logo

Luoghi da visitare e guide per viaggiare

Assisi: cosa vedere nella città di San Francesco e di Santa Chiara

di Andrea Petroni

Pubblicato il 2020-07-15

article-post

A me Assisi piace tantissimo. C’è chi la considera troppo turistica, chi non sopporta il business legato ai Santi e ai pellegrinaggi, chi troppo cara. Partendo dal presupposto che io il dare del turistico a una località o a un monumento non lo considero un fattore negativo, perché se una cosa è particolarmente bella è normale che diventi famosa e che la gente abbia voglia di visitarla, Assisi vale una visita anche solo per ammirare gli affreschi di Giotto e di Cimabue.

In questo post troverai tutte le informazioni utili su cosa vedere ad Assisi, e secondo me anche tu te ne innamorerai come è successo a me.

ASSISI: COSA VEDERE E INFORMAZIONI PRATICHE

Basilica di San Francesco

assisi basilica san francesco (2)

Iniziamo dal luogo più bello di Assisi: la Basilica dedicata al Santo protettore dell’Italia che insieme al Sacro Convento e ad altri luoghi francescani fa parte dei siti UNESCO d’Italia.

A me lascia ogni volta senza fiato sia per la bellezza degli affreschi che rappresentano il momento più alto della storia dell’arte medievale, che per la devozione dei fedeli che l’affollano ogni giorno insieme ai semplici turistici.

San Francesco morì nel 1226 e il 16 luglio del 1228 fu proclamato santo da papa Gregorio IX. Il giorno dopo il Papa si recò con frate Elia successore di Francesco al colle dell’inferno – così chiamato perché vi si svolgevano le esecuzioni a morte dei criminali – per posare la prima pietra per la costruzione della basilica in onore del santo. Quel luogo fu scelto proprio da Francesco per la sua sepoltura. Il colle venne ribattezzato colle del paradiso e in soli due anni la basilica fu pronta, anche se fu consacrata nel 1253.

Lo scopo del luogo di culto era quello di custodire le spoglie di Francesco e diventare la chiesa madre del nuovo ordine francescano,

L’esterno colpisce per la sua collocazione di fronte a un bel prato verde che fa risaltare il colore chiaro della pietra utilizzata per la facciata della basilica superiore. Sì, questa basilica ha una curiosità, è composta da chiese sovrapposte una sull’altra: la basilica superiore e quella inferiore.

La basilica inferiore è in stile medievale e custodisce in una cripta le spoglia del santo, sulle quali è sempre accesa una lampada il cui olio viene offerto ogni anno da una regione italiana. In un locale sono esposti oggetti appartenuti al santo, ed è decorata con affreschi di Cimabue, di Giotto e di Simone Martini.

La basilica superiore è invece stile gotico e vi si svolgono le funzioni religiose ufficiali. Lo sguardo viene rapito dai meravigliosi affreschi di Giotto con la storia di San Francesco e quelli di Cimabue, e dalle vetrate medievali che vengono considerate come alta espressione di quel tipo di arte.

assisi basilica san francesco

È consigliabile iniziare la visita dalla basilica inferiore partendo dalla piazza in cui si trovano sia l’ufficio informazioni che i bagni.

L’ingresso è gratuito ma per i gruppi è necessaria la prenotazione (tel. +39 075 8190084) al costo di € 2 a persona (€ 2,50 se si vuole l’audioguda). Per i disabili c’è un ascensore che conduce alla tomba, ma per passare dalla basilica inferiore a quella superiore è necessario uscire e utilizzare la rampa esterna.

La chiesa inferiore è aperta tutti i giorni dalle 6 alle 20 (il mercoledì chiude alle 18:30). La tomba di San Francesco è visitabile dalle 6 alle 12:20 e dalle 12:45 alle 18:20. La chiesa superiore osserva l’orario 8:30 – 18:30.

Una curiosità: la prima campana del campanile è chiamata “Francesca”.

Accanto alla Basilica si trova il Sacro Convento costruito con la pietra del monte Subasio che all’alba si tinge di rosa e che con la luna si tinge di bianco. Il convento ha avuto una storia piuttosto travagliata, subì un saccheggio in epoca napoleonica, nel 1875 con la soppressione degli ordini religiosi divenne sede del Convitto nazionale per gli orfani degli insegnanti elementari, e solo nel 1927 tornò alla sua funzione originaria. Altra curiosità: nel 1972 Franco Zeffirelli ci girò alcune scene del celebre film Fratello sole, sorella luna.

