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Viaggiare con i Bambini

Neonati in aereo: tutto quello che devi sapere

di Andrea Petroni

Pubblicato il 2019-06-19

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Io e Valentina siamo diventati da poco genitori di un bimbo di nome Nicholas, e una domanda ricorrente che ci stanno ponendo amici, parenti e lettori di questo blog riguarda proprio i neonati in aereo.

“Ma voi avete intenzione di portarlo subito in viaggio?”, “come funziona con il passeggino?”, “quali documenti sono necessari?”, “e per il latte e gli altri liquidi come ci si deve comportare?”.

Ho pensato quindi di scrivere questo post per rispondere a queste e a tante altre domande sui neonati in volo.

NEONATI IN AEREO: TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE PER VIAGGIARE SENZA PROBLEMI

Inizio subito col dirti che se non ci sono particolari problemi di salute il neonato può tranquillamente prendere l’aereo, un po’ come viaggiare in gravidanza quando la donna non presenta alcun tipo di problematica. È però buona cosa chiedere prima al pediatra e attenersi alle sue indicazioni. Se lui lo sconsiglia è meglio rimandare il viaggio di qualche mese. La salute del proprio figlio è la cosa più importante di questo mondo.

Dopo quanti giorni dalla nascita i neonati possono prendere l’aereo?

Dipende dalla compagnia aerea:

  • Ryanair accetta neonati in volo a partire dagli 8 giorni di vita
  • Vueling, Volotea, Air France li accettano a partire dai 7 giorni di vita
  • easyJet e Wizz Air a partire dai 14 giorni
  • Alitalia, British Airways, Emirates e la maggior parte delle major non pongono limiti, ma è comunque buona norma non farli volare prima di aver compiuto una settimana d’età.

I neonati beneficiano di una tariffa agevolata ed è importante sapere che vengono considerati tali fino al 23° mese di vita.

Documenti necessari per viaggiare con i neonati in aereo

Ai bambini non è più permesso viaggiare appoggiandosi ai documenti dei genitori.

Per viaggiare in Italia è sufficiente la carta d’identità che può essere richiesta dalla nascita e che ha una validità di 36 mesi.

Per viaggiare in Europa (e in altri Paesi in cui vigono accordi bilaterali) c’è invece bisogno della carta d’identità valida per l’espatrio.

Per i paesi extra-europei serve invece il passaporto individuale che per il neonato ha una validità di 3 anni.

Neonato in aereo: dove viaggia?

La regola generale vuole che il neonato in aereo si sieda sulle gambe del genitore, protetto da un’apposita cintura di sicurezza.

Per i voli lunghi vengono invece offerti servizi più comfortevoli come il seggiolino chiamato infant seat (utilizzabile fino a due anni d’età) o la culla chiamata baby cot (in media fino a sei mesi di vita ma ovviamente entro certo misure del bambino, sta quindi al genitore conoscere le dimensioni del proprio figlio se adatte o meno alla culla).

Altre compagnie permettono anche di portare il proprio seggiolino. Prima di partire ti consiglio quindi di collegarti al sito web della compagnia aerea con cui volerai e leggere con attenzione le regole previste per i neonati in volo.

Su ciascun volo c’è sempre l’attrezzatura per cambiare il bimbo, in genere posta nella parte posteriore del velivolo.

Costo del biglietto aereo per un neonato

I neonati fino ai due anni d’età non pagano la tariffa intera ma un’apposita tariffa ridotta da selezionare al momento della prenotazione, anche perché – come abbiamo visto sopra – non hanno diritto a un posto a sedere e viaggiano in braccio al genitore. Acquistando invece anche per loro un posto a sedere per metterci un seggiolino omologato allora scatta la tariffa piena.

La stragrande maggioranza delle compagnie aeree di bandiera offre tariffe ridotte anche dell’80%, altre chiedono solo il pagamento delle tasse aeroportuali, e altre permettono ai neonati di volare addirittura gratis.

