Merida in Messico: cosa vedere e cosa fare nella capitale dello Yucatan

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Stai pensando di fare un viaggio nello Yucatán e cerchi informazioni su Merida, in Messico?
Io e Valentina abbiamo avuto il piacere di visitarla e di viverla per una settimana a stretto contatto con gente del posto, e sono pronto a darti tanti suggerimenti su cosa vedere a Merida ma anche su cosa fare.

A noi è piaciuta tantissimo, ha un centro storico meraviglioso (il secondo più grande del Messico dopo quello di Città del Messico), splendidi quartieri coloniali, musei, boutique, e tanti localini cui mangiare sia cibo yucateco tipico della regione che tutti i piatti tipici della cucina messicana inserita peraltro nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità Unesco.

Ma non solo nei dintorni ci sono tanti posti affascinanti sia dal punto di vista storico che culturale che ti faranno vivere esperienze a dir poco emozionanti. Per saperne di più sui dintorni ti suggerisco di leggere la nostra guida su cosa vedere nello Yucatan.

MERIDA, IN MESSICO: COSA VEDERE E COSA FARE NELLA CAPITALE DELLO YUCATAN

Merida, in Messico: cenni storici

Prima di addentrarmi su cosa vedere a Merida voglio darti qualche informazione storica sulla città.

Merida è la capitale dello Yucatán ed è anche la città più grande dello Stato. Fu fondata nel 1542 dallo spagnolo Francisco de Montejo de León sulle rovine dell’antica città maya di T’ho (la città delle cinque colline), che secoli prima era il centro culturale maya nello Yucatán.

Gli spagnoli (Conquistadores) distrussero le cinque piramidi e utilizzarono poi le pietre per costruire la cattedrale e gli edifici importanti della città.

La posizione geografica, l’influenza spagnola e l’isolamento rispetto alle altre zone del Paese hanno fatto sì che Merida sviluppò una forte identità culturale che si percepisce tuttora in tanti aspetti della vita quotidiana, come ad esempio nella lingua (si parla sia lo spagnolo che il maya yucateco) e nella cucina influenzata sia da quella maya, sia da quella europea che da quella caraibica.

Merida è conosciuta anche come la Ciudad Blanca (Città Bianca) perché tanti monumenti e tanti palazzi sono stati costruiti con una pietra calcarea bianchissima, anche se i suoi abitanti tengono a precisare che questo appellativo le fu dato anche per la pulizia delle strade e per il suo alto tasso di sicurezza. Sì, Merida è una città molto sicura, noi l’abbiamo girata e vissuta per una settimana, in  lungo e in largo e a qualsiasi ora del giorno e della notte, e non ci siamo mai, e ripeto mai, sentiti in pericolo nemmeno per un secondo.

Come arrivare a Merida

Purtroppo al momento sembra non ci siano voli diretti dall’Italia per Merida. Noi un paio di anni fa volammo con Blue Panorama da Milano a Merida facendo scalo a L’Avana (Cuba), e ritornammo a Roma sempre con Blue Panorama ma volando dall’aeroporto di Cancun, nella Riviera Maya.

L’unico modo per arrivarci è quindi quello di atterrare a Cancun e poi raggiungere Merida in pullman, in treno o noleggiando un’automobile, occhio però che per guidare avrai bisogno della patente internazionale.

Per cercare i voli più economici puoi utilizzare o Google Flights, o Skyscanner voli o Volagratis.

Il periodo migliore per visitare Merida

Il periodo migliore per visitarla è quello che va da ottobre a fine maggio. Negli altri mesi le temperature sono piuttosto alte e le piogge frequenti.

Ora però entriamo nel succo del post.

Cosa vedere a Merida, in Messico

Plaza Mayor

merida messico
Plaza Mayor, conosciuta anche come Zocalo, è il cuore pulsante della città. È una grande piazza alberata di 120 metri per lato e con un bel giardino centrale, peraltro con wifi gratuito da utilizzare per connettersi al web, circondata da splendidi edifici coloniali costruiti tra il XVIII e il XIX secolo.

Qui potrai sia rilassarti dopo una passeggiata per le vie del centro storico, che ammirare uno spaccato di vita messicana osservando la popolazione locale che scambia quattro chiacchiere seduta sulle particolarissime panchine. Qualcuno si fermerà sicuramente a conversare anche con te, i messicani sono molto cordiali, e a noi è capitato spesso di intavolare simpatiche e cordiali conversazioni con dei perfetti sconosciuti.

La domenica ospita il festival “Mérida en Domingo”, in cui potrai assistere a spettacoli di musica e di balli, e assaggiare i cibi tipici dai venditori ambulanti.

La Catedral de San Ildefonso

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Nella Plaza Mayor si erge la cattedrale più antica del continente, eretta tra il 1561 e il 1598 utilizzando le pietre delle piramidi e dei templi maya.