Indirizzo: Piazza Inferiore di S. Francesco.

Via San Francesco

È una splendida strada medievale rettilinea che congiunte la Basilica di San Francesco con la piazza del Comune. Ai suoi lati si ergono edifici di importanza storica come l’Oratorio dei Pellegrini, la Casa dei Maestri Comacini, il Palazzo Giacobetti e il Palazzo Vallemani con la Pinacoteca.

Pinacoteca Comunale di Assisi

Nelle pinacoteche siamo per lo più abituati ad ammirare dipinti su tela, su legno o su altri materiali. In quella di Assisi sono invece esposti per lo più affreschi provenienti da vari edifici della città, tra cui la Maestà di Giotto. Ci sono anche alcuni dipinti del Perugino.

Il biglietto ha un costo di € 3 e dal 1° giugno 2020 è obbligatoria la prenotazione presso l’Ufficio del Turismo, ogni ora dalle 10 alle 17, con un sovrapprezzo di € 2.

Indirizzo: Via San Francesco, 12.

Piazza del Comune

assisi tempio minerva

Nella piazza centrale della città si trovano gli edifici civili più importanti:

  • il Palazzo dei Priori
  • la Torre del popolo
  • il Palazzo del Capitano del popolo.

La piazza fu realizzata sull’area occupata secoli prima dal foro romano ancora visitabile nel sottosuolo, di cui resta il tempio della Minerva con la facciata perfettamente conservata e che fu il primo monumento dell’antichità che Johann Wolfgang von Goethe vide integro durante il suo celebre viaggio in Italia. Secondo gli studiosi il tempo risale al I sec. d.C. ed era dedicato a Ercole. Fu attribuito a Minerva perché vi fu ritrovata una statua di donna. Nel corso dei secoli fu utilizzato per diversi scopi tra cui carcere e bottega. Fu poi trasformata in epoca medievale nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, e poi nel 1634 fu dedicata a San Filippo Neri.

Il Palazzo dei Priori si trova dietro la fontana dei tre leoni e ospita il Municipio, la Torre risale al 1176 e fu costruita per ospitare la famiglia del Capitano del Popolo, mentre il Palazzo del Capitano ospitava la magistratura.

Basilica di Santa Chiara di Assisi

assisi basilica santa chiara

Camminando dalla Piazza del Comune in senso opposto alla Basilica di San Francesco si raggiunge la Basilica di Santa Chiara. L’altra patrona d’Italia insieme a Francesco.

La storia dei due santi è collegata tra di loro. A 18 anni Chiara scappò dalla sua famiglia per unirsi a Francesco e agli altri suoi seguaci nella Porziuncola perché affascinata dalle prediche del fondatore dell’ordine dei Francescani. Poco dopo si trasferì nella Chiesa di San Domenico dove fondò l’ordine delle Clarisse e in cui morì all’età di 42 anni. Pochi anni dopo la sua morte fu costruita una chiesa in suo onore. La basilica fu consacrata nel 1265 ma le sue spoglie vi furono trasferite 5 anni prima.

All’interno della chiesa, proprio dietro all’altare, c’è il crocifisso che parlò a Francesco nell’eremo di San Damiano. Il corpo della santa è nella  cripta.

Indirizzo: Piazza Santa Chiara.

Duomo di San Rufino

Tra le cose da vedere ad Assisi c’è anche la chiesa più antica della città: il duomo di San Rufino costruito nel XII secolo. Lì vi furono battezzati sia Santa Chiara che San Francesco, e quest’ultimo vi fece la sua prima predica.

Indirizzo: Piazza San Rufino.

La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola

Dopo aver fatto un giro per i vicoli medievali di Assisi e mangiato qualcosa di tipico, ti consiglio di spostarti fuori dal centro per 4 km e raggiungere la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.

Fu fatta costruire per volere di Papa san Pio V nel 1569 per custodire e conservare i luoghi più importanti della vita di San Francesco.

Al suo interno si trova infatti la Porziuncola, la chiesetta in cui Francesco accolse la vocazione e in cui radunò i frati e Santa Chiara.

Gli altri luoghi importanti per la vita del santo sono:

  • la Cappella del Transito in cui compose il Cantico delle Creature e in cui morì il 3 ottobre del 1226, che originariamente era l’infermeria del convento
  • la Cappella delle rose che in origine era la sua dimore
  • il roseto (alla destra dell’abside) in cui una notte si rotolò nudo in preda a forti dubbi e al rimorso del peccato. Secondo la tradizione le piante al contatto con il corpo di Francesco persero le spine e nacque la varietà di Rosa Canina Assisiensis che cresce solo nel roseto della Basilica.

