Diario di viaggio ad Anversa nelle Fiandre
Dal 19 al 21 luglio, in collaborazione con il Turismo Fiandre, Bruxelles, Belgio, siamo andati alla scoperta di Anversa e Gent.
Durante i giorni di viaggio ci avete seguito sui social networks (facebook, twitter, instagram e pinterest) con affetto e partecipazione e ora è arrivato il momento di raccontarvi tutto nel dettaglio in questo
diario di viaggio ad Anversa,
sperando possa esservi d’aiuto qualora organizzaste un viaggio da queste parti.
Il 19 luglio ci svegliamo alle 3 in quanto il volo Brussels Airlines che ci porterà a Bruxelles partirà alle ore 6:30 dall’aeroporto di Roma Fiumicino.
Dobbiamo essere in aeroporto due ore prima del volo perchè dobbiamo consegnare le valigie da imbarcare nella stiva. Non riusciamo a mettere tutto dentro al bagaglio a mano, con questa compagnia il peso massimo è di 6 kg e tra macchina fotografica e iPad io sono già al limite.
Con un sonno indescrivibile usciamo di casa mentre tutta Roma dorme. Parcheggiamo l’automobile da Alta Quota 2 che per € 4 euro al giorno (€ 12 complessivi) ce la custodirà fino a domenica sera.
La navetta ci porta in aeroporto e corriamo subito al bar per prendere un caffè e darci una bella svegliata, la giornata sarà molto lunga.
L’aereo decolla con 10 minuti di ritardo ed atterriamo a Bruxelles Luchthaven alle 8:30.
Ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo sotto all’aeroporto per prendere il treno per Anversa, la città più grande del Belgio dopo la capitale.
Il biglietto lo abbiamo già fatto online spendendo € 10,40.
Il treno arriva alle 9:15 e alle 10 giungiamo alla Stazione Centrale di Anversa, considerata come una delle stazioni ferroviarie più belle del mondo. E’ davvero bellissima e prima di uscire facciamo un giro per ammirarla.
Il primo impatto con la città è già dei migliori.
Prendiamo il tram 24 e con € 2 a persona acquistiamo il biglietto direttamente dall’autista. Scendiamo alla fermata National Bank e in un paio di minuti arriviamo all’Hotel Enzenveld, la stanza è molto semplice ma la struttura è meravigliosa, un antico palazzo arredato in stile moderno, accanto al giardino botanico.
Fuori c’è un bel sole e fa caldo. Lasciamo I bagagli in camera e corriamo a gustarci Anversa.
Usciamo su Lange Gasthuistraat (la via su cui si trova l’hotel Enzenveld) e proseguiamo dritti fino ad arrivare al Meir, la via dello shopping. La percorriamo tutta e rimaniamo subito colpiti dall’eleganza e dalla pulizia della città.
Torniamo indietro e ci dirigiamo verso l’antico centro storico della città.
Lo stile fiammingo dei palazzi ci catapulta immediatamente in un’altra atmosfera ed immaginiamo di trovarci per la strada insieme a nobili, mercanti e artisti.
Passiamo di fronte a numerose cioccolaterie e friggitorie – per chi ancora non lo sapesse il Belgio è la patria della cioccolata, della birra e delle patatine fritte – e ci assale una gran fame.
A Groenplaats notiamo una friggitoria molto caratteristica con dei tavolini all’aperto proprio sulla piazza. Ci avviciniamo e il padrone inizia a scherzare con noi e scattarci qualche foto. Rapiti dalla simpatia e dal profumino ci fermiamo e prendiamo un cartoccio di patatine fritte e due viandelle (polpette fritte di carne aromatizzata a forma di wurtsel) spendendo € 7,60 (qui trovate la nostra recensione).
Mentre mangiamo apriamo la guida di Anversa che ci ha fornito l’Ente del Turismo e ci accorgiamo che siamo capitati da Fritkot Max, il più antico “patatinaro” del Mondo. Le patatine sono divine, mai mangiato nulla di simile.
