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Come funziona il roaming dati e voce: istruzioni per viaggiare connessi
Andrea Petroni 17/01/2019
Il roaming è una cosa che spaventa tanti viaggiatori.
Oramai viviamo tutti in un connubio indissolubile con il nostro smartphone, e quando siamo in viaggio per lavoro o per piacere non possiamo assolutamente fare a meno di intrattenerci in conversazioni telefoniche, chattare con le app di messaggistica istantanea, controllare i social o rispondere alle mail. Ma cosa succede quando usciamo fuori dai confini italiani? Possiamo ugualmente usufruire del nostro piano tariffario o ci vedremo addebitare cifre mostruose per il traffico voce e dati.
In questo post troverai tutto quello che devi sapere sul roaming dati e voce all’estero, in modo che tu possa sapere come comportarti con il tuo smartphone fuori dall’Italia.
COS’È IL ROAMING
Il roaming, che deriva dalla parola inglese “to roam” e che significa girovagare, è quel servizio grazie al quale è possibile telefonare, inviare sms e navigare sul web dal proprio smartphone e con la propria sim, anche nelle zone in cui il proprio operatore non è presente. L’operatore con il quale abbiamo stipulato il contratto si appoggia a un operatore del Paese che ci ospita.
Ci si accorge dell’entrata in funzione del roaming quando si atterra in un aeroporto estero e si accende il telefono. Sul display non appare più la sigla del proprio operatore ma quella di uno locale.
Non appena il nostro telefono entra in roaming si possono verificare due opzioni:
- è possibile telefonare, ricevere chiamate, inviare sms e navigare sul web utilizzando il proprio profilo tariffario senza ulteriori addebiti da parte del gestore
- è possibile utilizzare i servizi pagando tariffe che cambiano in base alla zona.
Il primo caso si verifica in quasi tutta Europa, il secondo nei Paesi extra europei.
COME FUNZIONA IL ROAMING IN EUROPA
Sarai sicuramente felice di sapere che il 6 aprile 2017 l’Unione Europea ha approvato la riforma che abolisce i costi di roaming nelle telefonate internazionali da telefoni cellulari o come fa più figo chiamarli ora smartphone. L’abolizione del roaming europeo è entrata in vigore il 15 giugno 2017, e quindi non bisogna più andare a caccia del wifi scroccandolo magari al bar o al ristorante, o aspettare di tornare in hotel per connettersi e fare chiamate via WhatsApp o per navigare su internet. Non bisognerà più neppure mettersi in cerca prima del viaggio di una tariffa conveniente che al prezzo X ci garantisca Y minuti di chiamate e Z gigabyte di connessione dati.
Ciò significa che nei Paesi dell’UE è ora possibile telefonare, inviare sms e navigare sul web con le stesse condizioni previste dal proprio piano tariffario, senza costi aggiuntivi. L’importante è che non si utilizzi il roaming europeo per un periodo di tempo superiore a quanto si utilizzino i servizi nel proprio Paese, perché in quel caso scatterebbe il sovrapprezzo.
Io che ad esempio ho la TRE con 1000 minuti di telefonate e 40 Gb di traffico dati, quando viaggio nei Paesi dell’UE consumo le soglie previste dal mio piano proprio come se fossi in Italia. Questa cosa mi rende particolarmente felice perché da travel blogger ho la necessità di rimanere connesso ovunque, e questo mi permette di risparmiare un bel po’ di soldini.
C’è però da sapere che compagnie come Iliad, Vodafone, Wind e Tim possono limitare il traffico dati e voce fuori dall’Italia, oltre il quale scattano gli addebiti. Ti conviene informarti bene prima della partenza o non abusarne quando sarai in viaggio: goditi il luogo e stacca per un po’ la spina!
Fai però attenzione: il roaming è stato abolito solo nei Paesi dell’Unione Europea e per via di accordi speciali anche in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Non è stato però abolito in Svizzera e a San Marino, quindi occhio a quando varcherai il confine perché potresti avere brutte sorprese e vedere il tuo credito telefonico diminuire a ogni telefonata o ad ogni navigazione sul web. L’unico operatore che ha azzerato i costi di roaming in Svizzera è Fastweb.
COME FUNZIONA IL ROAMING NEI PAESI EXTRA UE
Nei Paesi al di fuori dell’UE il roaming non è stato abolito e quindi le cose da fare sono due:
- o disattivarlo dati evitando poi di telefonare, di rispondere alle chiamate e di inviare sms (leggi però con attenzione la guida Come chiamare gratis dall’estero)
- o attivare una tariffa a pacchetto per risparmiare sulle telefonate dall’estero.
Ti consiglio di disattivare anche la connessione 4G o LTE in quanto potrebbero verificarsi possibili connessioni dati.
Come disattivare il roaming su iPhone (iOS)
Questa è una procedura che ti consiglio di fare prima del decollo e prima di mettere il tuo telefono in modalità aereo, in modo che quando tu lo riaccenda a destinazione abbia già il roaming dati disattivato.
Per disattivare il roaming dati sull’iPhone devi:
- cliccare su Impostazioni
- poi su Cellulare
- su Opzioni dati cellulare devi disattivare Roaming dati scorrendo verso sinistra sul tasto posto sulla destra fino a farlo diventare da verde a bianco.
Se è stato correttamente disattivato avrai questa situazione qui: Opzioni dati cellulare – Roaming:no.
Come disattivare il roaming su Android
Per disattivare il roaming sui dispositivi con sistema operativo Android devi:
- andare su Impostazioni
- fare tap su Altro
- poi su Wireless e reti
- poi sulla voce Reti mobili
- devi poi solo spostare il pulsante in corrispondenza di Roaming dati sulla sinistra per disattivarlo e farlo diventare di colore grigio.
Ricapitolando:
- nei Paesi dell’UE ma anche in Islanda, Liechtenstein e Norvegia puoi utilizzare il tuo traffico dati e voce senza costi aggiuntivi
- negli altri Paesi devi disattivare il roaming dati e non utilizzare lo smartphone per telefonare e navigare. In questo caso ti consiglio di acquistare una sim locale e inserirla al posto della tua.
Buon viaggio, ti aspetto sul mio profilo Instagram e sulla mia pagina Facebook.