Il consiglio che mi sento di darti in fase di prenotazione è quello di controllare non solo i prezzi delle low cost ma anche delle major perché potrebbe a volte risultare più conveniente volare con quest’ultime piuttosto che con le low cost. Puoi benissimo fare una ricerca utilizzando comparatori come Google Flights, Skyscanner o Volagratis. Ti consiglio anche di leggere la mia guida Quando prenotare un volo: dritte e strategie per risparmiare.

Passeggino in aereo: come funziona?

Tutte le compagnie aeree permettono di portare il passeggino, elemento indispensabile per il bambino ma anche per i genitori, e un seggiolino auto.

Durante il check-in saprai se potrai portarlo o meno fino al portellone dell’aereo, ma comunque questa cosa viene permessa da quasi tutte le compagnie. In caso contrario dovrà essere lasciato al desk della compagnia e fatto imbarcare come un comunissimo bagaglio da stiva.

Per poterlo portare fino alla porta d’imbarco il passeggino deve essere possibilmente pieghevole a ombrello in modo da poter essere stivato con il minimo ingombro (ma anche qui dipende dagli addetti aeroportuali). Viene lasciato al personale di terra che appone un’etichetta e viene poi ripreso o subito dopo l’uscita dal portellone o sul nastro “bagagli speciali” dell’aeroporto di destinazione. Questa è per ovvi motivi la soluzione migliore. Altre volte, nei voli poco affollati, è addirittura possibile portarlo a bordo a patto che abbia grosso modo le dimensioni di un trolley.

Se ne hai la possibilità utilizza per viaggiare un passeggino non troppo costoso, purtroppo i bagagli in stiva non vengono trattati con i guanti bianchi. Altrimenti acquista su Amazon una sacca protettiva come questa.

Consigli per l’aeroporto

Si sa, con un bambino è difficile rispettare i tempi, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e un cambio pannolino o una poppata dell’ultimo minuto potrebbero farci rischiare di perdere l’aereo. Ti consiglio quindi di recarti in aeroporto con largo anticipo anche perché le fasi di check-in e di imbarco risultano un po’ più lunghe quando si viaggia con un neonato.

Devi sapere che con il neonato non è possibile fare il check-in online ma va fatto direttamente in aeroporto.

Leggi anche: Cosa fare in aeroporto: guida per chi non ha mai viaggiato in aereo

Controlli in aeroporto, liquidi e medicinali per i neonati in aereo

È consentito portare latte, alimenti e medicinali liquidi nel bagaglio a mano da utilizzare durante il volo anche se eccedono le quantità normalmente previste per gli adulti. I liquidi per i neonati non sono soggetti a limiti. Gli addetti ai controlli possono aprire il contenitore per verificarne il contenuto e chiedere addirittura al genitore di assaggiarlo.

Nello scanner dovrai inserire oltre ai bagagli a mano, ai giubbotti, alle scarpe e ai dispositivi elettronici anche il passeggino.

Per il passaggio sotto al metal detector:

  • fino a 2 anni il bambino può passare in braccio al genitore
  • dopo i due anni deve passare autonomamente.

Per ulteriori approfondimenti leggi le guide:

Oggetti da non dimenticare per volare con il neonato

Tra le cose da portare per il neonato non dimenticare:

  • alimenti per la durata del volo
  • il ciuccio o il biberon soprattutto per le fasi di decollo e di atterraggio
  • qualche cambio pannolini
  • il suo giocattolo preferito
  • un kit di pronto soccorso
  • una copertina per gli sbalzi di temperatura (in aereo e negli aeroporti l’aria condizionata è spesso fastidiosa)
  • acqua e crema idratante per idratarlo durante il volo
  • un paio di cambi “al volo”, uno anche per te perché tra rigurgiti e pipì (ma anche per altro) il “pericolo” è sempre in agguato
  • e perché no, anche un marsupio per bambini utilissimo per muoversi avendo le mani libere.

