Diari di viaggio
Viaggio in Olanda: da L’Aia a Groningen passando per Leiden e Gouda
Andrea Petroni 29/09/2018
L’ho rifatto, sono tornato in Olanda!
Dopo l’ultimo viaggio nell’Olanda del Nord di luglio scorso in cui ho visitato posti meravigliosi come Zaanse Schans, Alkmaar, Giethoorn, Hindeloopen, Workum, Enkhuizen e Stavoren, ho deciso di ritornare in questo splendido Paese per conoscere altri luoghi inaspettati e vivere esperienze insolite.
L’Olanda è il Paese perfetto per un viaggio itinerante, sia che ci si muova con l’automobile che con i mezzi pubblici (bus e treni). Il suo essere così compatto fa sì che le distanze da un punto di interesse all’altro – e da una città all’altra – siano talmente ravvicinate da permettere spostamenti rapidi, e risulta quindi semplice visitare più luoghi anche avendo pochi giorni a disposizione. Gli spostamenti in automobile poi sono particolarmente piacevoli sia per l’alto grado di civiltà degli automobilisti, sia perché il paesaggio è piatto e non si incontrano salite, discese o curve pericolose.
Atterrando poi all’aeroporto di Amsterdam Schipol è facile raggiungere qualsiasi città. Lo scalo offre collegamenti rapidi con bus e treni anche per chi non vuole noleggiare l’automobile.
VIAGGIO IN OLANDA: DA L’AIA A GRONINGEN PASSANDO PER LEIDA E GOUDA. ALLA SCOPERTA DI TESORI NASCOSTI
Questo mio viaggio può essere riassunto in 5 aggettivi: sorprendente, suggestivo, culturale, incantevole e fotogenico.
Sorprendente
È stato sorprendente per vari motivi, primo fra tutti quello che ti ho detto poco fa, la facilità e la rapidità di spostamento da un luogo all’altro.
Ho soggiornato tre notti a L’Aia (Den Haag) e una a Groningen, e da L’Aia in un giorno sono addirittura riuscito a visitare Leiden e Gouda. Pensa che Leiden dista solo 20 km da Leiden, Gouda 30 km da Leiden, e L’Aia 35 km da Gouda. Per me che sono di Roma – a livello di spostamento – è stato come spostarmi dall’estremo a un altro della mia città, senza però la scocciatura del traffico romano e in molto meno tempo! Zero stress nemmeno per quanto riguarda il parcheggio. All’ingresso di ogni città, e proprio a ridosso del centro storico, sono presenti parcheggi multipiano.
Sono rimasto poi piacevolmente sorpreso da tante altre cose.
Ma lo sapevi che a L’Aia c’è una bellissima spiaggia? Ecco, io no, o meglio sapevo della spiaggia ma non immaginavo fosse così bella e grande.
Scheveningen è la località balneare più famosa dell’Olanda, il molo (The Pier) ospita negozi, locali e addirittura una ruota panoramica e una torre per il bungee jumping e la zipline.
Se ti stai chiedendo se ho provato a gettarmi con la fune la risposta è no, ma sono salito sulla ruota panoramica per godermi il panorama dall’alto. Il lungomare ospita poi tanti ristoranti di pesce in cui deliziare il proprio palato. Sì, perché in Olanda si mangia anche molto bene.
Sfatiamo il mito del “si mangia bene solo in Italia”. Durante questo mio viaggio ho provato due ristoranti a L’Aia (Waterproef e Catch) in cui ho mangiato dell’ottimo pesce, un ottimo ristorante immerso in un paesaggio bucolico a Den Ham – chiamato Piloersemaborg – in cui ho “vissuto” un’interessantissima esperienza culinaria grazie ai piatti dello chef Dick Soek preparati solo con ingredienti locali e stagionali, e un’ottima zuppa al formaggio di Gouda proprio nella piazza principale (Markt) dell’omonima città.
Un’altra cosa che mi ha piacevolmente sorpreso è stato il vedere a L’Aia l’armonia architettonica tra antico e moderno. Palazzi moderni che convivono alla perfezione accanto a quelli antichi senza stonatura alcuna, creando anzi un’interessantissimo e azzeccassimo contrasto.
È stato sorprendente anche scoprire che Groningen è la città olandese in cui si utilizza di più la bici: il 62% del trasporto avviene proprio sulle due ruote.
Suggestivo
L’Olanda è particolarmente suggestiva. Basta pensare agli splendidi canali per volare subito con la mente in atmosfere fiabesche.
Durante questo viaggio ovviamente non potevo non fare una crociera tra i canali di Leiden e vedere la città da un’altra prospettiva. Solcare lentamente i canali, passare sotto ai ponticelli (alcuni talmente bassi da dover abbassare la testa per non sbatterla sul soffitto!), e costeggiare le house boat (le case galleggianti) è un’esperienza che consiglio in ogni città olandese. Una cosa insolita per noi italiani ma molto suggestiva e anche rilassante.
