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Tortola, Isole Vergini Britanniche: itinerario per crocieristi
di Andrea Petroni
Pubblicato il 2020-02-28
Tortola è la più grande delle Isole Vergini Britanniche.
Fa parte del territorio d’oltremare del Regno Unito e:
- adotta come moneta il dollaro statunitense
- il fuso orario con l’Italia è di -5 ore durante l’ora solare e -6 durante quella legale
- le automobili sono come le nostre (e non come quelle inglesi) ma per il senso di marcia tengono la guida a sinistra (in pratica è come se noi guidassimo contromano)
- il roaming telefonico è a pagamento. Non si telefona utilizzando il proprio piano tariffario come in Europa nonostante sia territorio del Regno Unito, o anche come – rimanendo in zona – a Martinica, a Saint Martin e a Guadalupa. Occhio quindi a telefonare o a navigare sul web senza essere collegato a una qualche rete wifi
- il primo europeo a visitarle fu Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio avvenuto nel 1493
- ci sono galli e galline ovunque, anche sulla spiaggia, un po’ come i gatti da noi.
Geograficamente le Isole Vergini Britanniche si trovano in America Centrale, nel mar delle Antille, non lontane da Porto Rico. Fanno parte dell’arcipelago delle Isole Vergini suddiviso tra Regno Unito e Stati Uniti. La parte britannica comprende una sessantina di isole tra cui Tortola, Virgin Gorda e Anegada (che dicono siano stupende). Io, Valentina e il nostro piccolo Nicholas dovremmo assolutamente tornarci per visitare anche queste ultime due.
Qui sotto trovi l’esatta posizione delle Isole Vergini Britanniche su Google Maps.
Tortola è un’isola completamente diversa dalle altre caraibiche visitate nelle nostre precedenti quattro volte nella zona, più “selvaggia” nel senso buono del termine, e poco impattata dalla cementificazione che volente o nolente sta prendendo piede anche nei paradisi terrestri. Insomma, è ancora un'”isola vergine”, almeno per ciò che abbiamo visto.
È stata la prima tappa della nostra crociera alle Antille, e se anche tu stai pensando di prendere un’escursione fai da te senza affidarti a quelle organizzate dalla nave, o sei sei semplicemente curioso di ciò che troverai a Tortola, ecco il nostro itinerario con foto e informazioni utili. Sciolgo subito un tuo dubbio. Vale la pena visitare Tortola? Assolutamente sì!
TORTOLA: COSA VEDERE IN UN GIORNO DURANTE LA TAPPA DELLA CROCIERA
La nostra nave è arrivata a Tortola alle 7:30 ed è ripartita alle 18. Siamo stati a terra dalle 8:30 alle 16:30, 8 ore in cui con un autista privato abbiamo girato l’isola partendo dalla zona centro-sud in cui si trova il porto arrivando fino a quella nord-est in cui c’è Lambert Beach.
Sei pronto? Si parte, ricordati di indossare il costume da bagno, di inforcare i tuoi occhiali da sole, e portare con te un barattolo di crema protettiva, da quelle parti il sole picchia forte.
Road Town
Il porto si trova a Road Town, la capitale delle Isole Vergini Britanniche, nonché la più popolosa con i suoi 9.400 abitanti. La strada principale è Main Street, con gli antichi edifici colorati tra cui la la prigione costruita nel 1840, e un bel po’ di chiese protestanti.
In città, a pochi passi dal porto, si trova anche un coloratissimo mercato aperto tutti i giorni in cui acquistare spezie e souvenir. Per fare acquisti ci sono anche gli splendidi negozi del Tortola Pier Park, proprio di fronte alla banchina, che accettano anche l’euro con cambio 1 a 1, almeno quando ci siamo stati noi (febbraio 2020).
Manuel Reef
Percorrendo Sir Francis Drake Highway in direzione ovest si raggiunge Manuel Reef Marina, a Sea Cows Bay, dove sono ormeggiate navi noleggiabili per trascorrere vacanze all’avventura cambiando isola di giorno in giorno. Non sarebbe fantastico provare un’esperienza simile alle Isole Vergini? A ma piacerebbe tantissimo.
Nanny Cay
Poco doco Manuel Reef Marina si trova Nanny Cay, un’isola privata collegata a Tortola tramite un piccolo ponticello. L’isoletta ospita un porto turistico con cantiere navale, un hotel, villette a schiera, un ristorante/bar sulla graziosissima spiaggia, altri ristoranti, un supermercato, negozi, palestra e spa. A Nanny Cay non manca proprio nulla per far trascorrere ai vacanzieri momenti indimenticabili, rilassanti e divertenti.
Subito dopo – circa 300 metri – lungo Sir Francis Drake Highway, si incontra il punto in cui è possibile ammirare da un lato le Isole Vergini Britanniche e da una parte quelle statunitensi con St John.
