La Pelosa di Stintino: come visitare una delle spiagge più belle d’Europa

stinto la pelosa

La Pelosa di Stintino è secondo me una delle spiagge più belle della Sardegna, se non addirittura tra le più belle del mondo almeno tra quelle in cui sono stato, e credimi non sono poche. Sono stato in Grecia, in Messico, alle Seychelles, a Mauritius, a Cuba, in Honduras, in Belize e in altri posti esotici ma ti giuro, la Pelosa di Stintino mi ha emozionato per i suoi colori e per l’ambiente che circonda quel tratto di mare “caraibico” incastonato tra i colori e i profumi della macchia mediterranea.

Se ancora non ci sei mai stato è allora arrivato il momento di andarci. Qui troverai tante informazioni utili per goderti una bella giornata al mare tra cui suggerimenti su come arrivarci comodamente, e i divieti da rispettare per salvaguardare l’ambiente ed evitare multe salate.

LA PELOSA DI STINTINO

La spiaggia La Pelosa si trova nella zona nord-occidentale della Sardegna, nel Comune di Stintino, in provincia di Sassari. Affaccia sul Golfo dell’Asinara – famoso per l’isola de L’Asinara che fino alla fine degli anni ’90 ha ospitato un carcere di massima sicurezza – ha di fronte a sé l’Isola di Piana e alle spalle la macchia mediterranea che grazie al mirto, al lentisco, al ginepro e al rosmarino, regala soprattutto d’estate un profumo inebriante che io chiamo “il profumo di Sardegna”.

La Pelosa dista:

  • circa 4 km dal centro abitato di Stintino
  • 48 km da Sassari
  • 58 km da Alghero
  • 100 km da Bosa
  • 133 km da Santa Teresa di Gallura
  • 152 km da Olbia
  • 170 km da San Teodoro.

Ecco la sua esatta posizione su Google Maps.


Per arrivarci, soprattutto durante il mese di agosto, ti consiglio di lasciare l’automobile a Stintino e di prendere il bus navetta che dal paese conduce alla spiaggia. Ti dico questo per due motivi ben precisi: il prezzo del parcheggio nei pressi della spiaggia è piuttosto salato e inoltre rischi di rimanere imbottigliato nel traffico.

La bellezza che troverai una volta arrivato in spiaggia ti lascerà a bocca aperta. Noterai subito le mille sfumature di azzurro del mare dal fondale bassissimo, adatto quindi anche alle famiglie con i bambini, la spiaggia bianchissima, l’isola di Piana ma soprattutto la torre aragonese edificata nel 1578 a difesa di questo tratto di mare.

La cosa ancora più bella è che questo tratto di costa, grazie alle barriere naturali poste di fronte, è sempre protetta dal vento che purtroppo in Sardegna spira frequentemente anche in maniera piuttosto forte, e di conseguenza l’acqua del mare a La Pelosa è sempre calma.

In genere nel mese di agosto è sempre affollatissima e per trovare una striscetta di sabbia in cui sederti o stendere il tuo telo da mare (per quanto riguarda il telo ti invito a leggere con attenzione il paragrafo dedicato ai divieti) dovrai alzarti all’alba e recarti in spiaggia non più tardi delle 9. Questo perché la spiaggia è lunga ma stretta, ed è talmente bella che viene presa d’assalto dai bagnanti, come del resto succede a tutte le cose belle. (Attenzione: nella stagione estiva 2020 le cose cambieranno perché l’accesso sarà a pagamento e su prenotazione, trovi tutti i dettagli nel paragrafo successivo).

Nella spiaggia e alle sue spalle troverai comunque bar, ristoranti e lidi attrezzati con sdraie, lettini e ombrelloni per goderti giornate di puro relax.

spiaggia la pelosa

Accesso alla spiaggia e prenotazione

Dal 1° luglio al 30 settembre 2020 sarà consentito l’accesso solo a 1500 persone al giorno dietro il pagamento di € 3,50 a persona (i minori di 12 anni non pagano).

La prenotazione deve essere fatta online dall’apposito portale istituzionale.

Divieti da rispettare a La Pelosa di Stintino

Per preservare l’ambiente il Comune di Stintino ha emanato nel 2018 una serie di divieti da rispettare onde evitare multe da € 25 a € 500, ma soprattutto per preservare intatto questo tratto di paradiso terrestre.

A La Pelosa di Stintino è vietato:

  • stendere sulla spiaggia teli da mare senza aver messo sotto uno stuoino
  • occupare la zona di spiaggia che si trova entro i 5 metri dalla battigia
  • fumare (per i fumatori sono state stabilite delle apposite aree)
  • camminare sulle dune
  • giocare con il pallone o a racchettoni onde evitare di creare danni o molestie alle persone
  • accendere fuochi
  • abbandonare rifiuti
  • pescare dall’alba al tramonto nelle zone destinate alla balneazione.

È inoltre consigliato il risciacquo dei piedi, dei giocattoli dei bambini e lo scuotimento dei teli e delle stuoie per lasciare ogni granello di sabbia nel suo ambiente naturale.

Cosa vedere nei dintorni de La Pelosa di Stintino

Ti suggerisco innanzitutto di fare una bella passeggiata per il borgo di Stintino in cui si trova peraltro il museo delle Tonnare, di visitare con un tour guidato la suggestiva isola dell’Asinara nel cui carcere furono addirittura rinchiusi i boss Totò Riina e Raffale Cutolo, l’isola di Piana che un tempo veniva utilizzata come pascolo per il bestiame, e la splendida città “catalana” di Alghero in cui assaporare un’atmosfera spagnoleggiante in terra sarda, esperienza unica nel suo genere.

Inoltre, sempre nella zona di Stintino, troverai altre splendide spiagge come le Saline, L’Ancora, Punta Negra e Il Gabbiano.

Già che ci sono ti suggerisco un paio di altre spiagge imperdibili in Sardegna: Is Arutas e Cala Brandinchi.

Tu sei mai stato a Stintino? Quali sono le spiagge della Sardegna che più ami?

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.