Un altro luogo suggestivo in cui sono stato ma a cui però non davo un soldo di fiducia (e in cui oltretutto non volevo nemmeno andare) è stato Madurodan, ossia l’Olanda in miniatura. Non volevo andarci perché ho già visto varie volte l’Italia e addirittura la Svizzera in miniatura, e mi sembrava superfluo visitare anche questa attrazione. Invece posso dirti che mi ha particolarmente colpito e ti spiego subito il motivo. Prima di entrare nel parco si passa per una stanza in cui viene proiettato un filmato che racconta la storia di George Maduro, un ragazzo di religione ebraica morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau (in Germania) dopo aver combattuto strenuamente l’occupazione nazista in Olanda. Alla sua morte i genitori vollero costruire questo luogo in suo onore per mostrare tutte le bellezze del Paese che lui tanto amava. Ecco, è stato un vero colpo al cuore che mi ha permesso di ammirare Maudorodan con altri occhi.
Culturale
È incredibile come un Paese così piccolino sprizzi cultura da ogni parte.
Non appena sono arrivato a L’Aia mi sono fiondato al museo Mauritshuis in cui sono custodite le opere dei più grandi pittori olandesi come Rembrandt, Potter, Hals e Vermeer. Proprio al Mauritshuis si trova il famoso dipinto di Vermeer “Ragazza col turbante”, conosciuto anche come “Ragazza con l’orecchino di perla”. È stata una gioia ammirare così tanta bellezza.
Sempre a L’Aia sono passato di fronte anche alla casa in cui abitò Van Gogh (il celebre pittore raffigurò questa città in molte sue opere), e l’emozione è stata tanta.
Non potevo poi perdermi la Notte dei Musei di Groningen. All’interno del Groninger Museum sono rimasto letteralmente sbalordito dalla mostra temporanea con le fotografie di David LaChapelle (che iniziò la sua carriera come fotografo per la rivista Interview di Andy Warhol). Vere e proprie opere d’arte realizzate con la macchina fotografica.
Il cibo può considerarsi culturale? Assolutamente sì, sopratutto in Olanda in cui c’è una lunga tradizione casearia e in cui si produce (e si esporta) uno dei formaggi più famosi al mondo, il Gouda. Io sono stato proprio in questa deliziosa cittadina e ho visitato la Casa del Formaggio, il negozio di uno dei migliori produttori di Gouda. Non un semplice negozio ma un vero e proprio “museo” del gusto in cui conoscere, assaggiare – e perché no – anche acquistare questa delizia.
Incantevole
In ogni mio viaggio in Olanda non ho fatto altro che ripetere la parola “Incantevole”.
Incantevole la vista dall’alto della Martini Tower di Groningen (risalente al 1482), incantevoli i canali di Leiden, la Piazza Markt di Gouda con al centro il palazzo comunale e circondata da antichi palazzi,
ma soprattutto incantevole e inaspettato il villaggio di Zoutkamp che dista solo 30 km da Groningen. Un pittoresco villaggio di pescatori nel nord-est del Paese, con circa 1100 abitanti, e caratterizzato dalle casette in legno colorato. Talmente bello che avrò scattato almeno un centinaio di fotografie. Si respirava una pace incredibile che ho cercato di assaporare al meglio. Ecco, Zoutkamp lo ricordo come il luogo più incantevole di questo viaggio (non me ne vogliano gli altri luoghi, per carità!).
Fotogenico
Quando si va in Olanda non si deve assolutamente dimenticare a casa la macchina fotografica. Il Paese è talmente fotogenico che qualsiasi appassionato di fotografica troverà pane per i suoi denti.
I luoghi più fotogenici di questo mio viaggio?
Il pontile della spiaggia di Scheveningen (soprattutto nella parte bassa ),
le casette in legno colorato di Zoutkamp, i canali di Leiden, il mulino a vento situato al centro di quest’ultima città,
il palazzo comunale di Gouda,
il cibo (sì, hanno una cura maniacale nel presentare anche i piatti più semplici).
Sono tornato a casa con centinaia e centinaia di scatti.
L’Olanda è un Paese che ha tanto da offrire in termini culturali, paesaggistici e culinari. È ricca di luoghi inaspettati in cui vivere esperienze emozionanti, ed è perfetta per un viaggio rilassante in cui è bandita la parola stress.
La sua popolazione, accogliente e con una mentalità aperta, è in grado poi di mettere chiunque a proprio agio, e contribuisce a rendere ogni momento indimenticabile.
Io ti consiglio di andarci al più presto, non te ne pentirai!
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