Cappella di Vitaleta: come visitare la cartolina della Val d’Orcia

Chiudi gli occhi e immagina sinuose colline verdeggianti, una piccola cappella con ai lati alti cipressi e tutto intorno il nulla. Non stai sognando, stai immaginando la Cappella di Vitaleta, un luogo suggestivo in Val d’Orcia che ti consiglio di visitare se ami quei paesaggi bucolici toscani immortalati su cartolina.

Pensa che questa chiesetta privata è stata addirittura inserita tra i beni Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Io ci sono stato e mi è talmente piaciuta che ti consiglio di visitarla al più presto, magari in primavera, quando le giornate sono più tiepide ed è un piacere stare all’aria aperta.

CAPPELLA DI VITALETA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER VISITARLA

Dove si trova e come si raggiunge

La Cappella della Madonna di Vitaleta si trova nella località di Vitaleta, nel comune di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena.

Questa è la sua posizione esatta su Google Maps.

Dista:

Io ci sono arrivato da Pienza per poi trascorrere la notte a San Quirico d’Orcia, ma come vedi è abbastanza vicina anche ad altri punti di interesse della zona.

Ci si arriva comunque dalla Strada Provinciale 146 di Chianciano svoltando a destra se si arriva da San Quirico o a sinistra se ci si arriva da Pienza, percorrendo poi una strada sterrata che porta fino a un cancello chiuso. C’è comunque il cartello con le indicazioni, anche se con i moderni navigatori satellitari arrivare in qualsiasi posto è oramai un gioco da ragazzi.

Si parcheggia l’automobile e si prosegue a piedi per una decina di minuti scarsi. La passeggiata è piacevolissima, noi l’abbiamo fatta con il nostro bassethound Gastone e Valentina al settimo mese di gravidanza, e ti posso assicurare che sin da subito si trovano spunti interessanti per scattare belle foto.

madonna vitaleta val d orcia

Storia

La Cappella di Vitaleta è conosciuta più per la bellezza del contesto in cui si trova che per la sua storia. Non aspettarti quindi importanti opere d’arte, antichi affreschi o statue di mirabile fattura. Il suo punto forte è quella semplicità che si fonde armoniosamente con il paesaggio circostante rendendo il tutto un vero e proprio quadro vivente.

Gli studiosi la datano nel periodo tardo-rinascimentale. Il primo cenno storiografico si trova in un documento del 1590.

Nel 1884 fu completamente riprogettata dall’architetto Giuseppe Parini che si ispirò alle chiese cinquecentesche per non stravolgere troppo la sua architettura.

Nella Cappella di Vitaleta fu conservata fino al 1870 la statua della Madonna realizzata dallo scultore fiorentino Andrea della Robbia, oggi custodita all’interno della chiesa della Madonna di Vitaleta nel centro del delizioso borgo di San Quirico d’Orcia, conosciuta dai locali come la “Chiesa della Madonna”.

Pare che fu proprio la Vergine Maria a indicare a una pastorella del luogo la bottega di Firenze in cui i fedeli avrebbero trovato la statua per la Cappella di Vitaleta.

Descrizione

L’edificio è a navata unica. La facciata principale è rivestita con la pietra di Rapolano e ha sopra al portone un piccolo rosone.

Nella parte posteriore si trova il campanile a vela con due celle campanarie.

cappella di vitaleta laterale

Accanto a lei si ergono due filari di cipressi che le conferiscono quel tocco di bellezza che l’ha fatta entrare di diritto tra gli angoli più fotografati della Toscana.

Posizionandosi con le spalle alla facciata principale lo sguardo spazia sulle colline della Val d’Orcia, regalando preziosi attimi di pace e serenità a chi come me è abituato a vivere nel caos di una grande città.

Io ti suggerisco di andarci poco prima del tramonto per ammirare il cambiamento dei colori dovuti al calar del sole.

cappella vitaleta tramonto

 

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.