Castel Sant’Angelo: info utili per visitare il castello di Roma

castel sant'angelo

Da quasi 2000 anni Castel Sant’Angelo si specchia nel Tevere e incanta i passanti. Tutti alzano lo sguardo verso l’imponente struttura per ammirarne la bellezza, sia di giorno che di notte. Si tratta certamente di uno dei luoghi simbolo della città di Roma, uno dei più visitati e fotografati.

Visitato ogni anno da oltre un milione di persone, si posiziona ai primi posti per numero di visitatori tra i musei italiani.

Impossibile non notarlo quando si passeggia per Via della Conciliazione o attraversando Ponte Umberto I o Ponte Vittorio Emanuele II. Di giorno, di notte, al tramonto, con il sole o con la pioggia lui è lì pronto a riempire di bellezza gli occhi di chi ci passa davanti anche solo velocemente.

Io ti consiglio di ammirarlo non solo dall’esterno, ma di visitarlo anche al suo interno in cui fare un vero e proprio viaggio nella storia, dall’epoca dell’impero romano al Rinascimento, e non solo.

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER VISITARE CASTEL SANT’ANGELO

La storia di Castel Sant’Angelo

Le origini risalgono all’impero di Adriano. L’imperatore lo fece costruire  nel 135 d.C. inizialmente come tomba imperiale per sé ed i suoi successori. La costruzione, opera dell’architetto Demetriano, andò avanti diversi anni e incluse anche la realizzazione del ponte Elio (odierno ponte Sant’Angelo) per mettere in comunicazione il sepolcro con il Campo Marzio. Difficile ricostruire con esattezza l’aspetto originario dell’antico sepolcro voluto da Adriano, che nei secoli è molto cambiato. Con tutta probabilità somigliava all’Augusteum, il mausoleo di Augusto realizzato circa un secolo e mezzo prima e situato sulla sponda opposta del fiume Tevere.

Dopo essere stato un sepolcro fino al 403 d.C circa, Castel Sant’Angelo venne incluso nelle mura aureliane per volere dell’imperatore occidentale Onorio. Assunse così le vesti di castellum a protezione della città, roccaforte anche di diverse personalità di spicco: i Crescenzi, i Pierleoni, gli Orsini. Proprio papa Niccolò III , appartenente a quest’ultima famiglia, fece realizzare il Passetto di Borgo, il corridoio che serviva da collegamento tra il Palazzo Vaticano e il Castello, da utilizzare per scappare in caso di assedio.

La terza fase della storia del Castello fu quella che lo vide residenza papale. I pontefici vi si rifugiavano nei momenti di pericolo. La fama di struttura solida e invalicabile lo resero un posto ideale per ospitare l’Archivio e il Tesoro Vaticani. Ma venne adibito anche a tribunale e a prigione. Per meglio assolvere a questi compiti, si aggiunsero però nuove strutture.

Castel Sant’Angelo subì vari cambiamenti nel tempo che lo resero sempre più complesso. Si aggiunsero infatti diversi ambienti: sotterranei, stanze, logge, scale, prigioni e cortili, tutt’oggi visibili.

 

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Il nome e gli angeli: la leggenda

Il nome di Castel Sant’Angelo è, così come il suo aspetto esteriore, cambiato nel corso dei secoli.

Fino all’XI secolo era conosciuto come Adrianeum o templum Adriani (Mole Adriana), in omaggio all’imperatore che ne aveva voluto la costruzione. Poi è stato conosciuto coi nomi di Castrum nostrum Crescentii e Castrum Sancti Angeli, ma anche domus Theodorici, quando Teodorico (re d’Italia dal 493 al 526) lo adibì a prigione.

Il nome attuale è dovuto alla statua dell’angelo che sovrasta l’edificio. In origine si trattava di una statua di legno, sostituita poi con un angelo di marmo, distrutto nel 1379 e sostituito da un altro, ugualmente di marmo, ma con le ali di bronzo. Anche questo andò distrutto, nel 1497, a causa di un fulmine.  Il suo posto fu preso da un angelo di bronzo dorato, fuso 1527 per farne cannoni. Dunque fu la volta di una statua in marmo con le ali di bronzo di Raffaello da Montelupo risalente al XVI secolo. È attualmente visibile nel Cortile dell’Angelo. Infine, arrivò nel 1753 l’attuale angelo in bronzo di Peter Anton von Verschaffelt, restaurato tra il 1983 e il 1986.

A proposito, sai perché proprio l’Angelo?

Si narra che nel 590 d.C. Roma era afflitta da una gravissima pestilenza, e mentre papa Gregorio Magno attraversava Ponte Elio nel corso di una processione, gli apparve l’arcangelo Michele sulla cima del castello nell’atto di rinfoderare la spada come simbolo della fine della peste.

Un’altra leggenda vuole invece che nella notte a cavallo tra il 10 e l’11 settembre il fantasma di Beatrice Cenci percorra Ponte Sant’Angelo tenendo in mano la sua testa.

Dove scattare le foto foto più belle a Castel Sant’Angelo

Se vuoi scattare belle foto a Castel Sant’Angelo ti consiglio questi luoghi:

  • Ponte Vittorio Emanuele II
  • Lungotevere degli Altoviti sia al livello della strada che sotto sulla riva del Tevere.

 

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Il posto più bello in cui scattare foto dall’interno di Castel Sant’Angelo è la terrazza, lì – di fronte al bar – ci sono anche delle finestrelle con vista sulla Cupola di San Pietro che la incorniciano come un quadro d’autore.

Come visitare gli interni di Castel Sant’Angelo: orari e prezzi

Il museo è suddiviso in sei livelli e potrai visitare la rampa elicoidale che porta alla sala delle urne in cui dovevano essere ospitate le ceneri di Adriano, di sua moglie e del loro figlio, il cortile dell’Angelo, la sala di Apollo che fa parte degli appartamenti di Papa Paolo III, la sala delle giustizia in cui sono stati condannati tra gli altri Giordano Bruno e Beatrice Cenci, la sala Paolina, la terrazza dell’Angelo in cui Giacomo Puccini ambientò la scena della Tosca in cui lei si getta nel vuoto dopo aver ucciso Scarpia, e altri luoghi molto suggestivi.

Castel Sant’Angelo è aperto con i seguenti orari:

  • dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18:30
  • dal giovedì alla domenica delle 9 alle 24 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Rimane chiuso il 25 dicembre, il 1° gennaio e il 1° maggio.

Il biglietto costa:

  • € 15 per visitarlo dalle 9 alle 19:30
  • € 7,50 per visitarlo dal giovedì alla domenica dalle 19:30 alle 23
  • € 2 il ridotto.

I possessori di Roma Pass pagano il biglietto ridotto (o entrano gratis se lo visitano come primo museo del viaggio) e saltano la fila.

Per i gruppi composti da oltre 20 persone è richiesta la prenotazione al numero +39 06 32810.

Ti consiglio di scaricarti anche l’app ufficiale disponibile sia per iPhone che per Android, grazie alla quale avrai a disposizione una guida virtuale pronta a spiegarti ogni angolo del castello e a raccontarti tante curiosità.

Come arrivare a Castel Sant’Angelo

L’indirizzo esatto è Lungotevere Castello n.50.

Le fermate della metro di Roma più vicine sono o Lepanto o Ottaviano, poi una passeggiata di circa 15 minuti.

Altrimenti ci sono i bus 280, 46, 62, 870 e 881. Per organizzarti il percorso utilizza l’app Moovit.