Tessera sanitaria in viaggio: come funziona e dove è valida

tessera sanitaria

La tessera sanitaria europea è quel documento che insieme alla carta d’identità valida per l’espatrio non deve mai mancare in un viaggio in Europa.

Facciamo tutti gli scongiuri del caso ma se ci si dovesse ammalare in un Paese Europeo che non sia l’Italia, o si abbia bisogno di qualche cura medica anche banale, è possibile ricorrere al Sistema Sanitario del Paese ospitante con gli stessi diritti delle persone assicurate nello stesso.

Ma quali sono i Paesi in cui è valida la tessera sanitaria e non c’è bisogno dell’assicurazione privata?
In questo post ti spiegherò tutto sulla tessera sanitaria europea in modo che tu possa partire sereno, con la speranza però che queste informazioni non ti debbano mai servire all’atto pratico.

TESSERA SANITARIA EUROPEA: COS’È, COME FUNZIONA E DOVE È VALIDA

La tessera sanitaria è stata introdotta nel 2003 e inviata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a tutti i residenti in Italia a partire dal 2004.

La tessera sanitaria ha una triplice funzione:

  • funge da codice fiscale sostituendo il vecchio tesserino rilasciato dal Ministero delle Finanze
  • è lo strumento che garantisce l’accesso alle prestazioni eseguite dal Servizio Sanitario Nazionale
  • dà diritto alle alle prestazioni sanitarie nei Paesi dell’Unione Europea (TEAM)

Ora prendi la tua tessera sanitaria e girala sul retro dove si trova la banda magnetica. In alto troverai scritto “Tessera europea di assicurazione malattia”: questa è la cosiddetta TEAM con i dati necessari per usufruire delle prestazioni sanitarie pubbliche dei Paesi europei.

tessera sanitaria europea
Non hai la tessera sanitaria? Ti è scaduta e ancora non ti è stata recapitata? L’hai per caso smarrita? Se sei a ridosso della partenza ti consiglio di rivolgerti alla tua ASL di appartenenza che si attiverà per fartela recapitare in tempi brevi.

Tessera Sanitaria Europea: in quali Paesi è valida

La TEAM garantisce prestazioni mediche pubbliche in tutti i Paesi dell’Unione Europea:

  • Austria
  • Belgio
  • Bulgaria
  • Cipro
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Italia
  • Lettonia
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Regno Unito
  • Romania
  • Spagna
  • Repubblica Ceca
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Svezia
  • Ungheria

ma anche in:

  • Norvegia
  • Islanda
  • Liechtenstein
  • Svizzera
  • Guadalupe
  • Guiana Francese
  • Martinica
  • Reunion.

Tessera sanitaria europea: cosa copre e cosa no

La tessera sanitaria europea copre le cure mediche necessarie per un malanno improvviso, durante un soggiorno temporaneo in uno dei Paesi Europei o comunque convenzionati, di cui sopra.

Attenzione però perché non tutti i Paesi convenzionati hanno lo stesso sistema sanitario: in alcuni la prestazione medica è gratuita mentre in altri è richiesto il pagamento del ticket o della prestazione stessa. Qualora fosse richiesto il pagamento della prestazione si potrà poi chiedere il rimborso o all’istituzione competente locale, o alla propria ASL di appartenenza una volta rientrati in Italia. Non è invece rimborsabile l’eventuale ticket.

La tessera sanitaria europea non copre quindi le prestazioni sanitarie in strutture private e nemmeno i costi di trasferimento nel proprio Paese a causa di una grave malattia o di un grave incidente (per questi servizi è necessario stipulare un’assicurazione privata), non copre le cure di alta specializzazione programmate (per quelle serve apposita autorizzazione dell’ASL), ma copre le cure per malattie croniche e le cure mediche relative alla gravidanza (anche il parto), durante un soggiorno temporaneo all’estero. È bene sapere anche che nella maggior parte dei Paesi convenzionati le spese di di trasporto con ambulanza o con l’elisoccorso non sono gratuite.

Facciamo un esempio toccando sempre ferro: ipotizziamo di trovarci in vacanza in Germania, di cadere e di romperci malauguratamente una gamba. Dobbiamo presentarci all’ospedale pubblico, mostrare la tessera sanitaria europea e far svolgere al personale sanitario gli esami e gli interventi del caso come la radiografia e l’ingessamento dell’arto. Con la TEAM pagheremo lo stesso ticket che pagherebbe un cittadino tedesco. Se la TEAM non viene riconosciuta dall’ospedale pubblico? Bisogna pagare la prestazione e chiedere poi il rimborso all’ASL italiana di appartenenza.

Per viaggi da effettuarsi fuori da Paesi europei o da quelli convenzionati elencati poco più su bisogna sempre stipulare un’assicurazione sanitaria privata.

Qui trovi un video esplicativo.


Io spero che la tessera sanitaria europea non ti serva mai, anzi che non ci serva mai, però è sempre meglio partire informati.

Buon viaggio!

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.