Fai attenzione, il neonato che non occupa un posto a sedere non ha diritto al bagaglio a mano ma solo a una borsa con l’occorrente per il viaggio.

Per quanto riguarda i bagagli per i neonati, passeggini, culle, seggiolini e altro tipo di attrezzatura ti consiglio comunque di informarti sul sito web della compagnia aerea o di leggere le seguenti regole sul:

Cosa fare prima dell’imbarco

Dopo aver superato i controlli di sicurezza se il bimbo non dorme potrai farlo giocare nelle apposite aree “kids” o gioco, o portarlo a vedere gli aerei che decollano. Stancandosi dormirà non appena l’aereo sarà decollato, cullato dal rumore dei motori (anche a me quel suono fa effetto soporifero!).

Poco prima dell’imbarco è praticamente d’obbligo una sosta al bagno con tanto di cambio pannolino, i bagni dell’aereo sono piccoli e scomodi. Oramai quasi tutti i bagni aeroportuali sono dotati di fasciatoio.

C’è da sapere inoltre che le compagnie aeree di bandiera permettono l’accesso prioritario a chi viaggia con bambini. Chiedi sempre al personale di terra. Entrando tra i primi avrete più tempo per sistemarvi non essendo troppo d’intralcio agli altri passeggeri. Se ciò non è concesso non metterti in fila troppo presto rischiando di stancarti e di stancare anche il tuo bebè. Rimani seduto, fai sfoltire la fila e raggiungi la porta d’imbarco, tanto i posti assegnati non te li toglierà nessuno.

Al gate dovrai poi consegnare il passeggino al personale di terra. Chiedi se ti verrà restituito subito dopo essere uscito dall’aereo o se dovrai riprenderlo sul nastro trasportatore.

Il mangiare dei neonati in aereo

Con l’allattamento al seno non si pone il problema della preparazione del latte nei biberon. Nel caso invece ci fosse bisogno di utilizzare il biberon il consiglio è quello di portarne tanti quante sono le poppate che il neonato dovrà fare durante il volo. È possibile poi farlo riscaldare dall’hostess.

Se il bambino è un po’ più grande è possibile richiedere alla compagnia aerea il baby menu pensato appositamente per i più piccoli. Tale richiesta deve essere effettuata prima della partenza e/o durante la prenotazione del volo. È  comunque possibile richiederlo anche a bordo.

Decollo e atterraggio: come evitare il disagio al neonato

Le fasi più delicate del volo sono il decollo e l’atterraggio. Lo sono particolarmente per i bambini ai quali si può verificare – come capita anche a noi adulti – il fastidio dovuto al cambio di pressione.

Per cercare di evitare questo disagio è consigliabile dare al bimbo un ciuccio o un biberon con acqua o latte da succhiare. È possibile anche attaccarlo al seno per qualche minuto o, se più grandicello, fargli soffiare il naso.

Nessun problema quindi per la pressurizzazione della cabina, l’organismo del neonato si adatta senza difficoltà a tale cambiamento.

In caso di febbre alta o di raffreddore è sconsigliato portare neonati in aereo perché il dolore alle orecchie potrebbe peggiorare. In tal caso ascolta il parere del tuo pediatra di fiducia.

Il battesimo dell’aria

Una cosa molto carina da richiedere durante il primo volo del bambino è il “battesimo del volo” o battesimo dell’aria. Si tratta di un certificato firmato dal comandante dell’aereo il quale attesta che il bimbo ha effettuato il suo primo viaggio aereo a bordo di quel preciso velivolo.

La maggior parte delle compagnie di bandiera ha sul proprio sito web un certificato da stampare, da compilare e da consegnare al personale di bordo per la firma del comandante. A questo link trovi quello di Alitalia. Se non dovessi trovarlo online contatta la compagnia aerea e chiedi come fare per ottenerlo, molte lo consegnano direttamente in volo su richiesta del genitore.

Ora sei pronto per volare con il tuo bebè. Buon viaggio!

 

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