Guide
Traghetti per la Sardegna: come, dove e quando prenotare. Dritte utili
di Andrea Petroni
Pubblicato il 2020-04-16
Si avvicina l’estate, scatta la voglia di mare e si iniziano a cercare le offerte dei traghetti per la Sardegna.
Chi non ha mai viaggiato su un traghetto per la Sardegna si ritrova un po’ in difficoltà nello scegliere la tariffa e la sistemazione più adatta per lui e per i suoi compagni di viaggio, anche a quattro zampe, perché viaggiare con il cane o con il gatto è diventata un’esigenza per molti di noi.
Quando bisogna prenotare per risparmiare sul traghetto? Cabina o passaggio ponte? È meglio affrontare la traversata di giorno o di notte? Come funziona per trasportare l’automobile, la moto o lo scooter? In questo post troverai tanti consigli utili frutto della mia esperienza ventennale di viaggi in traghetto per la Sardegna.
TRAGHETTI PER LA SARDEGNA: CONSIGLI E DRITTE UTILI PER RISPARMIARE E VIAGGIARE DECENTEMENTE
Come raggiungere la Sardegna in traghetto
Le compagnie di navigazione oggi presenti nel mercato italiano che collegano la Sardegna con il resto d’Italia sono:
- Moby
- Tirrenia (in serie difficoltà economiche, fa comunque parte del gruppo della famiglia Onorato insieme alla Moby)
- Sardinia Ferries
- GNV
- Grimaldi Lines.
La Moby e la Tirrenia effettuano le seguenti tratte andata e ritorno:
- Genova – Olbia
- Genova – Porto Torres
- Genova – Arbatax
- Livorno – Olbia (solo Moby)
- Piombino – Olbia (solo Moby)
- Civitavecchia – Olbia
- Civitavecchia – Arbatax
- Civitavecchia – Cagliari
- Napoli – Cagliari
La Sardinia Ferries:
- Livorno – Golfo Aranci
- Civitavecchia – Golfo Aranci
- Savona – Golfo Aranci
GNV:
- Genova – Porto Torres
- Genova – Olbia
Grimaldi Lines:
- Civitavecchia – Olbia
- Civitavecchia – Porto Torres
- Livorno – Olbia.
Negli anni le ho prese tutte, anche la oramai scomparsa flotta delle Ferrovie dello Stato, tranne che la GNV perché parte da Genova e io sono di Roma.
Sai qual è la rotta più veloce? La Olbia – Piombino che ha una durata di navigazione di circa 5 ore e 15 minuti.
Quale scegliere? Partiamo dal presupposto che i traghetti non sono navi da crociera, quindi la scelta ricade principalmente sul porto di partenza e sull’offerta del momento. In pratica prenota dove costa di meno, tanto tutte più o meno si equivalgono per servizi e pulizia.
Quando prenotare per risparmiare sul prezzo dei biglietti dei traghetti per la Sardegna
Il prima possibile e tenendo sempre gli occhi bene aperti sulle offerte. Iscrivendoti alle newsletter delle varie compagnie sarai informato in tempo reale sul lancio delle nuove promozioni.
Io ad esempio per l’estate 2020 ho prenotato a ottobre 2019 sfruttando una promozione con l’automobile a € 1 e risparmiando oltre € 200 rispetto all’anno precedente.
Altra cosa importante da sapere per risparmiare il più possibile è che in genere i giorni in cui i biglietti hanno i prezzi più alti sono quelli dal venerdì alla domenica.
Per spendere di meno è meglio viaggiare durante la settimana, di notte (anche se io preferisco viaggiare di giorno perché il tempo mi passa più velocemente) o il 15 agosto quando tutti pensano a festeggiare e non a spostarsi.
Le settimane più care dell’anno sono poi quelle centrali di agosto, in alta stagione i prezzi sono ovunque alti.
Cabina, poltrone o passaggio ponte?
Dipende da te e dalle tue esigenze. Ovviamente la soluzione più economica è il passaggio ponte.
