Sacher-Torte: storia e curiosità del dolce viennese
Due strati di pasta di cioccolato con al centro uno strato di confettura di albicocche, il tutto ricoperto da uno strato di glassa al cioccolato fondente: sua Maestà “Sacher-Torte“.
Chissà quante volte l’avrai mangiata o almeno solo sentita nominare. Posso assicurarti che quella mangiata a Vienna non ha nulla a che vedere nemmeno con la più buona mangiata in Italia.
SACHER TORTE: STORIA E CURIOSITÀ DEL DOLCE VIENNESE PER ECCELLENZA
Storia della Sacher
La Sacher Torte (o torta Sacher per noi italiani) è il dolce viennese per eccellenza. Nato per caso il 9 luglio del 1832 nelle cucine del principe Klemens von Metternich, ad opera di un apprendista cuoco di nome Franz Sacher che all’epoca aveva solo 16 anni.
In attesa di ospiti importanti il principe ordinò al suo staff di preparare un nuovo dessert che stupisse i suoi invitati. Il capo chef era malato e l’arduo compito ricadde sul giovane Franz. Il ragazzo amava così tanto il cioccolato che creò una torta in base al suo gusto personale.
Il dolce ebbe un così grande successo nella corte e tra gli ospiti di Metternich che Franz divenne ben presto un pasticcere affermato. Dopo aver girato l’Europa tornò a Vienna e aprì una sua attività.
Un bel giorno però suo figlio Eduard andò a lavorare da Demel, una pasticceria che serviva la famiglia reale austriaca, portando con sè la ricetta della torta. Demel iniziò a produrla e ne nacque una bella diatriba tra Franz e Demel su chi dei due poteva fregiarsi del marchio di originalità. La lite servì però a riappacificare padre e figlio i quali nel 1876 aprirono l’Hotel Sacher.
La vera disputa sulla Sacher la si ebbe però a partire dal 1930. Con la crisi economica del 1929 l’Hotel subì un grave contraccolpo e anche il figlio di Eduard andò a lavorare da Demel consegnandogli il marchio.
Dopo qualche anno l’Hotel risorse e rivendicò l’esclusività. Si instaurò una dura battaglia legale che si concluse nel 1962 davanti alla Corte Suprema Austriaca la quale stabilì che solo le torte prodotte dall’Hotel Sacher avrebbero potuto fregiarsi dell’appellativo “Original Sacher Torte”.
La preparazione della torta Sacher: un segreto custodito gelosamente
La preparazione della Sacher-Torte è un segreto custodito gelosamente dall’Hotel Sacher di Vienna, il lussuoso albergo aperto nel 1876, e divenuto insieme alla torta uno dei simboli della capitale austriaca.
Solo una manciata di dipendenti dell’Hotel hanno avuto il privilegio di leggere la ricetta originale del 1832 che si trova conservata all’interno di una cassaforte.
Il procedimento consta di 34 passaggi eseguiti rigorosamente a mano dal mastro pasticcere e dai suoi trenta collaboratori, utilizzando solo ingredienti austriaci freschi e di alta qualità (burro, zucchero semolato, farina e uova di galline ruspanti) e senza aggiunta di conservanti. Anche la temperatura e l’umidità del forno giocano un ruolo fondamentale nella perfetta riuscita di questa bontà, come anche il confezionamento che avviene rigorosamente in scatole di legno.
Il segreto principale sta però tutto nel cioccolato utilizzato per la glassa. Si tratta di tre tipi di cioccolato fondente appositamente prodotti per loro e combinati secondo la ricetta segreta.
Perché la torta Sacher si accompagna con la panna?
La Sacher torte va mangiata accompagnata dalla panna non dolce servita separatamente nel piatto, il cui scopo è quello di mitigare il sapore dolciastro del cioccolato e dell’impasto. Si taglia con la forchetta da dolce un pezzettino di torna, lo si sfiorare sulla soffice panna, e lo si porta in bocca pronti ad accogliere quell’esplosione unica di gusto che solo questa torta sa regalare.
Non c’è pasticceria al mondo che tenga, la vera torta Sacher si mangia solo ai Café Sacher di Vienna, di Salisburgo, di Innsbruck e di Graz, le altre sono solo imitazioni. Provare per credere.
La prima volta l’ho mangiata al Café Sacher di Vienna in una fredda quanto magica serata di fine novembre dall’atmosfera natalizia, e dal primo boccone mi accorsi immediatamante della differenza tra l’originale e tutte le altre. Da quel giorno non ne ho più mangiata una che si avvicinasse lontanamente a lei.
Sono passati vari anni ma fortunatamente qualche giorno fa ho avuto nuovamente il piacere di deliziare il mio palato gustandone una al Café Sacher di Salisburgo, che si trova proprio all’interno dello splendido Hotel adagiato sulle rive del fiume Salzach.
Seduto su un divanetto dello storico Cafè l’ho gustata lentamente e intensamente come a voler imprimere nella mia mente quel suo sapore inebriante, perché tanto so che fino a che non tornerò in Austria non mangerò mai nulla di simile.
Anzi, visto che hanno anche uno shop online quasi quasi ne vado ad ordinarne una tutta per me.
A te piace la Sacher torte? Dai, non fare il timidi, alza la no!
Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.