cosa mangiare in tirolo (2)
knodel tirolo
Belli soddisfatti ci mettiamo a prendere un po’ di sole sulla terrazza panoramica
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steinplatte tirolo
valentina venanzi sullo steinplatte in relax
e riscendiamo a valle per il secondo appuntamento della giornata, un qualcosa di veramente “wild”, il tiro con l’arco all’Archery Parcourse Oberweissbach.

Un bizzarro e moderno Robin Hood ci consegna arco e frecce e prima di farci addentrare nei boschi ci fornisce qualche indicazione di massima su come impugnare l’arco e come scagliare le frecce.

sport da fare d'inverno nel tirolo austriaco
(gli animali che vedi in foto sono finti, trattasi di due statue)

Sin dai primi lanci capisco che Vale ha più mira di me, e penso tra me e me che forse è meglio non farla arrabbiare.

Durante una camminata di un paio di ore tra i boschi l’istruttore ci fa scagliare frecce contro degli obiettivi finti nascosti tra gli alberi. Alcune mie frecce finiscono chissà dove, altre colpiscono il bersaglio ma nei punti più disparati. Vale li becca tutti, beata lei!

Capisco che da grande non potrò mai fare l’arciere ma almeno mi sono divertito un mondo.

Alle 17:30 rientriamo nello chalet, ci facciamo una sauna, una doccia e torniamo a cena al ristorante Schneidermann dove peraltro eravamo già stati ieri a pranzo. D’altronde l’ambiente è carino e si mangia molto bene, soprattutto lo stinco di maiale di questa sera.

stinco di maiale e knodel
Alle 22 siamo di nuovo in chalet, felici e soddisfatti di queste giornate sulla neve. E Vale riaccende la tv e si sintonizza su Rai Uno…

Quarto giorno

Chissà perché ma in viaggio la sveglia presto non ci fa paura. Strano vero? Mica capita anche a te?
Questa mattina appendiamo la tavola al chiodo e indossiamo gli sci di fondo. Avevamo già provato questa disciplina durante il nostro viaggio nella Lapponia finlandese e c’era anche piaciuto. Questa mattina però, alla Nordic Academy PillerseeTal, ci cimenteremo in uno sport diverso: il biathlon.

Nordic Academy PillerseeTal
Da sempre visto in tv durante i giochi olimpici invernali, e da me spesso praticato in gioventù davanti allo schermo del mio Commodore 64, devo dire che praticarlo dal vivo non è poi così semplicissimo.

Noleggiamo sci e scarponi nel negozio adiacente e dopo averli indossati ci affidiamo al nostro istruttore che ci spiega subito la tecnica dello skating, completamente diverse dalla tecnica classica che avevamo imparato in Lapponia.

Vale si spazientisce subito perché non riesce a sciare, ma non appena ci danno la carabina sportiva per sparare contro i bersagli lei sfoga tutta la sua frustrazione sciistica e fa centro ovunque. Pam, pam, pam!

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Io anche me la cavicchio, ma soprattutto mi diverto tanto quando ci fanno gareggiare contro altri allievi. La mia squadra vince contro quella di Vale e stranamente la gara mi fa venire l’acquolina in bocca. D’altronde dicono che lo sci di fondo sia uno degli sport più faticosi e non c’è cosa migliore del riprendere le calorie bruciate mangiando un buon piatto di spatzle al formaggio nel ristorante dell’hotel Edelweiss che si trova vicino al campo di allenamento.

settimana bianca tirolo diario viaggio (2)
Dopo pranzo ci dirigiamo a a Fieberbrunn per una passeggiata piuttosto singolare, non con cavalli, asinelli o cagnolini, ma bensì con i lama. Proprio quegli animaletti simpatici noti per le loro doti “sputacchiose” che vivono nella Cordigliera delle Ande e che ben si adattano al clima tirolese.

Arrivati all’Abenteur Lama facciamo subito conoscenza dei due splendidi lama e dopo qualche carezza ci mettiamo in cammino  percorrendo le rive di un lago ghiacciato, Tu dirai: ma cosa c’è di bello nel passeggiare accanto a un lama? È quello che mi chiedevo anche io, ma ti assicuro che si tratta di un’esperienza particolarmente rilassante, pensa che le nostre guide ci hanno spiegato che spesso vengono utilizzati per pet therapy in casi di autismo, depressione e forti stati ansiosi.

diario viaggio tirolo inverno
lama tirolo austriaco
passeggiate da fare d'inverno nel tirolo austriaco
Sono talmente belli che quasi quasi ci piacerebbe averne uno in casa per fare compagnia al nostro bassethound Gastone. Scherzi a parte, sono troppo carini!

