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Travel content creator: chi è, cosa fa e differenze con l’influencer
Andrea Petroni 17/02/2021
Il digitale lancia nuove professioni alla velocità della luce, e chissà quante volte avrai sentito parlare della figura del content creator. Un professionista della comunicazione che sta diventando sempre più un attore importante dell’influencer marketing.
Ma cosa fa un content creator? Cosa lo differenzia da un influencer? Vediamolo insieme contestualizzando questa figura nel settore turistico.
DIGITAL CONTENT CREATOR NEL TRAVEL
Chi è il content creator?
Il content creator è un professionista che crea appositi contenuti per un progetto comunicativo: contenuti testuali e contenuti visuali. E fino a qui non ci piove.
Cosa fa nello specifico un digital content creator?
In sostanza trasforma le idee in contenuti per il web:
- articoli per blog o più in generale per siti web
- post per i social network
- video
- musica
- ebook.
Come vedi è una figura creativa che:
- deve avere competenze di scrittura
- deve conoscere la SEO (Search Engine Optimization) per cercare di posizionare i contenuti testuali nella prima pagina di Google per differenti parole chiave (keywords)
- deve conoscere le dinamiche social e i trend del momento
- deve avere nozioni di marketing
- deve creare o almeno ideare i contenuti multimediali coordinandone la loro creazione
- e soprattutto deve conoscere bene il settore di riferimento.
In sostanza si occupa della comunicazione di un progetto a lui affidato che parte da una fase creativa e arriva fino a quella più pratica.
Il travel content creator è quindi una figura professionale che conosce bene il settore del turismo e che, grazie alle sua abilità, trasforma l’idea in uno o più contenuti accattivanti.
Differenze tra l’influencer e il content creator
Ma qual è la differenza tra influencer e content creator?
L’influencer (a tal proposito ti suggerisco di leggere Travel influencer: chi è e come ci si diventa. Tutto quello che non ti hanno mai detto) è colui che in base alla sua autorevolezza e alla sua influenza nei confronti della propria community, prende parte a una campagna di comunicazione mettendoci “la faccia” ed eseguendo il brief consegnatogli dal brand. Un personaggio molto seguito e reputato autorevole dalla sua audience, in grado di influenzare le sue scelte di acquisto. L’influencer che però elabora la sua strategia comunicativa può essere tranquillamente definito content creator.
Il content creator invece è un vero e proprio “artista” che sa fondere l’immagine con il testo, e che crea contenuti originali adattandoli alle varie piattaforme, senza “dipendere” solo da un social network. Sa quindi scrivere un buon testo per un blog ma anche realizzare ottimi e originali contenuti visuali per ciascuna piattaforma social, utilizzando linguaggi differenti e coinvolgendo target diversi. Può lavorare in anonimato, collaborare con influencer elaborando per loro una strategia comunicativa, o essere anche lui stesso un influencer.
Come vedi la differenza tra le due figure può essere molto sottile.
Travel blogger e travel content creator: le figure possono coincidere?
Quindi un travel blogger che sa creare un bel progetto di comunicazione a 360° gradi, che sa scrivere ottimi articoli per il suo blog, e che sa realizzare interessanti quanto originali contenuti per le varie piattaforme social, può essere definito anche travel content creator.
Ti faccio un esempio pratico. Un travel blogger con una buona presenza social e una spiccata vena creativa viene invitato da un ente del turismo a vivere un’esperienza di viaggio nel territorio. La prima cosa che dovrebbe fare, prima di accettare, è quella di capire se quel tipo di viaggio è in linea con il suo blog. Una volta appurato ciò, e accettato l’invito, si interfaccia con l’ente e si mette a studiare il modo migliore per raccontare il territorio alla sua community, community suddivisa tra i lettori del suo blog e i follower dei suoi canali social (Facebook, Instagram, Twitter, TikTok e Pinterest, ma anche YouTube). Per ogni social un contenuto differente e di grande impatto, e soprattutto un diverso tono di voce da utilizzare. Lo scopo è quello di stimolare la curiosità a visitare quella destinazione. Contenuti che poi possono essere a disposizione dell’ente per la ricondivisione sulle varie piattaforme.
Ricordiamoci poi che un travel blogger autorevole è molto spesso considerato anche travel influencer, ed è in grado di apportare alla destinazione o al brand sia benefici nel breve periodo sui social, che a lungo termine tramite gli articoli del suo blog, e che questi ultimi – grazie ai link inseriti nel corpo del testo – sono in grado di convertire in vendite e prenotazioni.
Spero di aver chiarito un po’ le tue idee, anche se come avrai notato spesso le differenze sono molto sottili.
Se vuoi approfondire la figura del travel content creator, e scoprire tutto quello che si nasconde dietro al suo lavoro, ti rimando alla lettura del mio libro in vendita nelle principali librerie italiane e su Amazon.