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Cosa vedere a Pienza: guida completa al borgo patrimonio UNESCO
Andrea Petroni 20/01/2025
Tra gli splendidi borghi della Val d’Orcia, c’è un gioiello che domina la valle dall’alto di un colle, un luogo che incarna perfettamente l’utopia rinascimentale della città ideale: Pienza.
Questo incantevole borgo non è solo una destinazione turistica, ma un viaggio nel tempo, un incontro tra bellezza, arte e gusto.
Pienza è famosa per il suo pecorino delizioso, un prodotto che riflette l’intimo legame tra tradizione e territorio, e per il titolo di patrimonio UNESCO, grazie alla sua perfetta armonia architettonica e al paesaggio mozzafiato che la circonda. I pascoli ricchi di erbe aromatiche della Val d’Orcia conferiscono al pecorino un sapore unico, rendendolo uno degli emblemi culinari della Toscana.
È un punto imprescindibile per chiunque visiti la Val d’Orcia e cerchi un’esperienza capace di nutrire l’anima e il palato.
Dista:
- 9 km da Monticchiello;
- 10 km da San Quirico d’Orcia;
- 15 km da Bagno Vignoni e Montepulciano;
- 23 km da Montalcino;
- Tra i 55 e i 70 km da Siena, a seconda del percorso.
In questa guida completa scoprirai cosa vedere a Pienza, la sua storia affascinante, i luoghi più iconici, e tutto ciò che rende questo borgo una tappa imperdibile per ogni viaggiatore.
La storia di Pienza: un sogno rinascimentale
Fino al 1462, Pienza non esisteva. Al suo posto c’era Corsignano, un piccolo borgo toscano dove nacque nel 1405 Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II. Durante un viaggio da Pontefice, visitò il suo paese natale e, dispiaciuto per il degrado, decise di trasformarlo in una città ideale che incarnasse i principi rinascimentali di bellezza e armonia. Affidò il progetto all’architetto Bernardo Rossellino, che, sotto la guida di Leon Battista Alberti, introdusse innovazioni architettoniche come la perfetta simmetria degli edifici e l’armonia tra gli spazi pubblici e privati, realizzando una città che ancora oggi stupisce per la sua perfezione. Così nacque Pienza, la “città di Pio” o “città ideale”, che dopo quasi 600 anni continua a incantare i suoi visitatori.
Cosa vedere a Pienza
Porta al Murello
Questa porta, una delle antiche entrate al borgo, rappresenta l’accoglienza simbolica di Pienza. L’affresco raffigurante gli angeli è un dettaglio storico significativo: risale al periodo in cui la protezione divina era spesso invocata per le città fortificate. La scritta latina aggiunge un’aura di sacralità e richiama il ruolo centrale della religione nella storia della città.
Corso il Rossellino
Il corso principale non è solo un luogo di passaggio, ma un cuore pulsante di vita. Oltre alle botteghe artigianali, i visitatori possono osservare edifici rinascimentali che mostrano l’equilibrio architettonico voluto da Papa Pio II. Fermati nelle botteghe per assaporare degustazioni di pecorino e scoprire varianti arricchite con erbe o spezie locali.
Piazza Pio II
Il cuore pulsante di Pienza è Piazza Pio II, una meraviglia rinascimentale circondata da edifici storici.
- Duomo di Santa Maria Assunta: Costruito tra il 1459 e il 1462, il Duomo colpisce per la sua facciata in travertino e per gli affreschi rinascimentali all’interno.
- Palazzo Piccolomini: A destra del Duomo, questo palazzo a tre piani è uno dei primi esempi di architettura rinascimentale. Visita il giardino pensile per una vista spettacolare sulla Val d’Orcia.
- Palazzo Comunale: Situato di fronte al Duomo, con il suo portico, la torre dell’orologio e la Sala del Consiglio affrescata.
- Palazzo Vescovile: A sinistra del Duomo, ospita il museo diocesano con arazzi, dipinti e arredi sacri.
Via Guglielmo Marconi e Piazza di Spagna
Da Piazza Pio II, imbocca Via Guglielmo Marconi per raggiungere la pittoresca Piazza di Spagna, dove potrai scattare splendide foto accanto all’antico pozzo.
Via del Casello
Accanto al Duomo, questa stretta via offre una terrazza panoramica con una vista mozzafiato sulla Val d’Orcia. Qui il paesaggio sembra un dipinto vivente.
Via dell’Amore e Via del Bacio
Queste romantiche viuzze sono perfette per una passeggiata suggestiva e per scoprire angoli nascosti del borgo.
Cappella di Vitaleta
Situata in una cornice naturale straordinaria, questa cappella è un simbolo iconico della Toscana. Raggiungerla richiede una breve passeggiata attraverso i campi, ma la vista ripaga lo sforzo. È particolarmente amata dai fotografi per la simmetria della costruzione e il contesto paesaggistico.
Per saperne di più leggi. Cappella di Vitaleta: come visitare la cartolina della Val d’Orcia.
FAQ: le domande più frequenti dei viaggiatori su cosa vedere a Pienza
Quanto tempo serve per visitare Pienza?
Puoi visitare i principali luoghi d’interesse in mezza giornata, ma ti consiglio di dedicare un giorno intero per esplorare anche i dintorni e goderti l’atmosfera con calma.
Qual è il periodo migliore per visitare Pienza?
La primavera e l’autunno sono ideali per i colori della natura e il clima mite. In estate il borgo può essere più affollato, mentre in inverno regala un’atmosfera tranquilla e suggestiva.
Dove parcheggiare a Pienza?
Ci sono parcheggi a pagamento all’esterno del centro storico, facilmente raggiungibili a piedi.
Cosa mangiare a Pienza?
Assolutamente il pecorino, disponibile in diverse stagionature. Prova anche i pici, una pasta tipica toscana, con sugo all’aglione o cacio e pepe.
Si possono visitare i palazzi storici?
Sì, il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Comunale sono visitabili. Verifica gli orari di apertura sul sito ufficiale di Pienza.
Come raggiungere Pienza?
Pienza è facilmente raggiungibile in auto da Siena e da altri borghi della Val d’Orcia. In alternativa, puoi arrivare in treno fino a Chiusi e poi proseguire in autobus.
Pienza non è solo un borgo, ma un’esperienza unica. Ogni angolo racconta una storia, ogni panorama lascia senza fiato. È il luogo ideale per chi ama la bellezza, la storia e la buona cucina. Visitare Pienza significa immergersi in un sogno rinascimentale e lasciarsi ispirare dalla sua armonia.
Ti invito a perderti tra i suoi vicoli, a gustare il pecorino locale e a goderti la magia della Val d’Orcia. Non dimenticare di condividere le tue foto e impressioni, e di seguirmi su Instagram per altre ispirazioni di viaggio.
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