Alle 16 siamo di nuovo nel nostro chalet (magari fosse proprio nostro, però ci accontentiamo di poterci abitare almeno per questi giorni) e non ci buttiamo mica sul letto a riposare? No no, ci sono talmente tante cose fighe da fare qui nel PillerseeTal che non basterebbe una settimana intera per provarle tutte. Ci beviamo solo un caffè, condivido qualche foto sui nostri canali social Instagram, Facebook e Twitter , e non appena tramonta il sole viene a prenderci Lisa (la guida con cui avevamo ciaspolato durante il secondo giorno di questa settimana bianca nel Tirolo austriaco) con delle torce. Sì, faremo una camminata notturna con la sola illuminazione delle torce dal nostro chalet fino ad arrivare al Camping Stüberl.

Man mano che lasciamo il centro abitato, e che le luci del villaggio scompaiono, ci addentriamo nel bosco buio e silenzioso. È come fare un salto a qualche secolo fa, quando non c’era l’illuminazione elettrica e le torce illuminavano le notti dei nostri avi. È davvero emozionante, una calma pazzesca, una passeggiata a tratti mistica.

racconto viaggio tirolo inverno
Dopo circa 45 minuti arriviamo al Camping e ci mangiamo delle ottime grigliate miste di carne con contorno di verdure, e per me qualche patatina fritta, ma proprio un paio (vivo ahimè sempre sotto lo sguardo vigile della biologa nutrizionista Valentina).

Torniamo a piedi nello chalet, ma questa volta senza torce, e ci addormentiamo felici per quest’altra bella giornata tra le nevi tirolesi. Vale sempre su Rai Uno fino all’una di notte, si sarà mica forse invaghita di Gigi Marzullo? Indagherò!

Quinto giorno

Per la gioia di Valentina iniziamo la giornata con una lezione di sci di fondo. Noleggiamo gli sci all’altro InterSport che si trova al centro di Waidring, proprio di fronte all’anello Dorfloipe, la pista illuminata fino all’una di notte.

Con noi c’è di nuovo Lisa che oggi ci darà lezioni di skating. Io stranamente me la cavo benino – strano perché in genere io e lo sport viviamo su due pianeti opposti – e Vale invece non riesce proprio a prendere confidenza con questa disciplina.

Le due ore scorrono velocemente per me e lentamente per lei che sta quasi sempre col sedere a terra. Povera Vale!

diario viaggio tirolo inverno
Finita la lezione riconsegniamo gli sci e torniamo a pranzo da Schneidermann.

Il pomeriggio lo trascorriamo in pieno relax, tra sauna e divano, e poi alle 18 viene a prenderci il taxi per portarci a cena al Die Forellenranch a St. Ulrich am Pillersee. Ma non optiamo per una comunissima cena al ristorante, bensì in un barbecue all’interno di un piccolo chalet in legno che ha al centro un grosso braciere.

da fare nel tirolo austriaco
Ci portano carne, pesce, verdure e pannocchie da grigliare. L’atmosfera è bellissima, mangiamo in maniera ottima (delizioso anche lo strudel) e ci divertiamo come pazzi.

diario viaggio neve tirolo (3)
Insomma, la settimana bianca nel Tirolo austriaco si è conclusa nel migliore dei modi. Domani mattina si torna a casa con un volo Lufthansa da Monaco di Baviera, con un pizzico di nostalgia e una sola certezza: torneremo presto da queste parti, d’altronde questa zona è bella sia d’estate che d’inverno.

Valentina continuerà a guardare di notte Rai Uno anche a Roma? Te lo farò sapere nei prossimi giorni!

Ora ti lascio al video della nostra settimana bianca nel Tirolo austriaco.


Musica del video bensound.com
This post was brought to you as a result of the #BlogVille Europe campaign, created and managed by iambassador in partnership with Tirol. As always, VoloGratis.org retains all editorial control of what is published. #lovetirol #pillerseeTal

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.