Northshore Shell Museum
Proseguendo lungo la costa, salendo e scendendo ripide colline ricoperte da una lussureggiante vegetazione tropicale, si arriva a Cane Garden Bay. Prima dello stop nella famosa spiaggia ti consiglio di fermarti a visitare il curiosissimo museo delle conchiglie curato da un simpatico quanto singolare signore di nome Egbert Donovan. Egbert accoglie i visitatori nel negozietto posto sul ciglio della strada e accompagnandoli all’interno del museo ricavato al piano terra di un vecchio edificio disastrato. Lì conserva le conchiglie che ogni giorno gli vengono regalate dagli abitanti del posto. Anche il pavimento è fatto con le conchiglie. Al piano di sopra c’è invece un bar ristorante in cui gustare specialità locali con vista mare.
L’ingresso è gratuito ma è gradita una mancia.
Ti consiglio di andarci sia perché sfido chiunque ad aver già visto un museo simile, sia perché il curatore spesso intrattiene i visitatori suonando la chitarra e intonando canzoni tradizionali.
L’indirizzo esatto è Rte 1.
Callwood’s Distillery Cane Garden Bay
A Cane Garden Bay, poco prima della spiaggia, si trova un’antica distilleria che produce rum da oltre 400 anni.
È piccolina ma graziosa, circondata da canne da zucchero che servono per ottenere il pregiato distillato prodotto ancora come qualche secolo fa.
Lì potrai comprare uno dei quattro tipi di rum prodotti (più o meno invecchiato, forte e dolciastro), facendo magari un assaggio di tutti e pagando un paio di euro (o di dollari) per quattro bicchierini.
Mi raccomando, non esagerare con il rum altrimenti ti addormenterai in spiaggia e i tuoi occhi non godranno della loro bellezza.
Cane Garden Bay
La bella spiaggia di Cane Garden Bay si trova sull’Oceano Atlantico e a detta degli esperti sembra sia addirittura una delle spiagge più belle di Tortola.
Alle sue spalle si ergono alte palme e trovano posto un bel po’ di localini con musica in cui sorseggiare drink o mangiare qualcosina, negozietti in cui fare shopping e anche bagni che diciamolo, servono sempre. Ci sono anche chioschetti in cui affittare ombrelloni e lettini su cui sdraiarsi dopo un bel bagno nelle acque cristalline.
Se cerchi però una spiaggia tranquilla con pochissime persone fatti però portare dal tuo driver a Lambert Beach.
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Murales a Ridge Road
Per arrivare a Lambert Beach da Cane Garden Bay bisogna percorrere Ridge Road che si inerpica tra le colline che regalano viste mozzafiato. Proprio su questa strada, quasi in cima alla collina Fahie Hill, si trova un bellissimo murales realizzato nel 2001 da Reuben Vanterpool e da un gruppo di altri artisti, che raffigura scene della vita quotidiana di Tortola. Non so se per caso o per scelta ma i colori utilizzati si mescolano armoniosamente con la natura circostante. Bravissimi, sono riusciti a trasformare un muro anonimo di contenimento in una vera e propria opera d’arte.
Lambert Beach
Per raggiungerla bisogna entrare nel bellissimo Wyndham Lambert Beach Resort, mi hanno però detto che la spiaggia è accessibile gratuitamente anche a chi non è ospite della struttura o del ristorante.
Si tratta di una grande spiaggia con sabbia dorata e scogli che la delimitano alle estremità. Il resort è completamente nascosto dalle alte palme e dalla vegetazione.
So che è brutto fare paragoni ma Lambert Beach mi ha ricordato la spiaggia di Grand Anse a La Digue, nelle Seychelles. Quando ci siamo stati noi non c’era praticamente nessuno, sulla spiaggia eravamo in cinque. Favolosa.
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Se ami scattare belle foto e condividerle su Instagram qui troverai degli scorci molto interessanti. A tal proposito leggi la mia guida Come scattarsi da soli belle foto in viaggio.
Vuoi un consiglio spassionato? Fermati a pranzo al ristorante del resort, fanno una tartare di tonno buonissima, per non parlare del riso con i frutti di mare e degli hamburger giganti.
L’indirizzo è East End Tortola, VG1120.
Prenditi tutto il tempo che vuoi, lì la vita scorre lenta e rilassata. Ricordati però di tornare prima che la nave salpi, dal resort ci si impiegano circa 20 minuti per raggiungere il porto.
Io sono convinto di una cosa, al termine dell’escursione, quando starai salendo in nave, ti verrà una gran voglia di tornare alle Isole Vergini Britanniche per trascorrerci una vera e propria vacanza. Il bello della crociera è anche questo, ti fa scoprire posti a cui non avresti mai pensato prima, posti in cui tornare successivamente per approfondirli con tutta calma.