Sazi e soddisfatti ce ne andiamo a visitare la Cattedrale di Nostra Signora, esempio di architettura gotica. L’ingresso è a pagamento ma con le Antwerp Card entriamo gratis.
Bella ed imponente, è la più grande cattedrale del Belgio e la sua torre è la più alta dl Paese.
In questo luogo già dal IX secolo vi era una cappella ma solo nel 1352 iniziarono i lavori per quella che possiamo ancora oggi ammirare.
Purtroppo nel corso dei secoli le decorazioni interne hanno subito pesanti danni ad opera sia delle guerre di Religione che dei Rivoluzionari Francesi, però nonostante tutto oggi al suo interno è possibile ammirare preziose opere d’arte come quelle di Rubens.
Usciamo dalla Cattedrale, ritorniamo sul Meir e andiamo nella piazza Wapper a visitare il palazzo di Pieter Paul Rubens , il famoso pittore fiammingo – vanto di Anversa – vissuto dal 1577 al 1640.
Nella Rubenshuis visse e lavorò dal 1616 fino alla sua morte avvenuta il 30 maggio 1640. Al suo interno, oltre a visitare la casa, è possibile ammirare sia le sue opere che quelle di altri famosi pittori fiamminghi come Anthony Van Dick.
Diciamo che Rubens si trattava bene, il suo palazzo è meraviglioso!
Finita la visita decidiamo di noleggiare le bici, chiediamo un po’ in giro e ci dicono che per prenderle bisogna andare in stazione, fare un’iscrizione, farsi rilasciare una tessera e utilizzare quelle pubbliche…troppo complicato, continuiamo a godercela a piedi, è così piacevole passeggiare per le sue stradine.
Ritorniamo nel centro storico e arriviamo a Grote Mark, la piazza del Mercato con lo Stadhuis – il Municipio – uno dei massimi esempi del manierismo fiammingo.
Veramente bello, così come è bella la piazza del mercato con le sue case delle corporazioni.
Al centro della piazza vi è la statua del legionario Brabo che liberò il porto di Anversa uccidendo il gigante Antigonus mozzandogli le mani.
Fa caldo e decidiamo di prenderci una birra De Koninck, la birra di Anversa, prodotta sin dal 1833.
Ambrata, ad alta fermentazione e a ridotta gradazione alcolica (5%). Assolutamente da provare.
Rientriamo in hotel passeggiando tra le numerose cioccolaterie che vendono le famose mani di Anversa in onore alla leggenda di Brabo.
Una doccia e si riparte. Torniamo nella piazza del mercato e arriviamo fino al fiume Schelda dove si trova l’Het Steen, il castello medievale eretto tra il 1200 e il 1225. Di fronte al Castello si trova la statua del gigante Lange Wapper che secondo la leggenda girava di notte spaventando gli abitanti della città.
Torniamo nella piazza del mercato dove per il periodo estivo è stato allestito un palco e degli stands dove fare un aperitivo. Ci prendiamo un mojito e ci gustiamo un concerto swing.
Per cena siamo ospiti dell’Ente del Turismo di Anversa presso il romantico ristorante Zuiderterras, una splendida terrazza sul fiume Schelda. Mangiamo benissimo, insalatone con pesce, salmone alla griglia e per dessert un immancabile mix di cioccolata belga.
Alle ore 22 uno splendido tramonto conclude la nostra prima meravigliosa giornata nelle Fiandre.
Prima di tornare in hotel però passeggiamo per il centro che illuminato è ancor più bello. La città è molto viva anche di sera e si respira un bel clima giovane e vivace.
Alle 23:30 torniamo in hotel felici e piacevolmente sorpresi di aver scoperto una città bella ed elegante.
Domani andremo alla scoperta di Gent, speriamo che questo diario di viaggio ad Anversa possa servirti ad organizzarti al meglio una visita in questa bella città fiamminga.
Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.