Accanto si trova il Museo di Santa Maria degli Angeli che custodisce opere legate alla basilica e al francescanesimo in generale.

Indirizzo: Piazza Porziuncola.

Eremo delle carceri

Sempre a 4 km dal centro di Assisi, adagiato sulle pendici del monte Subasio a 791 metri sul livello del mare, c’è da vedere il luogo in cui Francesco e gli altri frati si ritiravano in meditazione e in preghiera.

Lì avvennero miracoli come la predica di Francesco agli uccelli, il prosciugamento di un fiume che disturbava la meditazione e il pozzo in cui fece sgorgare l’acqua.

Indirizzo: Via Eremo delle Carceri.

Rocca Maggiore

In cima alla città si erge la Rocca edificata nel 1173, distrutta e riedificata nel corso dei secoli, che tramite le mura trecentesche si congiunge con la Rocca Minore.

Avendo più di un giorno a disposizione, e volendo ammirare Assisi e la Valle Umbra dall’alto, potresti farci un pensierino.

Anche nella Rocca Maggiore furono girate scende del film Fratello sole, sorella Luna di Franco Zeffirelli.

assisi cosa vedere (2)

Dove parcheggiare ad Assisi

Fino a qui ti ho parlato di cosa vedere Assisi in modo da pianificare un itinerario di visita. Ora passiamo però alle informazioni pratiche.

Devi sapere che la zona dentro le mura è a traffico limitato e possono entrare solo i residenti. Si può però entrare per portare e riprendere i bagagli nell’hotel, ma in questo caso ti consiglio di contattare prima la struttura o la Polizia Municipale di Assisi al numero 075812820.

Per parcheggiare gratuitamente ci sono:

  • il parking Santa Maria degli Angelie da dove potrai poi salire in città utilizzando il bus navetta anch’esso gratuito (dal venerdì alla domenica)
  • il parcheggio di Porta San Giacomo
  • il parcheggio del cimitero in via Albornoz ma un po’ troppo fuori.

I parcheggi a pagamento collegati al centro con la navetta gratuita sono:

  • Parcheggio Mojano
  • Parcheggio A – Piazza Giovanni Paolo II
  • Parcheggio Porta Nuova
  • Saba Parcheggi
  • Parcheggio Piazza Matteotti.

Per scegliere a monte il parcheggio migliore per le tue esigenze, basandoti soprattutto su cosa vorrai visitare e su dove alloggerai (se dormirai in città), organizzati con Google Maps.

assisi

Cosa mangiare ad Assisi

La cucina umbra è deliziosa, ma d’altronde in Italia si mangia bene ovunque. Ad Assisi ricordo di aver mangiato un’ottima torta al testo con ciauscolo e pecorino. No, non è uno strano dolce bensì una focaccia cotta su una piastra di ghisa chiamata testo.

Vanno fortissimi gli antipasti con salumi tra cui il prosciutto di Norcia e formaggi, tra i primi ci sono gli strangozzi fatti con acqua e farina, i passatelli e gli umbricelli, da mangiare rigorosamente con il tartufo (per chi piace), e tra i secondi tanta carne e cacciagione.

Un dolce tipico è la crociata di Assisi assimilabile allo strudel di mele.

Dove alloggiare ad Assisi

Se vuoi alloggiare ad Assisi ti consiglio di cercare un hotel, un b&b o un appartamento o su Airbnb (qui trovi anche un codice sconto Airbnb) o su Trivago.

Cosa vedere nei dintorni di Assisi

L’Umbria è una regione meravigliosa e non a caso custodisce tanti paesini annoverati tra i borghi più belli d’Italia.

Io ti suggerisco di visitare Spello, Corciano, Bevagna, Rasiglia, Montefalco, Spoleto o Gubbio. Ma ce ne sono tanti altri degni di nota che ti porteranno indietro nel tempo facendoti trascorrere momenti indimenticabili sospeso tra passato e presente.

Buon viaggio, ti aspetto anche sul mio profilo Instagram vologratis in cui troverai sempre aggiornamenti sul mondo dei viaggi e tante ispirazioni per le tue vacanze.

 

immagine di copertina Monique Kraan Unsplash, immagine della Basilica di Santa Chiara iessephoto Pixabay

Potrebbe interessarti anche