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Rasiglia: cosa vedere nel borgo dei ruscelli in Umbria
Andrea Petroni 30/06/2020
Di Rasiglia in Umbria ne avevamo sentito tanto parlare, e un bel giorno di fine giugno insieme a nostro figlio Nicholas e al nostro bassethound Gastone ci siamo messi in macchina da Roma per andare a visitare “il borgo dei ruscelli”.
In questo post, troverai tutte le informazioni utili su cosa vedere a Rasiglia, qualche foto da me scattata e qualche considerazione personale.
Sei pronto per un viaggetto nel cuore verde dell’Italia?
RASIGLIA: INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE IL BORGO DEI RUSCELLI
Dove si trova Rasiglia
Rasiglia si trova in Umbria, in provincia di Perugia e dista:
- circa 20 km da Foligno
- 23 km da Spello
- circa 30 km da Spoleto
- 35 km da Assisi
- 52 km da Perugia
- 160 km da Roma.
È una frazione di Foligno posta a 648 metri sul livello del mare e conta una quarantina di persone.
All’ingresso della frazione troverai due parcheggi gratuiti uno proprio adiacente alle prime casette e un altro poco più distante ma collegato a piedi da una stradina che in una manciata di minuti ti porterà al borgo. Evita di parcheggiare sul ciglio della strada statale come ho visto fare a tantissimi turisti.
È piccolissima quindi ti consiglio di abbinare la visita di Rasiglia a qualche altro borgo umbro, perché la passeggiata ti prenderà al massimo un paio d’ore se proprio vorrai visitarla con molta calma, prenderti del tempo per scattare belle foto e sorseggiare un caffè. A meno di 30 minuti troverai posti bellissimi come Spoleto, Spello, Assisi, Montefalco, Trevi e le Fonti del Clitunno.
Cosa vedere a Rasiglia
Molti la chiamano impropriamente “la Venezia dell’Umbria“, io preferisco l’appellativo “borgo dei ruscelli” perché non ha canali navigabili ma ruscelletti che formano piccole cascate e corsi d’acqua. Insomma, non basta l’acqua per assimilare un luogo a Venezia creando nel turista aspettative differenti dalla realtà.
Rasiglia è molto graziosa e soprattutto fotogenica. Sta riscuotendo un grosso successo grazie alla potenza del web e alla condivisione degli scatti che i visitatori fanno su Instagram e su Facebook. Lo chiamano “miracolo Rasiglia” proprio per questo motivo e ogni giorno accoglie tantissimi turisti curiosi di ammirare questo luogo singolare che dopo il terremoto del 1997 rischiava di essere abbandonato, e che grazie all’amore e alla cura dei suoi abitanti ha ripreso a splendere diventando uno dei luoghi più visitati della regione. Le immagini di Rasiglia hanno conquistato il mondo dandole una seconda vita.
L’acqua è l’elemento fondamentale del piccolo borgo medievale disposto ad anfiteatro e asservito alla sovrastante rocca, che nasce intorno alla sorgente di Capovena che a sua volta forma i ruscelli che scorrono per Rasiglia e confluiscono a valle nel fiume Menotre.
Le prime notizie storiche della sua esistenza risalgono al XII secolo. Nella prima metà del Seicento prosperò grazie ai mulini e agli opifici che sfruttavano la potenza idrica del fiume Menotre, ma solo tra il 1945 e il 1980 raggiunse l’apice dello sviluppo economico. Purtroppo però il terremoto del 1997 rese inagibile quasi tutte le abitazioni e gli abitanti si ritrovarono a vivere prima nei container e poi nei fabbricati in legno nel “villaggio delle sorgenti”. Oggi Rasiglia è famosa in tutto il mondo proprio grazie all’amore dei suoi abitanti che come una fenice l’hanno fatta risorgere dalle sue ceneri.
La visita a questo borgo non ti porterà via più di un paio di ore (anche meno) considerando una lenta passeggiata, un caffè al bar e varie soste fotografiche cercando l’inquadratura migliore.
Inizia passeggiando senza meta inerpicandoti verso l’alto fino al giardinetto con la fonte Capovena dal quale potrai ammirare i resti del Castello dei Trinci signori di Foligno, che sul finire del XIV secolo sfruttarono l’acqua impiantando industrie tessili e manifatturiere. Tieni gli occhi bene aperti sulle mura delle case perché ti imbatterai spesso in poesie di grandi personaggi e fotografie degli antichi mestieri.
Potrai inoltre ammirare il vecchio lavatoio, un grande telaio meccanico modello Jacquard di fine Ottocento, un mulino utilizzato per macinare il grano e la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo risalente al 1745.
Volendo è possibile prenotare anche una visita guidata contattando l’associazione di promozione sociale Rasiglia e le sue sorgenti, con offerta minima di € 3 a persona. Qui trovi maggiori informazioni.
Cosa vedere nei dintorni di Rasiglia
Piccola considerazione personale: Rasiglia è molto graziosa ma secondo me non ha molto senso partire da Roma o da città ancora più lontane solo per una visita alla piccola frazione. Ti consiglio di abbinarla a qualche altro borgo nei dintorni come Spello, Assisi o Montefalco, o a qualche parco o luogo di interesse naturalistico come ad esempio le Cascate del Menotre, il vicino Eremo di Santa Maria Giacobbe, le Grotte dell’Abbadessa, il Parco dell’Altolina, il Santuario di Santa Maria delle Grazie e le Fonti del Clitunno a Campello sul Clitunno.
Eventi a Rasiglia
- nel mese di giugno si svolge “Penelope a Rasiglia”, una manifestazione che rievoca l’antico mestiere della tessitura tanto importante per l’economia locale
- nel mese di dicembre si svolge invece “Rasiglia Paese Presepe” in cui prendono vita gli antichi mestieri ricreando nel piccolo borgo l’atmosfera del presepe vivente.
Ti auguro una piacevole gita in Umbria e ti aspetto anche sul mio profilo Instagram vologratis.