Pienza: cosa vedere nel borgo patrimonio UNESCO in Val d’Orcia

Tra gli splendidi borghi della Val d’Orcia ce n’è uno posto sulla cima di un colle che domina tutta la valle, e che spicca per la sua bellezza in quanto incarna l’utopia rinascimentale della città ideale: è Pienza.

Una piccola città con poco più di 2000 abitanti inserita tra i siti UNESCO d’Italia, e famosa peraltro per il delizioso pecorino locale tanto caro agli appassionati del buon cibo. D’altronde in Italia bellezze e cibo viaggiano di pari passo per la gioia di tutti noi che riusciamo sempre ad accontentare anima e stomaco!

Pienza dista:

A me è piaciuta tantissimo e la trovo un punto imprescindibile per chiunque si trovi a trascorrere qualche giorno in Val d’Orcia.

Ho pensato quindi di scrivere questo post su cosa vedere a Pienza in modo che tu possa conoscerla e inserirla nei tuoi prossimi giri tra i borghi più belli d’Italia.

COSA VEDERE A PIENZA

Prima di entrare nel vivo di cosa vedere a Pienza ti racconto brevemente la sua storia, o meglio la sua genesi, e soprattutto il perché viene considerata come la città “ideale” del Rinascimento.

Fino al 1462 Pienza non esisteva, o meglio al suo posto c’era un borgo di nome Corsignano, e proprio lì nacque nel 1405 Enea Silvio Piccolomini, che nel 1458 diventò Papa Pio II. Durante un suo viaggio verso Mantova da Pontefice passò per il suo borgo natio e ne constatò il degrado. Dispiaciuto per ciò decise di rinnovare Corsignano affidando il progetto all’architetto Bernardo Rossellino che lavorò sotto la guida di Leon Battista Alberti. Il Papa voleva una città in grado di incarnare i principi dell’età classica e di quella rinascimentale. I lavori durarono circa 4 anni e Corsignano divenne Pienza, cioè la città di Pio. Una città bella e armoniosa che dopo quasi 600 anni continua a incantare visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

A Pienza si entra passando per la Porta al Murello conosciuta anche come Porta al Prato, in cui figura in alto un affresco che con due angeli che volano sopra il borgo con la scritta latina “Protege Virgo Civitatem Tuam” a indicare la protezione della città da parte della Vergine Maria.

Su Corso il Rossellino ti imbatterai in botteghe artigianali e in “boutique” di formaggi in cui potrai acquistare l’ottimo pecorino di Pienza. Completamente differente dagli altri pecorini, peraltro non piccante, deve il suo sapore unico ai terreni argillosi dei pascoli, alle erbe e dal latte di pecora di razza sarda importate dai sardi che nel passato si trasferirono in Toscana tramando la loro abilità nell’allevamento delle pecore e nella produzione dei formaggi. Troverai due tipi di pecorino di Pienza: quello stagionato con la crosta nera e quello semistagionato con la crosta rossa ottenuta dal succo di pomodoro. Io ti consiglio di acquistarne una forma da gustare in casa in memoria della splendida gita che farai.

pienza pecorino

Il Corso ti porterà in Piazza Pio II, il centro del borgo, in cui ammirerai il Duomo di Santa Maria Assunta costruito tra il 1459 e il 1462. Sulla facciata spicca lo stemma papale di Pio II, e all’interno a tre navate dipinti di famosi artisti rinascimentali.

piena cosa vedere duomo

Alla destra del Duomo (guardando la sua facciata) troverai il Palazzo Piccolomini a tre piani, considerato come uno dei primi esempi di architettura rinascimentale, ha un bellissimo giardino pensile con vista sulla Val d’Orcia. È visitabile tutti i giorni tranne il martedì.

Proprio di fronte avrai invece il Palazzo Comunale con il portico e la torre dell’orologio e gli stemmi dei podestà che lo abitarono. Può essere anch’esso visitato. Nella Sala del Consiglio spicca un affresco quattrocentesco di scuola senese raffigurante la Madonna con il Bambino. Sotto al portico, nel periodo natalizio, si svolge il singolare gioco del panforte (tipico dolce natalizio senese) che consiste nel lanciare sul tavolo un panforte incartato e chi lo fa arrivare più vicino al bordo si aggiudica un punto. Vince la squadra che arriva prima a 6 punti.

pienza cosa vedere palazzo comunale

Alla sinistra della Chiesa (sempre con lo sguardo rivolto alla sua facciata) potrai ammirare il Palazzo Vescovile che ospita il museo diocesano con arazzi, arredi sacri, dipinti e sculture.

Proprio di fronte al Duomo ti suggerisco di prendere Via Guglielmo Marconi che ti porterà dopo pochi passi nella scenografica Piazza di Spagna con l’antico pozzo dove potrai sbizzarrirti a scattare belle foto.

pienza

Potrai invece scattare belle foto e ammirare una vista mozzafiato sulla Val d’Orcia anche imboccando Via del Casello accanto al Duomo. Ti ritroverai su una stretta via che funge da terrazza panoramica in cui potrai lasciar vagare i tuoi pensieri al vento, abbracciando con un solo sguardo un panorama dipinto dal migliore dei pittori: madre natura.

pienza vista sulla val d'orcia

Potrai poi tornare su Corso Rossellino percorrendo le romanticissime Via dell’Amore o Via del Bacio.

pienza via amore

Una volta vista Piazza Pio II e scattato foto panoramiche su Via del Casello, inizia a camminare senza meta tra i suoi vicoletti, ti ritroverai in deliziosi angoli di pace in cui il tempo sembra essersi fermato.

pienza cosa vedere

Da Pienza, magari un po’ prima del tramonto, dovrai assolutamente recarti a visitare la Cappella di Vitaleta, in cui vivrai attimi indimenticabili immerso dentro una cartolina vivente della Toscana. Tu, una piccola chiesa e la natura quieta e serena che caratterizza la zona.

Già che ci sei prendi ispirazione per l’itinerario dal video del nostro weekend in Val d’Orcia che trovi in alto sotto al titolo, ti aspetto anche sul nostro profilo Instagram vologratis.

Buona gita toscana!

musica video: www.bensound.com

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.