Ma cosa significa passaggio ponte? Significa che non si ha diritto a un posto assegnato e chi prima arriva meglio alloggia. Ci si può sedere nei salottini, nei tavolini dei bar, nelle sdraio dei ponti esterni e per terra. Sì, anche per terra, cosa che può capitare soprattutto quando la nave è piena. Per prendere i posti migliori ti consiglio di presentarti all’imbarco con largo anticipo e di cercare di essere tra i primi a salire a bordo. Se viaggi con altre persone ma in automobile, il trucco consiste nel far scendere qualcuno dei propri compagni di viaggio e farli salire a piedi a prendere i posti a sedere.
È vietato sdraiarsi sui divanetti, sia per motivi igienici che per rispetto nei confronti delle altre persone che viaggiano e che hanno diritto a sedersi. Per dormire ci si può attrezzare sdraiandosi per terra sul proprio materassino gonfiabile, su quello da yoga o sopra a un telo. Come potrai immaginare non è comodissimo. Se opti per questa ultima opzione ti consiglio di dotarti anche di un cuscino gonfiabile su cui poggiare la testa.
Le cabine sono invece disponibili con o senza oblò, da doppie a quadruple, per disabili e per chi viaggia con un cane. Tutte con bagno. La cabina è secondo me comoda se si viaggia di notte e si vuole un letto su cui riposare in tranquillità.
Nelle navi sono anche disponibili le poltrone, che costano più del passaggio ponte ma meno delle cabine, e garantiscono al passeggero un posto assegnato in un’apposita stanza insieme ad altri passeggeri. Immagina un aereo con più poltrone disposte per fila. Ho optato varie volte per questa opzione ma non mi ha mai convinto, soprattutto perché se hai accanto degli estranei e vuoi uscire per sgranchirti le gambe o per andare in bagno devi chiedere loro il permesso, e quando sono nel bel mezzo di un sonnellino non è carino svegliarle.
Viaggiare con cani e gatti sui traghetti per la Sardegna
I cani e i gatti possono viaggiare sui traghetti per la Sardegna ma bisogna acquistare il biglietto anche per loro.
I gatti vanno trasportati nell’apposito trasportino mentre per i cani bisogna dotarsi di guinzaglio e di museruola.
In quasi tutte le compagnie i cani devo stare in apposite aree indicate dal personale della nave, per lo più nei ponti esterni, anche se alcune permettono – in deroga al regolamento – di tenerli anche nei salottini interni. È possibile prenotare anche apposite cabine per poter far entrare i nostri amici a quattro zampe
Consigli generali per affrontare al meglio la navigazione
Sulla nave, anche d’estate, porta sempre con te
- un golfino o un gubbino, l’aria condizionata è sempre bassa e fastidiosa, e iniziare la vacanza al mare con il mal di gola da raffreddamento non è una bella cosa
- un buon libro, meglio se un libro di viaggio per entrare subito nel mood vacanziero
- qualche serie tv Netflix o Amazon Prime Video da te precedentemente scaricate sul tuo tablet o smartphone
- un po’ di buona musica da ascoltare rigorosamente in cuffia (a proposito leggi anche il post sulle canzoni di viaggio)
- bottigliette d’acqua perché sui traghetti hanno un costo spropositato
- qualcosina da sgranocchiare
perché affrontare almeno un minimo di 5 ore e 30 minuti di navigazione (a seconda della tratta) e che raddoppiano quando si deve raggiungere Cagliari, non è affatto semplice.
Io lo ripeto sempre, amo follemente la Sardegna ma trovo pesante la traversata in traghetto, e te lo dice uno che adora le crociere ma quelle sono tutto un altro discorso. Ti starai chiedendo “e perché allora non la raggiungi in aereo?”, per vari motivi tra cui il fatto che io e Valentina portiamo sempre con noi il nostro bassethound Gastone, e abbiamo la necessità di muoverci in automobile, e standoci in media tre settimane il noleggio auto ci costerebbe un occhio della testa. Quindi stringo i denti e mi adatto, poi non appena sento il profumo della terra sarda dimentico di colpo le 6 ore di scomodità. Il viaggio di ritorno è comunque sempre il più pesante, per ovvi motivi.
Spero di esserti stato d’aiuto. Ti auguro un buon viaggio e ti aspetto anche sul mio profilo Instagram.