Bevagna: cosa vedere in un giorno nel borgo medievale dell’Umbria

bevagna

La prima volta che sono andato a Bevagna mi sono sentito come Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere“, catapultato di colpo nel medioevo. Vedevo in giro persone abbigliate con abiti d’epoca, menestrelli cantar storie, artigiani all’opera che realizzavano candele o che tingevano stoffe. Per un attimo mi sono sentito inadeguato nei miei jeans corti, nella mia polo e nelle mie converse bianche. No, non stavo sognando e né tantomeno ero impazzito. Ero solo capitato durante il Mercato delle Gaite, l’evento più importante di Bevagna che a fine giugno coinvolge il borgo umbro in una festa medievale con rievocazione storica.

Da allora me ne sono talmente innamorato che quando ho voglia di fare un viaggio indietro nel tempo torno a Bevagna per respirare quell’atmosfera di un borgo che affronta la modernità dei tempi senza mai perdere di vista la sua storia e le sue tradizioni.

Se anche tu sei appassionato di borghi medievali non puoi non andare a Bevagna. Qui troverai tante informazioni utili per visitarla.

BEVAGNA: COSA VEDERE IN UN GIORNO

Bevagna si trova in provincia di Perugia e fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia.

Giusto per avere qualche riferimento geografico ti dico che dista 35 km dal capoluogo umbro, circa 27 km da Rasiglia, 25 km da Assisi, circa 11 km da Spello e 7 km da Montefalco. Puoi benissimo abbinare la sua visita a quella di uno dei borghi umbri che ti ho indicato, non te ne pentirai, trascorrerai un weekend indimenticabile tra arte, storia, cultura, tradizione e buon cibo, che non guasta.

La storia dell’antica Mevania inizia in epoca romana, anche se sono stati ritrovati resti di insediamenti risalenti all’età del ferro, e proprio durante l’Impero Romano ebbe un ruolo importante nella viabilità grazie anche agli scambi commerciali che avvenivano con i fiumi e che fino al III sec. d.C. hanno fatto prosperare la città. Nel 774 diventò parte dello Stato della Chiesa e dopo l’anno Mille assunse il titolo di libero Comune gestito dai consoli. Ecco, ancora oggi sembra che a Bevagna il tempo si sia fermato in quel periodo.

Sei pronto per immergerti in quell’atmosfera?

Piazza Filippo Silvestri

cose da visitare in umbria (4)
foto di Luca Storri

È la piazza centrale di Bevagna, cuore pulsante della vita del borgo. Considerata dagli esperti come una delle piazze medievali più belle d’Italia, ha una forma irregolare con al centro una fontana dell’Ottocento e un po’ più in là una colonna romana, e ai lati le chiese romaniche di San Michele Arcangelo, di San Silvestro e di San Domenico e Giacomo, il Palazzo dei Consoli, botteghe medievali, bar e ristoranti.

L’architettura di questa piazza è talmente ben struttura che sembra allestita ad hoc per un set cinematografico, e il suo abbraccio coinvolge sin da subito il visitatore che viene accolto con garbo da quello che secondo me è tra i luoghi da non perdere in Umbria.

Palazzo dei Consoli

Il Palazzo più importante del borgo ha una posizione piuttosto singolare: si trova in obliquo rispetto alle strade.

Fu costruito in stile gotico nel 1270 per ospitare la residenza della magistratura suprema di Bevagna. Dal 1886 ospita al suo interno un piccolo teatro con soli 140 posti a sedere, dedicato al critico letterario bevanate Francesco Torti vissuto tra il 1763 e il 1842.

Chiese di Bevagna

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Le chiese principali del borgo si trovano su Piazza Silvestri.

La Chiesa di San Michele Arcangelo fu costruita nel 1070, anche se la facciata in blocchi di travertino fu realizzata agli inizi del XIII secolo. Nel 1741 l’interno fu rinnovato in stile barocco ma il restauro avvenuto tra il 1951 e il 1957 riportò l’edificio di culto all’aspetto medievale lasciando in stile barocco solo la cappella nella navata destra.

La Chiesa di San Silvestro fu costruita nel 1195 e presenta la singolarità della facciata incompiuta.

Quella di San Domenico e Giacomo si trova sempre su Piazza Silvestri. Sì, la piazza ha ben tre chiese. Fu costruita nel 1291 e al suo interno è possibile ammirare gli affreschi trecenteschi della scuola di Giotto, quelli del XVI secolo realizzati dal Fantino (il bevanate Ascensidonio Spacca), statue in legno della fine del Duecento, e sull’altare l’urna con il resti del corpo del beato Giacomo.

La Chiesa di San Francesco si trova invece sul vicolo S. Francesco e fu edificata tra il XIV e il XVII secolo. Al suo interno ci sono dipinti di Dono Doni e Ascensidonio Spacca e, secondo la leggenda, la pietra che si trova alla sinistra dell’altare sarebbe quella sulla quale San Francesco predicò agli uccelli.

Il Monastero Delle Agostiniane di Santa Margherita risalente al 1271 ha una bella chiesa ristrutturata nel Seicento che custodisce una pala realizzata da Andrea Camassei con il martirio di Santa Margherita, e dietro all’altare un affresco del Fantino realizzato nel 1592. Si trova in via Santa Margherita.

Bevagna romana

Prendendo Corso Matteotti e svoltando in via Crescimbeni ci si imbatte nei resti del tempio romano risalente al II sec. d.C. Arrivando a Piazza Garibaldi con la Porta Cannara e la chiesa di San Francesco (v. sopra), e prendendo via delle Terme Romane, è possibile ammirare i resti dei bagni antichi con i mosaici a tessere bianche e nere.

Sempre su via delle Terme Romane ci sono i resti di un teatro risalente al I sec. d.C. in parte conservato perché fu trasformato nella Chiesa della Madonna della Neve che oggi è sconsacrata e adibita a laboratorio di ceramica.

Le mura

Le mura di Bevagna risalgono al medioevo e furono costruite su quelle romane. Sono  intervallate da torri, ancora ben conservate e percorribili per quasi tutti i 1700 metri di lunghezza. Le porte d’ingresso al borgo conferiscono il nome alle contrade chiamate Gaite.

L’antico lavatoio

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Lungo le sponde del fiume Clitunno che nasce dalle Fonti del Clitunno (altro luogo bellissimo che ti consiglio di visitare) è possibile ammirare l’antico lavatoio e dal ponte che lo attraversa si possono scattare belle foto.

Mercato delle Gaite

bevagna mercato delle gaite

Se ami le atmosfere medievali devi assolutamente visitare Bevagna, o tornarci, durante il Mercato delle Gaite. Una bellissima manifestazione che si svolge nella seconda metà di giugno e che permette al visitatore di scoprire gli antichi mestieri proprio all’interno di botteghe medievali: il dipintore, il setificio, la cereria e la cartiera. In quel periodo tutto il borgo fa un salto indietro di quasi mille anni. Vengono messi in scena spettacoli, si allestiscono mercati e si mangia cibo cucinato seguendo scrupolosamente ricette dell’epoca.

Per conoscere le date e il programma ti suggerisco di consultare il sito web dell’associazione che si occupa del Mercato delle Gaite.

Buona gita in Umbria, ti aspetto anche sul mio profilo Instagram vologratis.

Foto di copertina e delle chiese da Pixabay

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.