L’imponente facciata nasconde un interno piuttosto semplice in cui è esposto il Cristo de las Ampollas (Cristo delle Vesciche), replica di una statua lignea del XVI secolo che resistette all’incendio della chiesa del villaggio di Ichmul riportando solo dei rigonfiamenti (veschiche), ma che fu poi rubata a Merida nel 1915.

Dietro l’altare è presente poi il crocifisso simbolo della riconciliazione tra l’anima maya e quella spagnola.

Casa de Montejo

Sempre sulla Piazza Centrale è presente quella che fu la residenza di Francisco de Montejo e della sua famiglia, costruita in stile plateresco nel XVI secolo (sembra sia l’unico esempio messicano di casa civile costruita nel XVI con questo stile architettonico che cercava di imitare i lavori di argenteria), dalla facciata monumentale in pietra.

Attualmente ospita la Casa della Cultura e il Museo Casa Montejo.

Accanto si trova il Museo Fernando García Ponce-Macay interamente dedicato all’arte contemporanea.

Palacio Municipal

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Su uno dei lati di Plaza Grande si trova il Palazzo Municipale, costruito nel 1542 e ristrutturato prima nel 1730 e poi nel 1850.

Al suo interno è possibile ammirare i murales dell’artista yucateco Fernando Castro Pacheco con scene della storia della città.

Se vuoi scattare qualche bella foto della piazza dall’alto ti consiglio di salire fino al secondo piano e di affacciarti dal balcone.

Paseo de Montejo

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Tra le cose da vedere a Merida c’è anche il corso principale ispirato ai boulevard parigini.

Ai suoi lati troverai splendide abitazioni storiche, boutique hotel, negozi e musei come ad esempio il Museo de Antropología e Historia ospitato all’interno del Palacio Cantón Rosa, e la Quinta Montes Molina in cui sono esposti dipinti, sculture e tappeti.

Qui si trova anche il monumento a la Patria in cui sono raffigurati fatti e simboli importanti della storia del Paese, da visitare soprattutto di notte quando la particolare illuminazione gli conferisce un aspetto magico.

Mercado Lucas de Galvez

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Se vuoi immergerti nella vita cittadina devi assolutamente recarti al mattino nel mercato Lucas de Galves dove farai un vero e proprio viaggio tra profumi, colori e sapori locali. Potrai anche acquistare spezie e tortillas fatte al momento, da riportare poi in Italia. Noi abbiamo acquistato un po’ di peperoncino Jalapeño.

Gran Museo del Mundo Maya

Aperto nel dicembre del 2012, questo museo è un tributo alla cultura maya passata e presente ed espone oltre 1100 manufatti ritrovati nei principali siti archeologici dello Yucatan.

Molto bella anche la modernissima struttura esterna che simboleggia l’albero sacro ai Maya che secondo la tradizione collegava il mondo dei vivi con quello dei morti. Di notte regala un suggestivo spettacolo di luci e suoni.

 

Passeggiare per il centro storico

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Dopo aver visto questi punti principali avventurati tra le stradine del centro storico, costeggiate da casette colorate, piccole piazze, antichi edifici e qualche negozio d’artigianato in cui fare un po’ di sano shopping.

Cosa comprare a Merida

Tra i prodotti artigianali da acquistare a Merida spiccano:

  • le camicie guayabera, in lino o in cotone bianco, con due o quattro tasche e pieghe verticali
  • le amache, utilizzate come letto da quasi tutta la popolazione (ci sono amache singole, matrimoniali e per i bambini)
  • gli huipiles, vestiti da donna bianchi e finemente ricamati
  • i cappelli in stile Panama

Dove mangiare a  Merida

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Durante la settimana trascorsa a Merida abbiamo avuto il piacere di assaggiare sia la cucina yucateca che quella messicana, sempre consigliati da gente del posto.

Tra i luoghi che mi sento di consigliarti ci sono:

  • per la cucina messicana “La Parrilla”, una catena di ristoranti in cui mangiare ottimi burritos, nachos e tacos. Ce ne sono vari sparsi per la città tra cui uno in Paseo Montejo
  • per la cucina yucateca c’è invece la caratteristica “La Chaya Maya” (in Calle 57) dove potrai deliziare il tuo palato con il pollo pibil, la sopa de lima, il poc-chuc e altre specialità

Ora che sai cosa vedere a Merida, in Messico, non ti resta che goderti al massimo le bellezze dello Yucatan.

Merida è poi un’ottima base per visitare posti meravigliosi come Chichén Itzá, Uxmal, Valladolid, Izamal, la Biosfera Ría Celestún, i cenotes e tanti altri splendidi luoghi che rendono unico questo Stato.

Se vuoi seguire il nostro itinerario di visita ti suggerisco di leggere:

Qui di seguito trovi invece il video del nostro viaggio.


musica “Beat Your Competition”, a free-use public domain song by Vibe Tracks, musica sigle http://www.bensound.com/royalty-free-music

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.